Constanze Manziarly: differenze tra le versioni

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Le venne chiesto di lasciare il bunker da Hitler in persona il 22 aprile 1945, come accadde a [[Traudl Junge]] e [[Gerda Christian]]<ref name="Junge">Junge, Traudl. ''Voices from the Bunker'', 1989.</ref>.
 
La donna lasciò il bunker il 1°º maggio con il gruppo guidato dal [[Brigadeführer]] delle [[SS]] [[Wilhelm Mohnke]] che con difficoltà riuscì a ricongiungersi con un gruppo di soldati tedeschi sulla Prinzenallee di cui facevano parte il dottor [[Ernst-Günther Schenck]] e le segretarie di Hitler [[Else Krüger]], Traudl Junge e Gerda Christian.
 
Anche se alcune voci sostengono che il 2 maggio abbia preso una capsula di [[cianuro]] per uccidersi, la Junge ha testimoniato che la Manziarly era partita con il suo gruppo il giorno prima, ''vestendosi come un soldato''. Nel [[1989]], sempre la Junge ha ricordato che l'ultima volta che Costanze Manziarly fu vista fu quando il loro gruppo di quattro donne incaricate di consegnare un rapporto a [[Karl Dönitz]] si divise e la Manziarly cercò di confondersi in un gruppo di civili<ref name="Junge"/>. Nella sua autobiografia del [[2002]] ''Bis Zur Letzten Stunde: Hitlers Sekretärin erzählt ihr Leben'', la Junge accenna al fatto di aver visto la Manziarly, che rappresentava ''il modello ideale di femminilità russa, formosa e con le guance piene'', mentre veniva condotta in un tunnel della U-Bahn da due soldati sovietici e che aveva rassicurato il gruppo dicendo ''vogliono solo controllare i miei documenti''. Nessuno la vide mai più<ref>{{cite book|last=Junge|first=Traudl|title=Until the Final Hour, Hitler's Last Secretary|date=2004|pages=page 219|isbn=1559707283|url=http://books.google.com/books?id=ie1FsnzQkfUC&pg=PA219&dq=Constanze+Manziarly+just+want+to+see+my+papers}}</ref>.