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Nel 1602 fu fondato per questi motivi il Pio Monte della Misericordia, ente istituzionale che si occupò da quel momento di convergere le risorse e le attività benefiche organizzate, che consistevano a qurl punto nel soccorre gli indigenti, assistere gli infermi, riscattare gli schiavi cristiani dagli infedeli, assistere i carcerati, liberare i detenuti per debiti e dare alloggio ai pellegrini. Touring219. Nel 1603 venne redatto lo statuto del Pio Monte con approvazione dapprima del [[Viceré Pimetel de Herrera]], nel 1604, e poi con l'avallo di [[papa Paolo V]], avvenuto nel 1605.
 
In un primo momento la sede dell'istituzione fu in una chiesa costruita da [[Giovan Giacomo di Conforto]] a pochi metri dalla scala che conduceva alla navata destra del [[Cattedrale di Napoli|Duomo]]. A questo periodo risalgono le commissioni di gran parte delle tele che decorano l'interno:  nel 1607 risultano i pagamenti a Caravaggio eper anchele aSette Giovanopere Vincenzodi misericordia da Forlicollocare (dellasull'altare Cappella Maggiore della nostra chiesa) ed anchemaggiore, le tele per gli altri altari della stessa chiesa vennero richieste ad artisti come ilGiovan Vincenzo da Forli, (1607-08nello stesso anno, con <nowiki>''</nowiki>Il buon Samaritano)<nowiki>''</nowiki>, ea comeGiovanni Baglione fu chiesta nel 1608 la Deposizione di Cristo, a Fabrizio Santafede (il <nowiki>''</nowiki>San Pietro che risuscita TabitaTabitha<nowiki>''</nowiki>, datato 1611;, e il <nowiki>''</nowiki>Gesù in casa di Marta e Maria<nowiki>''</nowiki>, del 1612, mentre a Battistello Caracciolo venne commissionato la Liberazione di san Pietro del 1615. Poco posteriore è la tela di Giovanni Bernardo Azzolino del san Paolimo che libera lo schiavo (1626-30)e ancora fopo fu commissionato a luca Giordano il dipinto di Cristo e l'adultera, nel 1660.
 
Dal 1658 al 1678 il complesso fu invece riorganizzato in uno stabile più grande grazie anche all'acquisto di costruzioni limitrofi, in quanto quello precedente divenne insufficiente per le cresciute esigenze dell'ente. Lavorò al nuovo progetto l'architetto [[Francesco Antonio Picchiatti]],touring219 col quale l'edificio e l'annessa chiesa assumeranno l'aspetto che ancora oggi hanno.