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{{Programma
|titolo italiano = La terra della tigre
|titolo originale = Land of the Tiger
|paese = [[Regno Unito]]
|anno prima visione = [[1997]]
|genere = documentario naturalistico
|stagioni = 1
|puntate = 6
|durata = 50 min (puntata)
|lingua originale = [[Lingua inglese|inglese]]
|narratore = [[Valmik Thapar]]
|produttore esecutivo = [[Mike Birkhead]]
|musicista = [[Nicholas Hooper]]
|rete TV = [[BBC Two]]
}}
'''''La terra della tigre''''' ('''''Land of the Tiger''''') è una serie di documentari naturalistici sulla [[storia naturale]] del [[subcontinente indiano]] prodotta dalla [[BBC]] e trasmessa per la prima volta nel Regno Unito su [[BBC Two]] tra il 17 novembre e il 26 dicembre 1997. I cameramen viaggiarono in lungo e in largo in ogni parte dell'India, dalle montagne dell'[[Himalaya]] a nord alle isole contornate da barriere coralline dell'[[oceano Indiano]], per riprendere i paradisi naturali e le specie più carismatiche della regione.
La serie venne prodotta da Mike Birkhead e presentata dal naturalista indiano [[Valmik Thapar]]. Parte della serie di programmi ''Continents'' della BBC Natural History Unit, è preceduta da ''[[Gli spiriti del giaguaro]]'' del 1996 e seguita da ''[[Wild South America]]'' di tre anni dopo.
== Episodi ==
=== 1. «Il regno della tigre» (''The Tiger's Domain'') ===
La serie ha inizio nella [[Gir Forest Wildlife Sanctuary|foresta di Gir]], nello stato occidentale del [[Gujarat]]. Questo è l'ultimo rifugio del [[Panthera leo persica|leone asiatico]], meno aggressivo del suo cugino africano, tanto che può essere avvicinato a piedi, come mostra il presentatore Valmik Thapar. Dopo un ''excursus'' su quanto verrà mostrato nei programmi successivi, il resto dell'episodio è volto ad illustrare la fauna delle foreste e delle praterie dell'India centrale, la roccaforte della [[Panthera tigris tigris|tigre del Bengala]]. Gran parte delle immagini sono state girate nel [[parco nazionale di Kanha]], una riserva protetta. Qua è ancora possibile osservare dal vivo i protagonisti del ''[[Il libro della giungla|Libro della Giungla]]'' di [[Rudyard Kipling|Kipling]], come l'[[Melursus ursinus|orso labiato]], il [[Canis lupus|lupo]], il [[Cuon alpinus|cuon]] e la [[Panthera tigris|tigre]]. Molti animali che vivono qui, come gli [[Elephas maximus|elefanti]], le [[Simiiformes|scimmie]], i [[Pavo cristatus|pavoni]] e i [[Serpentes|serpenti]], sono considerati sacri o venerati dagli indù. Viene mostrata una femmina di tigre con i piccoli: per provvedere alla loro sopravvivenza, è costretta a cacciare. I [[Axis axis|cervi pomellati]] sono la sua preda preferita, ma, seppur distratti dal periodo del calore, il primo attacco va a vuoto. Nel pomeriggio, cervi ed [[Semnopithecus|entelli]] si spingono nelle praterie aperte, dove la femmina riesce a catturare con successo una di queste scimmie. Tra le altre immagini degne di nota che sono state filmate ricordiamo una famiglia di [[Canis aureus|sciacalli dorati]] che difende i propri piccoli da un orso labiato e un pavone che attacca un serpente. I [[cobra]] sono protetti dagli abitanti dei villaggi locali. I piccoli vengono prelevati dai loro nidi sotterranei e maneggiati dai bambini nonostante il rischio di morsi velenosi (Thapar rivela che ogni anno 20.000 uomini muoiono ogni anno in India dopo essere stati morsi dai cobra). Il programma si chiude con un messaggio di avvertimento: il futuro della fauna delle foreste centrali è incerto, a causa della scomparsa dell'habitat e del bracconaggio. Le credenze tradizionali avevano instillato negli abitanti un sentimento di rispetto per gli animali selvatici, ma con i cambiamenti culturali la paura e il rispetto sono venuti meno. Dobbiamo batterci per salvare la tigre, perché le generazioni future possano continuare a vedere una tale meraviglia della natura.
=== 2. «Le acque sacre» (''Sacred Waters'') ===
Il secondo programma si concentra sulla fauna dei fiumi sacri dell'India, il [[Gange]] e il [[Brahmaputra]]. A [[Dev Prayag|Devaprayag]], punto di confluenza dei due tributari che danno vita al Gange, Thapar spiega come la fertilità delle acque dipenda dal [[monsone]] estivo. Quando la piena raggiunge i massimi livelli, i fiumi trasportano verso il mare circa 3.800.000 m³ di acqua al secondo, inondando le pianure dell'India settentrionale e del [[Bangladesh]]. Il santuario di [[Bharatpur (India)|Bharatpur]], nei pressi del [[Taj Mahal]], è in realtà una zona umida creata dall'uomo, ma ora è un rifugio per centinaia di migliaia di uccelli, tra cui 2000 coppie di [[Mycteria leucocephala|tantali indiani]] che vengono filmati mentre costruiscono i nidi, si accoppiano, covano le uova e nutrono i pulcini. Altri animali che vengono mostrati sono i [[Varanus|varani]], che danno la caccia alle uova e ai pulcini caduti dal nido, i [[Prionailurus viverrinus|gatti pescatori]] e i minacciati [[Gavialis gangeticus|gaviali]], coccodrilli mangiatori di pesce. I piccoli di gaviale chiamano la loro madre mentre escono dall'uovo, affinché essa possa scavare nel nido sotterraneo in cui si trovano. Le femmine cooperano tra loro, a turno, per fare la guardia ai piccoli vulnerabili in una sorta di asilo nido. Quando il monsone si avvicina alla fine, arrivano altri uccelli, tra cui le [[Antigone antigone|gru antigone]], filmate durante le loro danze di corteggiamento, e milioni di anatidi. L'enorme concentrazione attira oltre trenta specie di rapaci. Sul Brahmaputra, nello stato nord-orientale dell'[[Assam]], Thapar presenta gli animali di [[Parco nazionale di Kaziranga|Kaziranga]], tra cui [[Rhinoceros unicornis|rinoceronti indiani]], [[Elephas maximus|elefanti]] selvatici e una delle ultime popolazioni di [[Bubalus arnee|bufali selvatici]] e [[Rucervus duvaucelii|barasinga]]. Questi attraggono una grande densità di tigri, e un esemplare particolarmente audace viene filmato mentre cerca di catturare un bufalo adulto. I fiumi sacri alla fine confluiscono in un vasto delta nel [[golfo del Bengala]], e qui, nelle paludi di [[Mangrovia|mangrovie]] dei [[Sundarbans]], gli animali e gli uomini si sono adattati al va e vieni delle maree. Vengono mostrati [[Oxudercinae|perioftalmi]], varani, [[Macaca|macachi]] e [[Pythonidae|pitoni]]. La zona è anche la dimora di oltre 500 tigri e ora è una riserva protetta. In una sequenza degna di nota, vengono mostrati i pescatori del delta che utilizzano alcune [[Lutrogale perspicillata|lontre liscie]] legate alle loro imbarcazioni per scovare e spingere i pesci nelle loro reti.
=== 3. «Mari sconosciuti» (''Unknown Seas'') ===
Dopo aver aperto il programma in un cantiere tradizionale di [[Veraval]], nel nord-ovest dell'India, Thapar viaggia lungo la costa del [[mar Arabico]] fino alle isole coralline delle [[Laccadive]], incontrando lungo la strada i [[Delphinidae|delfini]] e uno [[Rhincodon typus|squalo balena]] che si nutre. Le barriere coralline intorno alle isole pullulano di vita. Alcuni [[Acanthurus leucosternon|pesci chirurgo dalla gola bianca]] vengono mostrati mentre difendono i loro giardini di alghe da un [[Scaridae|pesce pappagallo]] e, con minor successo, da un banco di altri [[Acanthurus triostegus|acanturidi]]. I numerosi pesci della barriera attirano predatori come il [[Caranx melampygus|jack pinneblu]], lo [[Triaenodon obesus|squalo pinnabianca]] e, a 30 m sul fondale sabbioso, una [[Dasyatidae|pastinaca]]. In serata, i [[Paguroidea|paguri]], che vivono a terra, scendono sulle spiagge per raccogliere cibo. Una sequenza filmata di notte mostra squali, [[Muraenidae|murene]] e [[Epinephelinae|cernie]] che cacciano sulla barriera corallina. Gli isolani vengono filmati mentre si arrampicano sulle palme da cocco e vanno a pesca di tonni, mostrando un abile lavoro di squadra. Il viaggio nell'[[oceano Indiano]] continua al di là della punta meridionale dell'India, dove vengono incontrati banchi di [[Manta (zoologia)|mante]]. [[Pulicat]] è uno dei pochi luoghi incontaminati della costa orientale, ed è la dimora di molti uccelli trampolieri e anatidi. I [[Pelecanus philippensis|pellicani beccomacchiato]] volano con i loro becchi pieni di pesce a 40 km nell'entroterra fino all'enorme colonia di [[Nelapattu]], dove 1500 uccelli si radunano per allevare i loro piccoli. A 1200 km dalla costa orientale si trovano le isole [[Andamane e Nicobare]]. Separatesi dalla massa continentale asiatica 60 milioni di anni fa, ospitano attualmente numerose specie uniche. Molte di esse sono disabitate e ancora ricoperte da una foresta pluviale incontaminata. La deforestazione, tuttavia, costituisce una minaccia - gli elefanti da lavoro sono utilizzati nell'industria del legname e vengono filmati mentre si spostano nuotando tra le isole. Il [[Megapodius nicobariensis|megapodio delle Nicobare]] è un uccello endemico che cova le sue uova in un tumulo di sabbia e vegetazione in decomposizione. Gli astuti [[Varanus salvator|varani]] vengono filmati mentre rubano le loro uova e depongono le proprie all'interno del tumulo, che gli uccelli ignari continuano ad accudire. Tra gli animali filmati nelle barriere coralline intorno alle isole figurano [[Pomacentridae|pesci damigella]], [[Amphiprioninae|pesci pagliaccio]] e [[Sepiida|seppie]]. Le [[Lepidochelys olivacea|tartarughe olivacee]] si accoppiano in mare e arrivano a migliaia sulla spiaggia di Gahirmatha, dove Thapar osserva milioni di neonati che ritornano in acqua.
=== 4. «Il deserto del Thar» (''Desert Kingdom'') ===
Il [[deserto del Thar]] si estende attraverso gli stati occidentali del [[Rajasthan]] e del [[Gujarat]]. Qui vivono più persone che in qualsiasi altro deserto, con una densità di popolazione 100 volte superiore a quella del [[Deserto del Sahara|Sahara]] e in continua crescita. Fortunatamente gli abitanti del deserto vedono di buon occhio i loro vicini selvatici, come dimostrano gli abitanti del villaggio di [[Khichan]], che nutrono grandi stormi di [[Grus virgo|damigelle di Numidia]] durante l'inverno. Gli uccelli vengono venerati come simboli di fortuna. Thapar visita nel deserto un'abitazione di [[Bishnoi]], rigorosamente vegetariani e guardiani della popolazione animale della zona. Nonostante ciò, il bracconaggio è diffuso e le [[Antilope cervicapra|antilopi cervicapra]], filmate durante la stagione riproduttiva, sono sempre più rare. La [[Gazella bennettii|chinkara]] o gazzella indiana è un animale perfino più resistente, e ricava tutta l'umidità di cui ha bisogno dalle piante e dalla rugiada mattutina. Vengono mostrati anche [[Canis lupus|lupi]] e [[Canis aureus|sciacalli]]. Intorno al fuoco di un accampamento, gli abitanti notturni del deserto vengono filmati mentre emergono dalla sabbia: [[Scarabeo stercorario|scarabei stercorari]], [[Gerbillinae|gerbilli]] e predatori come le [[Echis|vipere rostrate]] e gli [[Scorpiones|scorpioni]]. Gli abitanti di [[Jodhpur]] sono vegetariani, ma utilizzano [[Bos taurus|buoi]], [[Camelus dromedarius|cammelli]] e [[Bubalus bubalis|bufali]] addomesticati come animali da lavoro. Quando muoiono, le loro carcasse vengono portate ai margini della città e lasciate come cibo per gli spazzini, come gli [[Sarcogyps calvus|avvoltoi testarossa]], gli [[Gyps bengalensis|avvoltoi groppabianca]] e i [[Gyps fulvus|grifoni eurasiatici]]. Le pozze d'acqua attirano molti animali prima che si prosciughino quando l'estate raggiunge il culmine. Vengono anche usate dagli uomini e dal loro bestiame per lavarsi e bere. Tra gli uccelli che vengono mostrati vi sono il [[Ceryle rudis|martin pescatore bianconero]], la [[Vanellus indicus|pavoncella caruncole rosse]] e il [[Himantopus himantopus|cavaliere d'Italia]]. Per sfuggire alle [[Egretta|garzette]], le rane saltano sulla superficie dell'acqua. Di notte, il [[Anabas testudineus|pesce arrampicatore]] lascia l'acqua e si sposta sulla terraferma per trovare altre pozze, e un ingegnoso [[Mellivora capensis|tasso del miele]] usa dei tronchi per raggiungere un pulcino di martin pescatore caduto fuori dal nido. Un ambiente ancora più estremo è rappresentato dalle [[Salina (geologia)|distese salate]] del [[Rann di Kutch]], dove solo il monsone porta sollievo all'ultima popolazione rimasta di [[Equus hemionus khur|asini selvatici indiani]]. Nelle scene finali, Thapar osserva gli stormi di [[Phoenicopteridae|fenicotteri]] che arrivano sulle distese salate quando vengono inondate.
=== 5. «Le montagne degli dei» (''Mountains of the Gods'') ===
L'Himalaya, formatasi durante la collisione tra le placche continentali indiana e asiatica, forma il confine settentrionale del subcontinente indiano. Valmik Thapar inizia parlando del deserto freddo e arido del [[Ladakh]], la regione più settentrionale dell'India. Viene mostrata una sequenza di immagini aeree della catena montuosa e alcuni rappresentanti della sua fauna caratteristica, come il [[Panthera uncia|leopardo delle nevi]], lo [[Capra sibirica|stambecco dell'Himalaya]] e il [[Gypaetus barbatus|gipeto]], seguita da scene di monasteri [[Buddhismo|buddhisti]] e feste invernali. Il rispetto dei buddhisti per tutte le forme viventi deriva dall'antico sistema di credenze [[Animismo|animista]] in cui gli animali erano considerati come incarnazioni viventi del mondo degli spiriti. La fauna selvatica è spesso abbondante nei dintorni dei villaggi, dove è possibile vedere comunemente il [[Alectoris chukar|chukar]], la [[Prunella rubeculoides|passera scopaiola pettirosso]] e il [[Pyrrhocorax pyrrhocorax|gracchio corallino]]. In inverno le temperature scendono a -30 °C. Il [[Pseudois nayaur|bharal]] può sopravvivere a grandi altezze scavando alla ricerca di radici o addirittura arrampicandosi sugli alberi. Dall'altra parte del confine, in Pakistan, i [[Capra falconeri|markhor]] non sono così resistenti e devono scendere a quote più basse. In primavera, lo scioglimento delle nevi rivela le vittime dell'inverno. I [[Gyps himalayensis|grifoni dell'Himalaya]] spolpano una carcassa in 20 minuti, poi i gipeti portano via le ossa. Più ad ovest, nei prati di [[Parco nazionale di Deosai|Deosai]], vengono mostrate specie raramente filmate come l'[[Ursus arctos isabellinus|orso bruno dell'Himalaya]], il [[Equus kiang|kiang]] e la [[Grus nigricollis|gru collonero]]. Le [[Anser indicus|oche indiane]] attraversano le montagne per nidificare qui, e le [[Marmota|marmotte]] giocano alla lotta nei prati. Thapar si dirige quindi verso il versante meridionale delle montagne, dove rigogliose foreste di querce, betulle, pecci e rododendri prosperano grazie alle piogge monsoniche. Tra gli animali di questa regione figurano il [[Hemitragus jemlahicus|tahr dell'Himalaya]], la [[Martes flavigula|martora dalla gola gialla]] e gli [[Semnopithecus|entelli]], mostrati mentre si nutrono di germogli dell'ippocastano indiano. Il [[Trachypithecus geei|presbite dorato]], scoperto negli anni '50, sopravvive in natura solo in [[Bhutan]] e nell'[[Assam]] occidentale. Nel nord-est dell'India, gli animali dell'[[Arunachal Pradesh]] sono molto diversi. Qui, specie provenienti dalla Cina e dall'[[Asia orientale]] hanno colonizzato le foreste. Tra esse vi sono fagiani spettacolari come il [[Lophophorus impejanus|lofoforo splendente]], il [[Tragopan temminckii|tragopano di Temminck]] e il [[Tragopan blythii|tragopano di Blyth]]. Tra i mammiferi figurano il [[Ailurus fulgens|panda minore]], lo [[Ratufa bicolor|scoiattolo gigante della Malesia]] e il [[Hoolock|gibbone hulok]], l'unica scimmia antropomorfa dell'India. Valmik Thapar conclude il programma a Namobuddha, in [[Nepal]], dove secondo la leggenda il Buddha dette la propria vita per salvare una tigre e i suoi cuccioli che stavano morendo di fame, e così facendo instillò un atteggiamento protettivo verso tutte le creature tra i suoi seguaci.
=== 6. «Le foreste dei monsoni» (''Monsoon Forest'') ===
L'ultimo episodio ci porta nelle ultime [[Foresta pluviale tropicale|foreste pluviali]] dell'India, attualmente confinate ai [[Ghati Occidentali]], all'[[Assam]] settentrionale e allo [[Sri Lanka]]. Le foreste, un tempo vastissime, sono state devastate dal disboscamento, dalla raccolta di legna da ardere e dalla caccia. Nella scena iniziale, Valmik Thapar segue un branco di macachi dalla coda di leone nell'India meridionale, una rarissima scimmia che si nutre di frutta e semi. Nei Ghati Occidentali ci sono 120 specie di anfibi, comprese le rane volanti. Gli invertebrati usano il colore per mimetizzarsi, lanciare segnali di avvertimento e difendersi, ma [[Mantoidea|mantidi]] e grilli cadono preda dei [[Chamaleonidae|camaleonti]] che si muovono lentamentes. Un rettile più veloce, la [[Draco blanfordii|lucertola volante]], viene mostrata mentre plana da un albero all'altro. Also filmed is the ancient practice of collecting honey from wild [[bee]]s' nests high in the canopy. Birds visiting a fruiting [[fig tree]] include [[great Indian hornbill]]s, [[Malabar grey hornbill]]s, [[blossom-headed parakeet]]s and [[fairy bluebird]]s. Mammals are also attracted by the fruit: [[Nilgiri langur]]s, [[bonnet macaque]]s and [[Indian giant squirrel|Malabar giant squirrels]]. On the forest floor, [[wild boar]] and [[barking deer]] feed on the rejected figs, drawing a prowling [[leopard]]. Monkeys spot the danger and raise the alarm. The many varieties of fig tree provide food year-round for all these animals. Each fig is pollinated by a particular species of [[wasp]], which lay their eggs in the fruits. Thapar visits the world's largest fig, a sacred [[banyan]] tree that draw pilgrims from far and wide. In the hill forests of southern India, Thapar tracks [[Nilgiri tahr]] on the grassy peaks. Here, the rains last for 6 months, creating huge waterfalls. The [[Sinharaja Forest Reserve|Sinharaja]] forest of [[Sri Lanka]] has more unique species than anywhere else on the subcontinent, including dozens of kinds of [[jumping spider]]s, each with their own courtship signals. A tiger is filmed stalking a rutting [[gaur]] herd. Gaur are the world's biggest cattle but they have been known to fall prey to tigers. The program ends on a sober note, filming elephants crossing tea plantations where forests once stood. The problem elephants are caught and trained as working animals. A wild calf is shown being caught by lasso. The distressed animal is broken by torture, but it is also worshipped: one of the paradoxes of the subcontinent.
Il programma finale guarda alle foreste pluviali in declino dell'India, ora confinate ai Ghati occidentali, nell'Alto Assam e nello Sri Lanka. Le foreste un tempo estese sono state decimate dal disboscamento, dalla raccolta di legna da ardere e dalla caccia. Nella scena iniziale, Valmik Thapar rintraccia i macachi a coda di leone nel sud dell'India, una rarissima scimmia che mangia frutta e semi. Nei Ghati occidentali ci sono 120 specie di anfibi, comprese le rane volanti. Gli invertebrati usano il colore per mimetizzarsi, avvertire e difendersi, ma mantidi e grilli cadono preda di camaleonti che si muovono lentamente. Un rettile più veloce, la lucertola volante, viene mostrato scivolare da un albero all'altro. È anche girata l'antica pratica di raccogliere il miele dai nidi delle api selvatiche in alto nel baldacchino. Gli uccelli che visitano un fico fruttifero includono grandi buceri indiani, buceri grigi di Malabar, parrocchetti testuggine e bluebird fatati. I mammiferi sono anche attratti dal frutto: languri nilgiri, macachi del cofano e scoiattoli giganti di Malabar. Sul terreno della foresta, cinghiali e cervi che abbaiano si nutrono dei fichi rifiutati, disegnando un leopardo in agguato. Le scimmie individuano il pericolo e sollevano l'allarme. Le numerose varietà di fichi forniscono cibo tutto l'anno per tutti questi animali. Ogni fico è impollinata da una particolare specie di vespa, che depone le uova nei frutti. Thapar visita il più grande fico del mondo, un sacro albero di banyan che attira pellegrini da ogni parte del mondo. Nelle foreste collinari dell'India meridionale, Thapar traccia Nilgiri tahr sulle cime erbose. Qui, le piogge durano per 6 mesi, creando enormi cascate. La foresta di Sinharaja nello Sri Lanka ha più specie uniche che altrove nel subcontinente, incluse dozzine di tipi di ragni saltatori, ognuno con i propri segnali di corteggiamento. Una tigre viene filmata mentre insegue un branco di gaurori in piena attività. I Gaur sono il bestiame più grande del mondo, ma sono noti per essere preda delle tigri. Il programma termina con una nota sobria, filmando elefanti che attraversano piantagioni di tè dove un tempo sorgevano le foreste. Il problema è che gli elefanti vengono catturati e addestrati come animali da lavoro. Viene mostrato un vitello selvaggio catturato dal lazo. L'animale angosciato è spezzato dalla tortura, ma è anche venerato: uno dei paradossi del subcontinente.
[[Image:Schema plume 768x1024.jpg|thumb|upright|Schema di una piuma.]]
La '''piuma''', elemento caratteristico della [[Aves|classe degli uccelli]], è una produzione [[Apparato tegumentario|tegumentaria]] complessa costituita da [[Cheratina|β-cheratina]]. Come i [[Pelo|peli]], le [[Scaglia|scaglie]], le [[Unghia|unghie]], gli [[Artiglio|artigli]] o gli [[Zoccolo|zoccoli]], le piume sono delle [[Fanera|fanere]].
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