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== '''Pavia''' ([[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[pa'vi:a]}}, {{Link audio|It-Pavia.ogg|<small>pronuncia</small>}}; {{IPA|[pɐ'vi:ɐ]}} in [[dialetto pavese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:72998}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" />, [[capoluogo di provincia|capoluogo]] della [[provincia di Pavia|provincia omonima]] in [[Lombardia]]. ==
Posta 34 km a sud di [[Milano]], lungo l'itinerario della [[Via Francigena]] e sulle rive del fiume [[Ticino (fiume)|Ticino]], poco a nord dalla confluenza di quest'ultimo nel [[Po]], la città affonda le sue origini all'epoca delle [[tribù]] [[Gallia|galliche]]; successivamente divenne ''[[municipio (storia romana)|municipium]]'' [[storia romana|romano]] con il nome di ''[[Storia di Pavia#Ticinum|Ticinum]]''. Nel [[Medioevo]] fu [[capitale (città)|capitale]] del [[regno longobardo]] e dal [[1361]] è sede di un'[[Università degli Studi di Pavia|università]].
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[[File:Pavia (1).JPG|thumb|upright=1.4|Palazzo Mezzabarba, sede del municipio.]]
Numerosi edifici storici, abitazioni di antiche potenti famiglie cittadine, sono tuttora presenti nel centro cittadino. Tra questi sono da ricordare la Reggia di re Alboino, in via Alboino, il [[Palazzo Malaspina (Pavia)|Palazzo Malaspina]], il [[Palazzo Carminali Bottigella]] in corso Cavour, il Palazzo Bottigella in corso Mazzini (entrambi attribuiti all'Amadeo), il Palazzo Orlandi in Piazza del Carmine ed il Palazzo Mezzabarba, oggi sede del municipio di Pavia. In piazza Borromeo venne edificato, a partire dal 1564, l'edificio dell'[[Almo Collegio Borromeo]] dove si trovano gli affreschi di [[Federico Zuccari]] e di [[Cesare Nebbia]], che illustrano la famosa [[Peste di San Carlo]] e la vita di [[San Carlo Borromeo]].
[[File:PvCasaR.jpg|miniatura|La Casa dei Diversi (detta anche Casa Rossa), Pavia, Piazza della Vittoria]]
In Piazza della Vittoria spicca la Casa dei Diversi (detta anche Casa Rossa), costruita tra il 1376 ed il 1383 da [[Nicolino de Diversi]], maestro delle Entrate di [[Gian Galeazzo Visconti]]<ref>{{Cita web|url=http://www.pavialcentro.it/monumenti/dal-ponte-coperto-san-giorgio-montefalcone-tardogotico/casa-dei-diversi-o-casa-rossa|titolo=Casa dei Diversi (o Casa Rossa)|sito=pavialcentro|lingua=it|accesso=2019-02-06}}</ref>.
== Broletto ==
[[File:PvBroletto.jpg|miniatura|Il cortile interno del [[Broletto (Pavia)|broletto di Pavia]]]]
Il [[Broletto (Pavia)|Broletto di Pavia]], che si affaccia su Piazza della Vittoria, sorse nel XII secolo e fu più volte rimaneggiato nei secoli successivi.
==== Piazza della Vittoria e Mercato coperto ====
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== Le Torri ==
[[File:Pavia3.jpg|miniatura|Alcune delle torri medievali ancora presenti in città. Pavia, Via Luigi Porta.]]
[[File:Pvtorri.jpg|miniatura|Alcune delle torri di [[Pavia]]]]
[[Pavia]] una volta era detta “la città delle cento torri”, perché in passato moltissime erano le [[Torre|torri]] presenti in città, come si può osservare dalla veduta di Pavia presente nella [[Chiesa di San Teodoro (Pavia)|chiesa di San Teodoro]]. Di tutte queste torri se ne conservano circa sessanta per lo più ribassate ed integrate negli edifici adiacenti, mentre solo 6 sono quelle ancora integre. Le prime torri furono realizzate intorno al XII secolo, quando Pavia era un potente [[Età comunale|comune]], per opera delle più importanti consorterie urbane, infatti le torri sorgevano accanto ai palazzi delle varie famiglie. In origine erano molto alte e a pianta quadrata, come le due torri dell[[Università degli Studi di Pavia|’Università]] o quella “Del Maino”, altre, rispettivamente, 40 e 50 metri<ref>{{Cita web|url=http://www.pavialcentro.it/monumenti/leggende-romanico/torri-di-piazza-l-da-vinci|titolo=Torri Medievali|sito=pavialcentro|lingua=it|accesso=2019-02-05}}</ref>.
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