Matteo di Capua (condottiero): differenze tra le versioni

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{{Aristocratico
|prefisso onorifico = [[Principe]]
|nome = Matteo Di Capua
|nome = Matteo di Capua
|immagine =
|legenda =
|stemma = Coa fam ITA di capua.jpg
|titolo = Duca[[Principe]] di Atri,[[Conca contedella di PalenaCampania|Conca]]
|altrititoli = [[Duca]] di [[Atri]]<br />[[Conte]] di [[Palena]]<br />[[Barone]] di [[Campolattaro]], [[Gessopalena]], [[Lama dei Peligni]], [[Lettopalena]], [[Montenerodomo]] e [[Pizzoferrato]]<br />[[Viceré]] degli [[Abruzzi e Molise|Abruzzi]]
|sottotitolo =
|data di nascita = [[1425]]
|periodo =
|inizio reggenza =
|fine reggenza =
|investitura =
|sistema nobiliare =
|predecessore =
|erede =
|successore =
|nome completo =
|prefisso onorifico =
|suffisso onorifico =
|altrititoli = conte di Altavilla
|data di nascita =
|luogo di nascita =
|data di morte = [[1481]]
|luogo di morte =
|luogo di sepoltura =
|dinastia = [[Di Capua]]
|padre = [[Fabrizio di Capua]]
|madre = Covella [[Gesualdo (famiglia)|Gesualdo]]
|consorte = Raimondella [[Deldel Balzo]]
|figli = Bernardino<br />Giulio Cesare<br />Lucrezia<br />Griselda<br />
|religione = [[Chiesa cattolica|CattolicaCattolicesimo]]
}}
|motto =
{{Infobox militare
|firma =
|Nome = Matteo di Capua
|Immagine =
|Didascalia =
|Data_di_nascita = [[1425]]
|Nato_a =
|Data_di_morte = [[1481]]
|Morto_a =
|Cause_della_morte =
|Luogo_di_sepoltura =
|Nazione_servita = [[File:Bandera de Nápoles - Trastámara.svg|20px|border]] [[Regno di Napoli]]<br />[[File:Flag of Most Serene Republic of Venice.svg|20px|border]] [[Repubblica di Venezia]]<br />[[File:Royal Banner of Aragón.svg|20px|border]] [[Corona d'Aragona|Regno d'Aragona]]
|Forza_armata = [[Mercenari]]
|Arma =
|Corpo =
|Specialità =
|Unità =
|Reparto =
|Anni_di_servizio =
|Grado = [[Condottiero]]
|Ferite =
|Comandanti =
|Guerre =
|Campagne =
|Battaglie = [[Battaglia di Caravaggio]], [[Battaglia di Otranto]] ed altre
|Comandante_di =
|Decorazioni =
|Studi_militari =
|Frase_celebre =
|Note =
|Ref =
}}
{{Bio
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|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = ante 14271425
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte = agosto
|AnnoMorte = 1481
|Attività = condottiero
|AttivitàAltre = e [[viceré]]
|Nazionalità = italiano
|Categorie = no
|FineIncipit =
}}
 
Fu [[principe]] di [[Conca della Campania|Conca]], [[duca]] di [[Atri]], [[conte]] di [[Palena]] e [[barone]] di [[Campolattaro]], [[Gessopalena]], [[Lama dei Peligni]], [[Lettopalena]], [[Montenerodomo]] e [[Pizzoferrato]].
Figlio cadetto di Fabrizio dei conti di [[Altavilla Irpina|Altavilla]] riparatosi in Lombardia in seguito all’accusa di aver congiurato contro la regina [[Giovanna II di Napoli|Giovanna II]], portando con se anche il primogenito Giulio Cesare, Matteo si diede al mestiere delle armi mettendosi al servizio della [[Repubblica di Venezia]] acquistando grande fama.
 
== Biografia ==
Con la venuta a Napoli dei sovrani aragonesi, e la pace tra questi e Venezia, il Di Capua si alleò con i nuovi sovrani di Napoli che lo associarono a [[Jacopo Piccinino]] per inviarli a debellare l’opposizione angioina, che ormai controllava quasi l’intero Abruzzo, rappresentata in particolare dagli [[Orsini]] di [[Manoppello]], dai [[Caldora]] e da [[Giosia di Acquaviva]] duca di Atri contro il quale fu inviato dal re per sottometterlo alla corona aragonese.
Figlio cadetto di Fabrizio dei conti di [[Altavilla Irpina|Altavilla]], riparatosi in Lombardia in seguito all'accusa di aver congiurato contro la regina del [[Regno di Napoli]] [[Giovanna II d'Angiò-Durazzo]], portando con sé anche il primogenito Giulio Cesare, Matteo si diede al mestiere delle armi mettendosi al servizio della [[Repubblica di Venezia]], acquistando col tempo grande fama.
 
Con la venuta a Napoli dei sovrani aragonesi, e la pace tra questi e Venezia, il Di Capua si alleò con i nuovi sovrani di Napoli che lo associarono a [[Jacopo Piccinino]] per inviarli a debellare l'opposizione angioina, che ormai controllava quasi l'intero [[Abruzzo]], rappresentata in particolare dagli [[Orsini]] di [[Manoppello]], dai [[Caldora]] e da Giosia [[Acquaviva (famiglia)|Acquaviva]], duca di Atri, contro il quale fu inviato dal re per sottometterlo alla corona aragonese.
Sconfitto l’Acquaviva nell’agosto 1462 morto assediato a [[Cellino Attanasio|Cellino]], il re dovette rispettare i patti consegnandogli lo stato del [[ducato di Atri]] e la contea di San Flaviano. Tuttavia dopo che l’erede di Giosia, [[Giulio Antonio Acquaviva]] si riavvicinò al re, al di Capua venne ritolto lo stato acquaviviano per restituirlo alla famiglia storicamente titolare di quello stato, con altri feudi tra cui la contea di Palena, con [[Lama dei Peligni|Lama]], [[Lettomanoppello|Letto]], [[Montenerodomo|Montenegro]], Pizzo e Forca di Palena tolte ai Caldora e il feudo di [[Conca della Campania|Conca]] tolta a [[Marino Marzano]] principe di Rossano. Fu vicerè degli Abruzzi dal 1458 al 1464.
 
Sconfitto l'Acquaviva nell'agosto [[1462]], morto assediato a [[Cellino Attanasio]], il re dovette rispettare i patti consegnandogli il [[ducato di Atri]] e la contea di [[Giulianova|San Flaviano]]. Tuttavia dopo che l'erede di Giosia, [[Giulio Antonio I Acquaviva d'Aragona|Giulio Antonio Acquaviva]] si riavvicinò al re, al di Capua venne ritolto lo stato acquaviviano per restituirlo alla famiglia storicamente titolare di quello stato, con altri feudi tra cui la contea di [[Palena]], con [[Lama dei Peligni]], [[Lettopalena]], [[Montenerodomo]], [[Pizzoferrato]] e Forca di Palena tolte ai Caldora ed il feudo di [[Conca della Campania|Conca]] tolta a [[Marino Marzano]], principe di Rossano. Fu [[viceré]] degli [[Abruzzi e Molise|Abruzzi]] dal [[1458]] al [[1464]].
{{Chiarire|Continuò ad esercitare il comando di gente armata|perifrasi evasiva}} durante la guerra di [[Papa Sisto IV|Sisto IV]] contro Firenze e nella [[Battaglia di Otranto|guerra]] contro i Turchi a Otranto dove di lì a poco, dopo la fuga, scomparve prima del 24 dicembre 1481.
 
Continuò a guidare l'esercito durante la guerra di [[papa Sisto IV]] contro la [[Repubblica di Firenze]] e durante la [[Battaglia di Otranto]] contro i Turchi, dove morì nella seconda metà di agosto del [[1481]].
Dal matrimonio con Raimondella Del Balzo aveva avuto Giulio Cesare. Berardino, Lucrezia e Griselda.
 
== BibliografiaDiscendenza ==
Matteo di Capua si sposò con Raimondella [[del Balzo]], che gli diede due figli e due figlie:
* {{DBI
* Bernardino, [[principe]] di [[Conca della Campania|Conca]], [[conte]] di [[Palena]] e [[barone]] di [[Gessopalena]];
|nome = Di CAPUA, Matteo
* Giulio Cesare, conte di Palena;
|nomeurl = matteo-di-capua
* Lucrezia, andata in sposa al condottiero Camillo Pandone;
|autore = Felicita De Negri
* Griselda, andata in sposa a [[Bosio I Sforza]], conte di [[Santa Fiora]].
|anno = 1991
 
|pagine =
== Onoreficenze ==
|volume = 31
{{Onorificenze
|accesso =
|immagine =
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine dell'Ermellino
|collegamento_onorificenza = Ordine dell'Ermellino
|motivazione =
|luogo = <ref>Si veda il collegamento esterno sul sito web condottieridiventura.it.</ref>
}}
 
== Note ==
{{Portale|biografie|guerra}}
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Di Capua|Di Capua (famiglia)]]
* [[Battaglia di Caravaggio]]
* [[Battaglia di Otranto]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|https://condottieridiventura.it/matteo-da-capua/| Condottieri di ventura - Matteo da Capua}}
* Felicita De Negri, [http://www.treccani.it/enciclopedia/matteo-di-capua_%28Dizionario-Biografico%29/ {{Maiuscoletto|Matteo Di Capua}}], ''[[Dizionario Biografico degli Italiani]]'', Volume 39, 1991.
 
{{Portale|Biografie|Guerra|Storia di famiglia}}
 
[[Categoria: Condottieri italiani]]