Il geografo [[Strabone]] pose Antandro nella Troade, sul versante meridionale del monte Ida, a est di Assos[[Asso (turchia)|Asso]] e [[Gargara]], ma ad ovest di Aspaneo, Astira e [[Edremit, Balıkesir|Adramitto]].<ref name=S13-51-1>{{cita|Strabone|XIII, 51, 1}}.</ref><ref>Tolomeo, ''Geografia'', V, 2, 5.</ref> Il primo indizio che ha portato alla sua riscoperta in tempi moderni è stato trovato dal geografo tedesco e studioso classico [[Heinrich Kiepert]], nel 1842. Egli trovò un’iscrizione relativa ad Antandro nel muro di una [[moschea]] ad Avcilar. Ritornò nel 1888 e rinvenne un’ulteriore iscrizione nella stessa città e, grazie della scoperta di molti resti [[Antica Grecia|greci]], [[Civiltà romana|romani]] e [[Impero bizantino|bizantini]] e di monete di varie epoche in prossimità di una vicina collina chiamata Devren, fu in grado di individuare l'acropoli di Antandro.<ref>Kiepert, ''Zeitschrift d. Gesellschaft für Erdkunde zu Berlin''.</ref> L'archeologo britannico John Cook osservò il sito nel 1959 e il 1968, trovando ulteriori prove di un insediamento greco.<ref>Cook, ''The Troad'', pp. 269-71.</ref>
