Balsorano: differenze tra le versioni

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[[File:Balsorano terremoto monumento.jpg|thumb|Monumento commemorativo del [[terremoto della Marsica del 1915]]]]
 
Di Balsorano, denominata anticamente "Vallis Soranae" per via della vicinanza con [[Sora (Italia)|Sora]], si comincia a parlare già nel X secolo, data la frequente presenza benedettina nella zona.
 
Nell'[[XI secolo]] il Monastero benedettino di San Nicola o Nicolao di Valle Sorana è un possedimento diretto dell'[[Abbazia di Montecassino]] talmente importante da comparire sui battenti della porta bronzea di questo Monastero, fatta costruire nel [[1065]] dall'Abate [[Papa Vittore III|Desiderio]]<ref>{{Cita libro|autore=A. L. Antinori|titolo=Annali degli Abruzzi|anno=1971|editore=Forni Editore|città=Bologna|pp=sub anno 1065 sub voce "Casino"|volume=VI}}</ref>.
 
Nel [[1089]] vi risiedeva stabilmente la corte dei Conti dei [[Marsica|Marsi]]: era dunque la capitale amministrativa del Contado Marsicano<ref>{{Cita libro|autore=A. L. Antinori|titolo=Annali degli Abruzzi|anno=1971|editore=Forni Editore|città=Bologna|pp=sub anno 1089 sub voce "Luco"|volume=VI}}</ref>.
 
Nel ''[[Catalogus baronum|catalogo dei Baroni]]'' del XII secolo Balsorano è indicata come "feudo di quattro soldati". Agli inizi del XIV secolo fu inclusa nel comitato di [[Albe (Massa d'Albe)|Alba]]; successivamente alla [[contea di Celano]]. Dal XIII al XV secolo, dunque, la storia di Balsorano si identifica con quella delle contee [[marsica]]ne. Dopo la sconfitta di Ruggero nel 1463 la [[Signoria fondiaria|signoria]] di Balsorano passa in feudo ad Antonio Todeschini [[Piccolomini]]<ref name="Storia">{{cita web|url=http://www.comune.balsorano.aq.it/jsps/135/MenuSinistro/184/La_citta/209/La_Storia.jsp|titolo=La Storia|autore=Elisa Antonini|autore2=Alessandra Tanzilli|editore=Comune di Balsorano|accesso=13 settembre 2018}}</ref>.
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In età contemporanea due sono stati gli eventi più importanti: la "Rivoluzione di Balsorano" del 1910, rivolta popolare contro le vessazioni dei potenti subite dagli abitanti del borgo vecchio<ref name="Tordone">{{Cita|Tordone||Tordone, 2009}}</ref> e il [[terremoto della Marsica del 1915|terremoto di Avezzano]] del 1915. Il sisma causò qui particolari danni e numerose vittime. Il paese fu quasi completamente distrutto e ricostruito più a valle, come avvenne per molti centri della [[valle Roveto]] e della [[Marsica]].
 
Il primo maggio 1944, durante la [[seconda guerra mondiale]], i fratelli Mario e Bruno Durante, due giovani partigiani, furono catturati a [[Meta (Civitella Roveto)|Meta]] di [[Civitella Roveto]] dalle [[Schutzstaffel|squadre naziste]] e fatti sparire nel nulla. Si rifiutarono di rivelare l'esistenza di un loro fratello, Faustino, anch'esso partigiano e l'aiuto che la popolazione del borgo offrì nei confronti dei prigionieri alleati evasi dai campi di concentramento abruzzesi. I due fratelli furono uccisi dopo un mese di torture a [[Tagliacozzo]]. La loro tomba e i loro corpi non furono mai trovati. Ad entrambi è stata concessa la [[medaglia d'oro al merito civile]]<ref>{{cita web|url=http://www.comune.balsorano.aq.it/jsps/130/MenuTop/132/Notizie.jsp?dettaglio=119|titolo=I fratelli Mario e Bruno Durante|editore=Comune di Balsorano}}</ref>. Il 4 giugno dello stesso anno, con i tedeschi già in ritirata, il paese subì i bombardamenti aerei degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleati]]<ref>{{cita web|url=http://www.anpi.it/donne-e-uomini/2530/giuseppe-bifolchi|titolo=Giuseppe Bifolchi|editore=Associazione Nazionale Partigiani d'Italia|data=15 ottobre 2010|accesso=19 giugno 2018}}</ref>.
 
Il 30 marzo 1963 sui [[monti Ernici]], in località [[Serra Lunga|monte Serra Alta]], avvenne una tragedia aerea che sconvolse la [[valle del Liri]]. Il [[volo Itavia 703]] effettuato con un aereo civile [[Douglas DC-3]] partito dall'[[aeroporto di Pescara]] e diretto a quello di [[Aeroporto di Roma-Ciampino|Roma-Ciampino]] si schiantò durante un forte temporale sulle montagne tra Balsorano e Sora. La causa della tragedia sarebbe riconducibile al disorientamento del pilota e forse anche ad un malfunzionamento degli strumenti. Non ci furono sopravvissuti, morirono 5 passeggeri e 3 membri dell'equipaggio. Sul luogo dello schianto, dove è ancora presente il relitto dell'aereo, è stato realizzato con la parte del motore un monumento per ricordare la tragedia<ref>{{cita web|url=http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2013/08/14/news/un-monumento-alle-vittime-della-tragedia-aerea-del-1963-1.7581721|titolo=Un monumento alle vittime della tragedia aerea del 1963|editore=Il Centro (Paolo Guadagni)|accesso=|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170102171606/http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2013/08/14/news/un-monumento-alle-vittime-della-tragedia-aerea-del-1963-1.7581721|dataarchivio=2 gennaio 2017}}</ref>.
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[[File:Balsorano chiesa ss trinità.jpg|thumb|Chiesa della Santissima Trinità]]
[[File:Balsorano castello da fontana borgo vecchio.jpg|thumb|[[Castello Piccolomini (Balsorano)|Castello Piccolomini]] e fontana barocca di San Martino a Balsorano Vecchio]]
[[File:Balsorano Sant'Angelo cappelle.jpg|thumb|Le cappelle nella [[Grotta Sant'Angelo (Balsorano)|grotta di Sant'Angelo]]]]
 
*Chiesa Santissima Trinità, costruzione moderna consacrata nel 1939 situata in piazza Scacchi a Balsorano Nuovo<ref>{{cita web|url=http://www.diocesisora.it/istituto/?page_id=3107|titolo=Parrocchie di Balsorano|editore=DiocesiSora.it|accesso=}}</ref>.
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{{Comuni della provincia dell'Aquila}}
{{portale|Marsica}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Marsica}}
 
[[Categoria:Balsorano| ]]