Radar warning receiver: differenze tra le versioni
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Oltre alle contromisure elettroniche passive, esistono anche i sistemi attivi, aventi il compito di ingannare o accecare i radar avversari. È però necessario un uso oculato di queste contromisure, poiché è indispensabile che esse si preoccupino di disturbare prima di tutto le minacce più gravi, ovvero quelle ritenute a più alta priorità dal computer del radar warning e successivamente le altre. Si cominciò quindi a integrare fra loro contromisure attive e passive, formando così dei veri e propri sottosistemi di guerra elettronica. Ciò fu possibile grazie ai progressi della microelettronica e dei microprocessori in particolare, che permisero ai radar warning di ridurre il tempo necessario per identificare con certezza il tipo di minaccia. Il primo programma di integrazione delle contromisure fu realizzato dalla US Navy sul [[Grumman EA-6 Prowler|Grumman EA-6B Prowler]].
=== Caratteristiche ===
Al giorno d'oggi esiste un'ampia gamma di apparati radar warning, costruiti principalmente da ditte russe, statunitensi, francesi, italiane e israeliane e ciascuno di essi possiede una propria peculiarità. Il principio di funzionamento di un radar warning di medie prestazioni, idoneo a essere impiegato su elicotteri o su velivoli da attacco al suolo, è in genere costituito dalle seguenti unità:
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