Lidia Mannuzzu: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
correzione tmp cita |
|||
Riga 41:
È indicata come una di tre inventori del brevetto USA n. 5.756.351, 13 gennaio 1997, "Sensori ottici biomoleculari".<ref name="patentbuddy">{{Cita web|url=http://europepmc.org/patents/PAT/US5756351|titolo=AUS Patent No. 5756351, Biomolecular optical sensors}}</ref>
Il campo dell'invenzione sono le etichette luminescenti a base di [[proteine]].<ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=VYMFAAAAQBAJ|titolo=Biology: The Dynamic Science, Volume 1 w/ PAC|autore=Peter J. Russell|ISBN=9781111795559|p=128}}</ref><ref name="pmid10694254">{{Cita pubblicazione | cognome = Mannuzzu | nome = LM. | coautori = EY. Isacoff | titolo = Independence and cooperativity in rearrangements of a potassium channel voltage sensor revealed by single subunit fluorescence. | rivista = J Gen Physiol | volume = 115 | numero = 3 | pagine = 257-68 | mese = Mar | anno = 2000 | lingua=en = | id = PMID 10694254 |url=http://jgp.rupress.org/content/115/3/257.long}}</ref> L'invenzione fornisce metodi e composizioni per il monitoraggio dello stato fisiologico di una [[cellula]]. In particolare, fornisce sensori a base di proteine che riportano modifiche in una membrana di superficie cellulare, modifiche di informazioni o segnali, cambiamenti nella distribuzione di carica attraverso la membrana plasmatica (ad esempio la depolarizzazione della membrana), cambiamenti nelle interazioni proteina-proteina (in particolare le interazioni che coinvolgono il sensore), [[modificazione post-traslazionale|modificazioni post-traslazionali]] del sensore e la deformazione della membrana.<ref name="
▲L'invenzione fornisce metodi e composizioni per il monitoraggio dello stato fisiologico di una [[cellula]]. In particolare, fornisce sensori a base di proteine che riportano modifiche in una membrana di superficie cellulare, modifiche di informazioni o segnali, cambiamenti nella distribuzione di carica attraverso la membrana plasmatica (ad esempio la depolarizzazione della membrana), cambiamenti nelle interazioni proteina-proteina (in particolare le interazioni che coinvolgono il sensore), [[modificazione post-traslazionale|modificazioni post-traslazionali]] del sensore e la deformazione della membrana.<ref name="patentbuddy" />
I vantaggi dei biosensori molecolari stanno nel fatto che mirano a specifici tipi di cellule e stadi di sviluppo, consentendo l'azione indirizzata ai sottoinsiemi di cellule di un tessuto, come le cellule specifiche in un circuito neurale.<ref name="pmid9655514">{{Cita pubblicazione | cognome = Baker | nome = OS. | coautori = HP. Larsson; LM. Mannuzzu; EY. Isacoff | titolo = Three transmembrane conformations and sequence-dependent displacement of the S4 ___domain in shaker K+ channel gating. | rivista = Neuron | volume = 20 | numero = 6 | pagine = 1283-94 | mese = Jun | anno = 1998 | lingua =en | id = PMID 9655514 }}</ref>Poiché il segnale viene solo dalle cellule di interesse, queste cellule sono facilmente isolate e coltivate per sperimenti in vitro.<ref name="patentbuddy" />
I sensori possono essere stabilmente incorporati in linee cellulari clonali mediante l'integrazione dei geni che le codificano nel [[genoma]] permettendo così alle cellule di essere utilizzati nella sperimentazione farmacologica di nuovi prodotti genici. I segnali di localizzazione delle proteine trasmesse ai sensori permettono di individuare posizioni di membrana specifici all'interno delle cellule (ad esempio selezionare organi intracellulari o [[membrana cellulare|membrana plasmatica]]), di selezionare regioni all'interno di una cella (come apicale rispetto alla membrana basolaterale, in [[tessuto epiteliale|cellule epiteliali]] o [[dendrite (biologia)|dendriti]] contro [[assoni]] nei [[neuroni]]) e riferire in modo selettivo su segnalazione di certi eventi all'interno di quel compartimento cellulare. A differenza dei coloranti chimici, i sensori soggetti non sono tossici per le cellule e possono essere etichettati con una varietà di [[fluorocromo|fluorofori]] disponibili in commercio per una maggiore flessibilità di dosaggio.<ref name="patentbuddy" />
La classificazione internazionale è ''C12N - MICRO-ORGANISMS OR ENZYMES''.
== Pubblicazioni ==
| |||