Pierfranco Pastore: differenze tra le versioni
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=== Formazione e ministero sacerdotale ===
Il 25 giugno [[1950]] fu ordinato [[presbitero]] dal vescovo di [[Diocesi di Pavia|Pavia]] [[Carlo Allorio]]. Dall'agosto successivo a quello del [[1957]] prestò servizio come coadiutore e assistente dell'oratorio di [[Borgomanero]]. Dall'autunno di quell'anno al [[1975]] fu assistente dei giovani dell'[[Azione Cattolica]] a [[Roma]]. Era redattore capo del programma "4 voci" della [[Radio Vaticana]] e consulente dei programmi religiosi della [[Rai]] quando, il 3 giugno [[1976]], [[papa Paolo VI]] lo volle affiancare (inizialmente come assistente e poi come vice) a padre [[Romeo Panciroli]], allora direttore della [[Sala stampa della Santa Sede]]. Otto anni dopo, il 3 dicembre [[1984]], passò al [[Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali]]. In tale veste fu coordinatore della redazione di importanti documenti pastorali come "Pornografia e violenza nei mezzi dicomunicazione: una risposta pastorale" del [[1989]], "Criteri di collaborazione ecumenica ed inter religiosa nel campo delle comunicazioni sociali" dello stesso anno, l'Istruzione Pastorale "Aetatis Novae" sulle Comunicazioni Sociali del [[1992]], e cinque anni dopo, nel [[1997]], quella, molto innovativa per l'epoca, intitolata "Etica nella pubblicità" che analizza la forza di convinzione e spesso di pressione psicologica esercitata dalla pubblicità.
Il 4 gennaio [[1986]] è insignito del titolo di [[cappellano di Sua Santità]]<ref>{{Cita web|url=http://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS-78-1986-ocr.pdf|titolo=Acta Apostolicae Sedis|sito=www.vatican.va|editore=Tipografia Poliglotta Vaticana|data=1986|formato=PDF|pagina=396|accesso=12 settembre 2019}}</ref>.
=== Ministero episcopale ===
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