Jacopo Corbinelli: differenze tra le versioni
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Fu uno dei più grandi cultori rinascimentali delle lingue
Nel suo peregrinare, raggiunse [[Padova]] (dove fu in amicizia con [[Gian Vincenzo Pinelli]]), [[Vienna]] e, all'inizio del [[1566]], [[Lione]], dove si ricongiunse al fratello Bernardo e raccolse molti libri rari dalla dispersione della biblioteca di [[Piero Strozzi]]. Poco tempo dopo, sicari al soldo di Cosimo I assassinarono Bernardo, e Jacopo ritenne più opportuno partire per [[Londra]].
Nel [[1568]] si stabilì a [[Parigi]] dove visse alla corte di Francia, qui chiamato da [[Caterina de' Medici]] come educatore del figlio [[Enrico III di Francia|Enrico III]] duca d'Angiò. Alla corte conobbe [[Torquato Tasso]] e gli fu amico. La protezione di Caterina, oltre ad assicurargli un libero accesso alla biblioteca reale, permise che la sua posizione di esule si stabilizzasse. Negli anni successivi diede alle stampe molteplici testi, spesso caratterizzati da una vena repubblicana ed antitirannica, interessandosi particolarmente allo studio della lingua volgare fiorentina.
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