Discussione:Canone pāli: differenze tra le versioni
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==Informazioni antistoriche==
Ho cancellato la frase:
Inoltre, trovo disdicevole che in un'enciclopedia italiana si citino tali enormi blocchi di opere in inglese senza tradurle. Le note dovrebbero puntare ai riferimenti bibliografici dove un lettore interessato potrebbe rivolgersi per un'ulteriore approfondimento, ma non dovrebbero contenere citazioni esaustive.
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:::::: Ma non si è sostenuto che il canone pali sia «''tout court'' "IL" Canone buddhista», si è obietato che:
:::::: I monaci del Mahāvihāra l'avranno redatto quanto hanno voluto, ma cos'è che hanno redatto? Il canone pâli, appunto, di cui possedevano diverse versioni dall'India, che poi hanno più volte perso e fatto venire dalla Birmania, la quale ne aveva avuto redazioni tanto dallo Sri Lanka quanto dall'India. E quindi il canone pāli non è '''originariamente''' roba del monastero Mahāvihāra.
:::::: Saluti,
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:::: Tu scrivi:
:::: e io ti ho presentato una fonte che dichiara che, per quanto se ne conoscono i dettagli dai resoconti dei concili, '''il canone dei ''Thera'' <small>(e i Theravada ancora non esistevano)</small> e dei Mahasanghika erano IDENTICI''' su tutti i punti oggetto della discussione.
:::: Yoda piange che lo negletti.
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::::: La mia parola l'avevo già data, più volte. L'ultima: [[Discussione:Canone_pāli#Si_prega_di_segnalare_l'opera]].
::::: Salve,
::::: [[Utente:Alessandro Selli|Alessandro Selli]] ([[Discussioni utente:Alessandro Selli|msg]]) 08:29, 29 apr 2009 (CEST)
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: Quello che la Sig. Vostra continua ad ignorare, e a tentare di nascondere sotto fiumi di parole che trattano altro, è il fatto, ripetuto così tante volte che viene la nausea a scriverlo ancora un'altra (ad es. su: [[Discussione:Canone_pāli#Si_prega_di_segnalare_l'opera]]), che:
: Saluti,
: [[Utente:Alessandro Selli|Alessandro Selli]] ([[Discussioni utente:Alessandro Selli|msg]]) 08:27, 30 apr 2009 (CEST)
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:: ''che, all'epoca del terzo concilio buddhista'' visto che ha il testo della Celli, potrà senz'altro dire se l'Autrice colloca in quella data il Ⅱ o il Ⅲ concilio. Lei colloca già al Ⅱ concilio la separazione tra i ''Sthaviravadin'' e i ''[[Mahāsaṅghika]]'', tema del suo citato? Perché ho letto che secondo tutti i Vinaya oggi disponibili la disputa al secondo concilio buddhista, quello tenuto a Vesali, si sarebbe risolto senza uno scisma, che quindi sarebbe da postdatare al Ⅲ concilio.
:: (sulle revisioni del canone) d'accordo, in assenza del dettaglio delle altre revisioni seguenti quella del V sec., diamo ad intendere che quella sia stata l'unica.
:: Veramente la fonte è secondaria, lo Schumann, e la fonte primaria è citata dal suo scritto, come più volte sottolineato e come reso evidente dall'indicazione esplicita della fonte del citato.
:: [[Utente:Alessandro Selli|☸Cūḷapanthaka☸]] ([[Discussioni utente:Alessandro Selli|msg]]) 20:30, 6 lug 2010 (CEST)
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*La Celli non scrive di alcun concilio ma si riferisce esclusivamente ad uno scisma accaduto nel III secolo a.C.: riportandola come fonte dobbiamo rispettarne i limiti, non interpretare il suo scritto in base alle nostre conoscenze oppure alle nostre credenze.
*Schumann riporta un fonte primaria che poi interpreta, decenni dopo, in modo diverso. La fonte Schumann è del 1982 quella di Gomez più recente e scritta in un contesto internazionale. Direi di mediare in questo modo se sei d'accordo:
Per Luis O. Gómez
Mentre per H.W. Schummann{{q|dal secondo capoverso di pagina 302 "Il concilio era appena terminato" fino alla terza riga di pagina 303|1986}}
Anche se lo stesso H.W. Schummann ritiene di notare che {{q|Vale la pena di citare anche la spiegazione del bikkhu Purana, che dopo il Primo concilio osservò: «Gli anziani dell'ordine hanno ben recitato (e) canonizzato la dottrina e la disciplina monastica, io voglio tuttavia rammentarle come le ho udite e ricevute dal Sublime» (Cv11,1,11). Questa affermazione esprime sia una lode alla canonizzazione sia una certa diffidenza nei suoi confronti|2009}}
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