Pierre Matthieu compì i propri studi dai [[Compagnia di Gesù|Gesuiti]], dove imparaimparò rapidamente il [[Lingua latina|latino]], il [[Lingua greca|greco antico]] e l'[[ebraico]]. A 19 anni iniziò ad aiutare il padre, insegnante nel collegio di Vercel, nel [[Doubs (dipartimento)|Doubs]]. Faceva recitare agli alunni la tragedia "Esther" (stampata a Lione nel 1585). Continuò i suoi studi di [[diritto]] a [[Valence (Drôme)|Valence]], conseguendo il titolo di dottore nel [[1586]], e divenne avvocato al tribunale di [[Lione]].
Sebbene avesse testimoniato il suo attaccamento ai principisignori di [[GuiseGuisa]] e alla [[Lega Cattolica (Francia)|Lega Cattolica]], nel febbraio [[1594]] fu tra i deputati inviati dagli abitanti di Lione ad assicurare a [[Enrico IV di Francia|Enrico IV]] la loro fedeltà. Durante la visita alla città del re, l'anno seguente, Matthieu fu incaricato di sovrintendere a tutte le cerimonie relative all'accoglienza del re. Si recò quindi a [[Parigi]], dove la protezione di [[Pierre Jeannin]] gli consentì di ottenere il titolo di [[storiografo]]. Molto ben visto a corte, intratteneva rapporti piuttosto cordiali con Enrico IV, che non disdegnava di metterlo a parte delle particolarità del suo regno.
Si ammalò mentre accompagnava [[Luigi XIII di Francia|Luigi XIII]] all'[[assedio di Montauban]] e morì a [[Tolosa]] all'età di 58 anni.
==LavoriOpere==
Pierre Matthieu scrisse cinque tragedie: ''Clitemnestra'' ([[1578]]), ''Esther'' ([[1581]]), ''Vashti'' ([[1589]]), ''Aman, o della perfidia'' ([[1589]]) e ''La Guisiade'' ([[1589]]). In poesia pubblicò ''Tavolette della vita e della morte'' e ''Quartine della vita e della morte''. I suoi romanzi ''La Maga'', ''Aelius Sejanus'', ''La Femme Cathenoise'' erano ostili a [[Concino Concini]] e alla moglie [[Leonora Dori Galigai]].