Sandrigo: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Monumenti e luoghi d'interesse: aggiunta |
|||
Riga 75:
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
* Chiesa parrocchiale del capoluogo, anticamente dedicata a Santa Maria, alla quale si aggiunsero in seguito i Santi Filippo e Giacomo. Costruita nel 1492, riedificata nel 1711, fu ristrutturata nel 1927 e nel 1939
* Chiesa parrocchiale di Lupia, dedicata a [[Santo Stefano Protomartire]]
* Chiesa parrocchiale di Ancignano, dedicata a [[San Pancrazio]]
=== Architetture civili ===
* [[Villa Sesso Schiavo]], nel capoluogo. Costruita nel 1570, è ricca di affreschi di Giovanni Battista Melotti
* Villa Sesso Ruffini, in origine di struttura tardogotica, oggi in stile neoclassico, risale alla fine del diciottesimo secolo
* [[Villa Trissino Tretti]], costruita all'inizio del XVII secolo nel centro abitato, è delimitata a est e a sud da due strade e a ovest da una lunga barchessa. Venne ristrutturata da [[Ottavio Bertotti Scamozzi]] nel terzo quarto del secolo XVIII. Il corpo padronale si eleva su due piani e presenta una successione di stanze con decori [[neoclassicismo|neoclassici]] e [[pavimento alla veneziana|pavimenti alla veneziana]], decorazioni a [[grottesca|grottesche]] nella stanza di nord-ovest e [[affresco|affreschi]] al pian terreno. A ovest si trova la [[barchessa]], con [[portico]] a [[pilastro|pilastri]] [[tuscanico|tuscanici]] e uno [[stemma]] gentilizio dei Trissino sul portale d'entrata, mentre a sud, al di fuori dell'attuale proprietà, è costruito l'[[Oratorio (architettura)|oratorio]]. Proprietà privata<ref>vedi scheda A0500002000 dell'Istituto Regionale delle Ville Venete</ref>
* [[Villa Trissino Conti Cavaliere-Girardini]], costruita nel XVIII secolo su progetto di [[Ottavio Bertotti Scamozzi]], sorge lungo la strada che attraversa il centro del paese, seguendone l'andamento curvilineo. Accostati alla casa padronale sono presenti due edifici rustici e verso sud si estende il [[giardino|parco]] abbellito da statue e giochi d'acqua, risistemato da [[Antonio Caregaro Negrin]] nel XIX secolo. Proprietà privata<ref>vedi scheda A0500002013 dell'Istituto Regionale delle Ville Venete</ref>
| |||