Tullio Rotatori: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Biobot fix par temp |
m apostrofo tipografico |
||
Riga 16:
}}
Nacque da una famiglia che aveva il bracciale nel suo [[DNA]]: il padre Ernesto, pallonaio conosciuto anche fuori dai confini cittadini, i fratelli che, cimentandosi anche amatorialmente nel gioco, erediteranno la passione per il bracciale e
Il giovane Tullio mise subito in mostra le sue grandi doti nella seconda metà degli [[anni 1920|anni venti]] tra i dilettanti di [[Mondolfo]] e della regione, vincendo il campionato [[Marche|regionale]] nel [[1931]], spiccò quindi il salto tra i professionisti dove si fece ammirare per la potenza dei suoi colpi.
Giocatore di notevole classe, si distingueva nei ruoli di battitore e di spalla per
Trasferitosi agli inizi degli anni trenta con i fratelli a [[Milano]], tornò spesso a Mondolfo alla fine della stagione agonistica per delle esibizioni, acclamato dai suoi compaesani.
Riga 26:
In una di queste, alla fine della partita disputata con i dilettanti locali, fu chiamato al [[trampolino]] per una serie di battute dimostrative e, con una sequenza impressionante, dapprima volò il campo di gioco, poi raggiunse il terrazzino del palazzo Roscetti posto in fondo alla rimessa, a non meno di 120 metri dal trampolino.
Professionista a [[Firenze]], vi favorì
La sua carriera fu drammaticamente interrotta nel momento di massima fama allo scoppio del [[seconda guerra mondiale|secondo conflitto mondiale]] quando, richiamato alle armi, perì
Alla fine della guerra, in sua memoria, gli sportivi di Mondolfo posero una lapide nello sferisterio della sua Mondolfo.
|