Utente:BlackPanther2013/Sandbox/1.0: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 28:
== Fauna ==
L'ecoregione è caratterizzata da un numero di mammiferi endemici del Sahara che occupano areali molto localizzati nei sistemi di dune. La maggior parte di essi sono specie di piccole dimensioni, tra cui il gerboa tetradattilo (''[[Allactaga tetradactyla]]''), il gerbillo campestre (''[[Gerbillus campestris]]''), il gerbillo di James (''[[Gerbillus jamesi|G. jamesi]]''), il gerbillo pallido (''[[Gerbillus perpallidus|G. perpallidus]]''), il gerbillo codacorta minore (''[[Gerbillus simoni|G. simoni]]''), il gerbillo delle sabbie (''[[Gerbillus syrticus|G. syrticus]]''), il gerbillo dalla coda grassa (''[[Pachyuromys duprasi]]'') e il merione di Shaw (''[[Meriones shawi]]'').
Nonostante la diversità dei rettili sia relativamente elevata, il numero di specie endemiche è inferiore rispetto a quello riscontrabile nelle aree semidesertiche dell'Africa meridionale. Qui vivono solo due rettili presenti solamente qui (''[[Agama mutabilis]]'' e ''[[Tropiocolotes nattereri]]''). Tra i rettili più comuni figurano la vipera cornuta (''[[Cerastes cerastes]]'') e il varano del deserto (''[[Varanus griseus]]''). Naturalmente, data l'aridità della regione, gli anfibi sono molto scarsi e non vi sono specie di particolare interesse, fatta eccezione per ''[[Bufo brongersmai]]'', confinato alle regioni costiere del Nordafrica.
In passato, la fauna di questa ecoregione era molto più ricca, in quanto comprendeva anche un certo numero di grandi mammiferi e uccelli che da allora sono scomparsi a causa dell'uomo. La gazzella del deserto era frequente nell'area fino agli anni '50, ma attualmente è divenuta piuttosto rara. Inoltre, il cinghiale (''[[Sus scrofa]]''), che era solito vivere lungo gli ''uidian'', e il ghepardo (''[[Acinonyx jubatus hecki]]''), ancora presente nella regione fino a 20 anni fa, sono probabilmente scomparsi dalla zona. Tra gli altri carnivori che sono notevolmente diminuiti di numero a partire dagli anni '60 ricordiamo il fennec (''[[Vulpes zerda]]'') e la iena striata (''[[Hyaena hyaena]] barbara''). Con la diminuzione dei predatori, nelle annate favorevoli il numero dei roditori del deserto può aumentare a dismisura. Lo struzzo (''[[Struthio camelus]]'') era piuttosto comune nel Sahara settentrionale alla fine del XIX secolo, ma è scomparso dalla regione agli inizi del XX secolo. Le popolazioni di ubara africana (''[[Chlamydotis undulata]]'') e di otarda nubiana (''[[Neotis nuba]]'') sono divenute molto più rare nell'area nel corso degli ultimi decenni. La maggior parte di queste sparizioni è stata attribuita alla caccia da parte dell'uomo, ma nel corso degli ultimi millenni vi è stato anche un grande mutamento nella fauna dovuto all'inaridimento della regione. All'epoca dei romani molti dei grandi mammiferi afrotropicali ivi presenti (per esempio rinoceronti e giraffe) erano già scomparsi dalla zona, e il Sahara formava un'insormontabile barriera per la distribuzione di molte specie.
== Conservazione ==
|