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Lungo questa e nelle vie trasversali si trova la maggior parte dei palazzi, fatti costruire dalle più importanti famiglie aristocratiche vicentine tra il XV e il XVII secolo.
;Il lato settentrionale del corso
Continuando verso ovest, dopo una serie di altri palazzi contigui, corso Palladio incrocia contrà Porti, completamente racchiusa dai palazzi delle [[Thiene (famiglia)|famiglie Thiene]] e da [[Porto (famiglia)|Porto]]. Subito dopo incrocia contrà San Gaetano Thiene che entra nella piazzetta Santo Stefano, in cui si trova la [[Chiesa di Santo Stefano (Vicenza)|omonima chiesa]] settecentesca.
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Corso Palladio finisce a est in piazza Matteotti (o dell'Isola), dominata da [[palazzo Chiericati]] e dove si trova il [[Teatro Olimpico]], all'interno del palazzo del Territorio.
;Il lato meridionale del corso
Partendo da piazza del Castello subito si trova il palazzetto Capra, progettato dal Palladio e ora inglobato nel fianco di palazzo Piovini; poco dopo, tra altri palazzi nobiliari, il maestoso palazzo Loschi Zileri Dal Verme; dopo qualche decina di metri si arriva all'incrocio con via Cesare Battisti, che porta alla Cattedrale e sulla quale si trova [[palazzo Trissino al Duomo]].
Continuando per il corso, dopo [[palazzo Pojana]], anch'esso attribuito al Palladio e al di sotto del quale si apre contrà Do Rode, si arriva all'incrocio con la prima delle cinque trasversali che portano alla piazza dei Signori. Tra contrà Cavour e contrà del Monte - che si ritiene essere l'antico ''cardo maximus'' dell'epoca romana, così denominata perché, quando sbocca in piazza dei Signori, sul suo lato sinistro si trova il palazzo del Monte di Pietà - vi è [[palazzo Trissino Baston]], sede del Comune di Vicenza, cui è annesso [[palazzo Alidosio Conti]].
==== Al di là del Retrone ====
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