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Infine, la protezione delle mura tra Porta Pusterla fino all'Isola e alle Barche era affidata al fiume Bacchiglione. Anche in questo tratto, fino a Porta San Pietro, un'ampia ''piarda'', fino al Novecento chiamata piarda dei Tecchio, ora occupata dal Patronato Leone XIII<ref>{{cita| Sottani, 2012| pp. 228-32}}</ref>.
 
===TorriBasso cittadine=Medioevo==
 
{{vedi anche|Storia di Vicenza#''Lo sviluppo della città e l'ampliamento delle mura}}
 
Nel Duecento la struttura urbanistica della città era simile a quella di altre città venete. Al centro dell'insediamento più antico – vicino a dove si presume fosse il Foro romano – il Palatium vetus, prima sede del Comune nella seconda metà del XII secolo, il Salone dei Quattrocento sostenuto da archivolti sotto il quale passava l'antico cardo maximus e dove si riuniva il Consiglio di Credenza e, più ad est, il Palazzo del Podestà, affiancato a nord dalla Torre dei Bissari e a sud da quella del Tormento, rappresentavano la sede del potere pubblico.
Al mancato riconoscimento delle sue prerogative, Federico II ordinò, il giorno di Ognissanti, l'assalto della città da parte delle sue truppe, che la saccheggiarono e incendiarono i palazzi comunali e molte case-torri, risparmiando solo gli edifici religiosi.Castello san pietro – palazzo territorio –
 
I podestà della prima metà del XIII secolo … erano direttamente responsabili della raccolta dei tributi, della difesa della città e del distretto, che veniva attuata sia con la custodia permanente delle mura e delle fortificazioni che con la mobilitazione di uomini in caso di bisogno.
Castelli di campagna e torri cittadine
Delega per la difesa al vescovo
 
===Torri e castelli della città===
 
[[Immagine:Torri dei Loschi Vicenza.JPG|thumb|Torri dei Loschi, in contrà Sant'Antonio, probabilmente della fine dell'XI secolo. Secondo la tradizione furono risparmiate da Federico II nel sacco di Vicenza del 1236, perché vicine alla cattedrale<ref>{{cita|Barbieri, 2004| p. 310}}</ref>.]]
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Pl Territorio Tr Coxina-4a.jpg|La Torre Coxina, del Duecento, inserita nel Palazzo del Territorio
</gallery>
 
==Basso Medioevo==
 
{{vedi anche|Storia di Vicenza#''Lo sviluppo della città e l'ampliamento delle mura}}
 
Nel Duecento la struttura urbanistica della città era simile a quella di altre città venete. Al centro dell'insediamento più antico – vicino a dove si presume fosse il Foro romano – il Palatium vetus, prima sede del Comune nella seconda metà del XII secolo, il Salone dei Quattrocento sostenuto da archivolti sotto il quale passava l'antico cardo maximus e dove si riuniva il Consiglio di Credenza e, più ad est, il Palazzo del Podestà, affiancato a nord dalla Torre dei Bissari e a sud da quella del Tormento, rappresentavano la sede del potere pubblico.
Al mancato riconoscimento delle sue prerogative, Federico II ordinò, il giorno di Ognissanti, l'assalto della città da parte delle sue truppe, che la saccheggiarono e incendiarono i palazzi comunali e molte case-torri, risparmiando solo gli edifici religiosi.Castello san pietro – palazzo territorio –
 
I podestà della prima metà del XIII secolo … erano direttamente responsabili della raccolta dei tributi, della difesa della città e del distretto, che veniva attuata sia con la custodia permanente delle mura e delle fortificazioni che con la mobilitazione di uomini in caso di bisogno.
Castelli di campagna e torri cittadine
Delega per la difesa al vescovo
 
===Seconda cinta: mura scaligere di Borgo San Pietro===