Eteoclo: differenze tra le versioni

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Nuova pagina: '''Eteoclo''' (in greco antico Ἐτέοκλος) è un personaggio della mitologia greca, figlio di Ifi. Partecipò alla guerra dei Mitologia di Tebe#I...
 
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Partecipò alla guerra dei [[Mitologia di Tebe#I Sette contro Tebe|Sette contro Tebe]] e viene occasionalmente incluso nella lista dei sette capi.<ref>Pausania, ''Descrizione della Grecia'', 10. 10. 3.</ref> Nelle ''[[Le supplici (Euripide)|Supplici]]'' di [[Euripide]], [[Adrasto]] lo descrive come un giovane povero ma dignitoso, che ricevette grandi onori dagli abitanti di [[Argo (Grecia)|Argo]].<ref>Euripide, ''Le supplici'', vv. 871 - 877.</ref>
 
Nei ''[[I sette contro Tebe|Sette contro Tebe]]'' di [[Eschilo]], Eteoclo è uno dei sette capi cui sono assegnate le sette porte della città, contrapposto a [[Meneceo|Megareo]]. Sul suo scudo è rappresentato un uomo che si arrampica su una torre tramite una scala ed è scritto che nemmeno [[Ares]] può abbatterlo.<ref>Eschilo, ''I Settesette contro Tebe'', vv. 457 - 474.</ref> Tuttavia, nelle ''[[Le fenicie|Fenicie]]'' di Euripide, Eteoclo non viene menzionato e al suo posto è indicato Adrasto.<ref>Euripide, ''Le fenicie'', v. 1134.</ref> Anche altri autori quali [[Diodoro Siculo]],<ref>''Bibliotheca historica'', 4. 65.</ref> [[Papinio Stazio]]<ref>''[[Tebaide (Stazio)|Tebaide]]'', 4. 49 e ss.</ref> e [[Igino (astronomo)|Igino]]<ref>Igino, ''Fabulae'', 70.</ref> non lo citano.
 
Eteoclo sarebbe stato ucciso da Leade, un figlio di [[Astaco (mitologia)|Astaco]].<ref>[[Pseudo-Apollodoro]], ''Bibliotheca'', 3. 6. 8.</ref> Suo figlio Medone è talvolta menzionato come uno degli [[Epigoni]].<ref>[[Scolio|Scoli]] all<nowiki>'</nowiki>''[[Iliade]]'', 4. 404.</ref>