Giorgio Laccioli: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m fixTmpl |
Recupero di 2 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i.) #IABot (v2.0 |
||
Riga 19:
== Biografia ==
[[File:Cremona, sant'agostino, facciata.jpg|sinistra|thumb|La facciata della [[Chiesa di Sant'Agostino (Cremona)|Chiesa di Sant'Agostino a Cremona]]]]
Il nome di frate Giorgio Laccioli è associato ai gravi fatti che accaddero nel [[1449]] nel [[Chiesa di Sant'Agostino (Cremona)|convento di Sant'Agostino]] di [[Cremona]] e che furono raccontati da fra' [[Agostino Cazzuli]] da [[Crema (Italia)|Crema]], umanista e suo successore nel convento<ref>{{cita web|url=http://www.ghirardacci.it/agostinodacrema/agostinodacrema.htm|titolo=FRA AGOSTINO DA CREMA AGENTE SFORZESCO|editore=Ghirardacci|accesso=19 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170628022438/http://ghirardacci.it/agostinodacrema/agostinodacrema.htm|dataarchivio=28 giugno 2017|urlmorto=sì}}</ref>. Di lui dirà [[Benigno Peri]] da Genova: ''«sed animus egregius adeoque politicus erat ei ut omnia diligenter habere mundissima summe ornata summeque composita»''.
Giorgio Laccioli studiò teologia a [[Padova]] e in seguito a [[Bologna]] diventando ''Maestro di Teologia'' e reggente dell'[[Università degli Studi di Padova|università padovana]]. Diede il via al movimento riformatore della ''Congregazione di Lombardia (OESA)'' fondato dal frate [[ Giovanni Rocco de' Porzi]]<ref>{{cita web|url=http://historiaaugustiniana.net/circoscrizione/204|titolo=Congregazione di Lombardia|editore=Historia Agostiniana|accesso=20 luglio 2018}}</ref> nato all'interno dell'[[Ordine di Sant'Agostino|ordine agostiniano]] e voluto da [[papa Eugenio IV]], nel periodo in cui [[Ludovico Sforza]], dopo la morte del padre Francesco governava la città.
Riga 31:
</ref>, avvisato dell'accaduto, mandò l'8 ottobre 1449 una lettera a fra Giorgio Laccioli, perché si recasse a Cremona a riformare il convento con il compito di allontanare quei frati che riteneva non fossero più degni dell'ordine. Il frate accettò l'incarico e il primo novembre del medesimo anno fece il suo ingresso solenne a Cremona portando con sé altri frati provenienti da diversi conventi che avevano già aderito all'Osservanza, tra questi frate Gabriele Attendolo che era il fratello di [[Francesco Sforza]], futuro arcivescovo di Milano.
Grazie al suo intervento il monastero fu accolto nella ''Congregazione dell’Osservanza di Lombardia'' e visse un periodo di grande restauro, così come aveva fatto nel monastero di Crema<ref>{{cita web|url=http://www.ghirardacci.it/agostinodacrema/agostinodacrema.htm|titolo=IL CONVENTO E LA CHIESA DI S. AGOSTINO A CREMA|editore=Ghirardacci|citazione=Le fondamenta della tribuna furono circa questi tempi fatti, et poi l'anno 1445 elevati et coperti dal Beato Giorgio da Cremona cum le due capelle da lato, quale furono intitulate l'una S. Giovanni et l'altra S. Rocho, a memoria di frate Giovanni Rocho primo fundatore|accesso=20 luglio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170628022438/http://ghirardacci.it/agostinodacrema/agostinodacrema.htm|dataarchivio=28 giugno 2017|urlmorto=sì}}.</ref>. Questi eventi furono scritti in due opere del [[XV secolo]] e conservato presso la [[Biblioteca Angelo Mai]] di [[Bergamo]] intitolati ''Primordia Congregationis Lombardie Observantum fratrum Eremitarum Sancti Augustin'', da Benigno Mperi e ''Origo Congregationis Lombardie'' scritto da Agostino Cazzulli. Il frate morì di peste nel 1451, venne sostituito nel monastero da Agostino Cazzuli sotto la protezione di [[Bianca Maria Visconti]]<ref>{{DBI|agostino-cazzuli|nome=Cazzulli,Agostino|accesso=19 luglio 2018}}.</ref>.
Il Laccioli fu raffigurato da alcuni artisti nel [[XV secolo|XV]] e [[XVI secolo]] attribuendogli il titolo di beato, tra questi [[Andrea Previtali]] nella pala [[Trinità con sant'Agostino e il beato Giorgio da Cremona]] conservata nella [[Chiesa di Santa Maria della Consolazione (Almenno San Salvatore)|chiesa di San Nicola]] di [[Almenno San Salvatore]]<ref>{{cita web|url=http://catalogo.fondazionezeri.unibo.it/scheda.v2.jsp?tipo_scheda=F&id=55209&titolo=Anonimo%A0%20%A0Anonimo%20lombardo%20-%20sec.%20XV%20-%20Beato%20Giorgio%20da%20Cremona%20e%20donatore&locale=en&decorator=layout_resp&apply=true|titolo=Anonimo lombardo - sec. XV - Beato Giorgio da Cremona e donatore|editorer=FondazioneZeri|accesso=20 luglio 2018}}</ref>
|