Pino Imperatore: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Pino Imperatore è nato nel [[1961]] a [[Milano]] da genitori [[Emigrazione italiana|emigranti]] napoletani. Vive ad [[Aversa]] e lavora a [[Napoli]].
 
'''Gli anni della formazione e dell’impegno civile'''
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L’anno successivo diventa [[giornalista pubblicista]] ed entra a far parte della redazione del settimanale ''Il Domani'', per il quale si occupa per quattro anni di [[economia]] e [[Spettacolo|spettacoli]]. Nel frattempo collabora con l’emittente televisiva ''Rete Più Italia'' e con il mensile ''La Voce della Campania''.
 
Nel [[1992]] viene assunto dal Comune di Napoli: è l’occasione per rinsaldare l’amicizia e la collaborazione con Amato Lamberti, che nel [[1994]], dopo essere stato nominato [[Assessore (Italia)|assessore]] alla Normalità nella prima giunta [[Antonio Bassolino|Bassolino]], lo chiama a far parte del suo staff. Con Lamberti coordina vari interventi a difesa dell’ambiente e iniziative pubbliche di prevenzione di fenomeni illegali, tra cui la Consulta Anticamorra, la Linea Antiusura e la Cassetta Anticamorra; quest’ultima, fatta installare da Lamberti accanto all’ingresso di [[Palazzo San Giacomo]], sede del municipio di Napoli, viene utilizzata per raccogliere migliaia di denunce dei cittadini, che vengono poi smistate alla [[magistratura]] e alle forze dell’ordine.
 
Il [[1994]] è anche l’anno del Summit G7 a Napoli, e Imperatore diventa componente del gruppo di lavoro impegnato nella preparazione e realizzazione dell’evento.
 
La sua carriera all’interno del Comune di Napoli lo porterà nel [[2003]] a diventare dirigente e a guidare settori strategici della macchina amministrativa partenopea: dai grandi eventi alla programmazione culturale, dalla comunicazione istituzionale alle politiche giovanili, dalle [[pari opportunità]] alle nuove sfide del [[World Wide Web|web]].
 
Nel [[1995]] viene eletto consigliere comunale a Mugnano di Napoli. Ricopre l’incarico per due anni, durante i quali presiede la commissione consiliare Trasparenza e Legalità.
 
'''La svolta comico-umoristica'''
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Nel [[2005]] viene nominato responsabile della sezione Migliore Scrittura Comica del premio ''Massimo Troisi'', la stessa in cui ha ottenuto il primo premio nel [[2001]]. Conserverà l’incarico fino al [[2011]], organizzando reading, incontri con scrittori e attori, spettacoli umoristici ed eventi di promozione della comicità d’autore. Dopo una pausa di sei anni, il premio riprende le proprie attività nel [[2017]], e a Imperatore viene rinnovato l'incarico.
 
Il [[2007]] è l’anno della ''Trilogia del Buonumore''<ref>{{Cita web|url=http://www.adrart.it/2014/02/26/pino-imperatore-tre-libri-da-record|titolo=Tre libri da record|urlmorto=sì}}</ref>, composta dalle opere ''La catena di Santo Gnomo'', ''Manteniamo la salma'' e ''Questo pazzo pazzo pazzo mondo animale''. I tre libri vengono pubblicati contemporaneamente: un record che attira l’attenzione dell’organizzazione londinese che gestisce il ''[[Guinness dei primati|Guinness World Records]]''<ref>{{Cita web|url=http://www.guinnessworldrecords.com|titolo=Sito ufficiale del Guinness World Records}}</ref>.
 
Nel [[2008]] esce ''De vulgari cazzimma - I mille volti della bastardaggine'', con cui Imperatore analizza, mediante numerosi esempi e aneddoti, i significati, le implicazioni e le manifestazioni di uno dei vocaboli più diffusi nella lingua napoletana<ref>{{Cita web|url=http://www.treccani.it/vocabolario/cazzimma_res-04607514-8996-11e8-a7cb-00271042e8d9_%28Neologismi%29/|titolo=Cazzimma, furbizia alla napoletana}}</ref>.
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'''Fra il ''realismo comico'' e una camorra tutta da ridere: gli ''Esposito'''''
 
Nel [[2012]] Imperatore pubblica con l’editore [[Giunti Editore|Giunti]] il romanzo ''Benvenuti in casa Esposito – Le avventure tragicomiche di una famiglia camorrista''. Protagonista dell’opera<ref>{{Cita web|url=http://www.sulromanzo.it/blog/benvenuti-in-casa-esposito-di-pino-imperatore|titolo="Benvenuti in casa Esposito" di Pino Imperatore}}</ref> è Tonino Esposito, orfano di un boss della camorra, che vive con la sua famiglia allargata a Napoli, nel [[rione Sanità]]. Tonino riceve dal [[clan]] un sussidio mensile e potrebbe vivere di rendita; invece si intestardisce a voler imitare le gesta paterne, senza riuscirvi<ref>{{Cita web|url=http://www.italoamericano.org/story/2014-4-2/Pino-Imperatore|titolo=Avventure tragicomiche di un Fantozzi della malavita}}</ref>. Perché è goffo, sfigato, arruffone, incapace di difendersi. Un [[antieroe]] tragicomico e decadente, che tra incubi e visioni, ingenuità e imbranataggini, ne combina di tutti i colori<ref>{{Cita web|url=http://www.giunti.it/media/settimanale-nuovo-a-benvenuti-in-casa-esposito-1GUQ6ITY.pdf?forcedownload=0|titolo=Tonino da Napoli, il camorrista imbranato|accesso=15 maggio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180714221010/http://www.giunti.it/media/settimanale-nuovo-a-benvenuti-in-casa-esposito-1GUQ6ITY.pdf?forcedownload=0|dataarchivio=14 luglio 2018|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2012/02/02/news/passaparola_2_febbraio-29200269/|titolo=Tonino, camorrista pasticcione in una Napoli che commuove}}</ref>. E quando non ce la fa più, quando tutto e tutti si accaniscono contro di lui, va nell’antico [[Cimitero delle Fontanelle]] a conversare con il [[Cranio|teschio]] del Capitano, che secondo la [[leggenda]] è appartenuto a un ufficiale spagnolo.
 
Attorno a Tonino si muovono molti personaggi memorabili, fra cui: la moglie Patrizia, procace e autoritaria; il suocero Gaetano, uomo saggio e burlesco; i figli Genny e Tina, tanto indifesi quanto ribelli; il malavitoso Pietro ''’o Tarramoto'' con i suoi scagnozzi Tatore ''Mezarecchia'' e Ciruzzo ''’o Schiattamuorto''; padre Francesco, giovane parroco anticamorra. Non mancano due animali domestici quasi umani: Sansone l’[[iguana]] e Giggetto il [[coniglio]].
 
Facendo leva su una trama ricca di episodi esilaranti e disavventure al limite dell’assurdo, l’opera mostra uno spaccato divertente e allo stesso tempo crudele della Napoli contemporanea. In ''Benvenuti in casa Esposito'' l’ironia viene utilizzata dall’autore per evidenziare tutti gli aspetti più ridicoli della camorra<ref>{{Cita web|url=http://www.giunti.it/media/fatto-esposito-IEWLVSEP.pdf?forcedownload=0|titolo=Boss, facci ridere! - Il lato comico di Gomorra|accesso=15 maggio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180714221003/http://www.giunti.it/media/fatto-esposito-IEWLVSEP.pdf?forcedownload=0|dataarchivio=14 luglio 2018|urlmorto=sì}}</ref>: un modo nuovo di raccontare e denunciare la [[criminalità]]<ref>{{Cita web|url=http://www.giunti.it/media/narcomafie-esposito-3TTDJVL8.pdf?forcedownload=0|titolo=Narcomafie - Ridere (e riflettere) di camorra si può|accesso=15 maggio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180714221126/http://www.giunti.it/media/narcomafie-esposito-3TTDJVL8.pdf?forcedownload=0|dataarchivio=14 luglio 2018|urlmorto=sì}}</ref>, che viene apprezzato sia dal pubblico che dalla critica.
 
''«Benvenuti in casa Esposito'' non è un libro ''sulla'' camorra, ma ''dentro'' la camorra – scrive l’autore nella postfazione dell’opera –. Ne esplora la sua quotidianità. Ne offre una visione dal basso, non dall’alto. Certo, è un romanzo, e come tale va considerato. In alcune parti potrà sembrare eccessivo. Credetemi, non è così. Io non ho fatto altro che registrare e illustrare, mediante il formidabile strumento dell’ironia, fatti e personaggi che a Napoli si verificano e si incontrano tutti i giorni. Chiamatelo ''realismo comico'', se volete. Più che in qualsiasi altro posto del mondo, a Napoli la realtà supera ogni fantasia»<ref>{{Cita libro|autore=Pino Imperatore|titolo=Benvenuti in casa Esposito|anno=2012|editore=Giunti|città=Firenze|p=264|pp=|ISBN=8809773691}}</ref>.
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Nel [[2017]] Imperatore pubblica con [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]] il suo quarto [[romanzo]], ''Allah, san Gennaro e i tre kamikaze''<ref>{{Cita web|url=http://www.librimondadori.it/libri/allah-san-gennaro-e-i-tre-kamikaze-pino-imperatore|titolo="Allah, san Gennaro e i tre kamikaze"}}</ref>, in cui affronta una tematica scottante: il [[Terrorismo islamista|terrorismo islamico]].
 
I protagonisti della storia sono Salim, Feisal e Amira, tre giovani aspiranti terroristi che vengono inviati a Napoli per organizzare attentati [[kamikaze]]. Ognuno di loro ha il compito di individuare un bersaglio sensibile da colpire; Salim si occupa dei mezzi di trasporto (stazioni ferroviarie, metropolitane, traghetti), Feisal passa in rassegna musei, chiese e monumenti, mentre ad Amira tocca il compito apparentemente più semplice: bazzicare i locali della ''movida'' e osservare le abitudini dei residenti e dei turisti. Una volta fissati gli obiettivi, agiranno insieme. Ma i tre hanno sottovalutato Napoli, che manda sistematicamente a monte i loro piani: [[Sciopero|scioperi]] improvvisi, [[Tifo calcistico e politica|tifosi]] inviperiti, [[Larinae|gabbiani]] prepotenti, vicine di casa procaci quanto disinibite, filosofi da metrò e, su tutto, le prodigiose liquefazioni del sangue di [[san Gennaro]].
 
Un romanzo coraggioso e attuale, una commedia divertente e dissacrante che racconta l’importanza dell’integrazione e della tolleranza<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|nome=Daniela|cognome=Merola|url=https://www.newsly.it/pino-imperatore-intervista-romanzo-allah-san-gennaro-e-i-tre-kamikaze|titolo=Pino Imperatore, Intervista sul Romanzo "Allah, San Gennaro e i tre Kamikaze"|pubblicazione=Newsly|data=2017-05-22 maggio 2017|accesso=2017-05-23 maggio 2017}}</ref>, contrapponendo al fanatismo e all’odio le armi irrinunciabili dell’[[umorismo]] e dell’[[ironia]]<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Ugo Cundari|titolo=La mia Napoli tra Allah e San Gennaro - Intervista a Pino Imperatore|rivista=Quotidiano "Il Mattino"|volume=|numero=18 maggio 2017}}</ref>.
 
Al libro viene attribuito il premio ''Anfiteatro d'Argento''.
 
Nel 2019 la [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]] lo ripubblica nella prestigiosa collana Oscar Bestsellers<ref>{{Cita web|url=https://www.oscarmondadori.it/libri/allah-san-gennaro-e-i-tre-kamikaze-pino-imperatore/|titolo=Allah, san Gennaro e i tre kamikaze - Pino Imperatore|sito=Oscar Mondadori|lingua=it-IT|accesso=3 giugno 2019-06-03}}</ref>.
 
'''Caccia all'assassino'''
 
Nel [[2018]] Imperatore pubblica con [http://www.deaplanetalibri.it De Agostini Planeta] il [[romanzo]] ''Aglio, olio e assassino''<ref>{{Cita web|url=http://www.deaplanetalibri.it/libri/aglio-olio-e-assassino|titolo=Aglio, olio e assassino di Pino Imperatore|sito=DeA Planeta Libri|lingua=it-IT|accesso=4 giugno 2018-06-04}}</ref>, un [[poliziesco]] ricco di episodi umoristici.
 
La storia è ambientata nell'affascinante quartiere napoletano di [[Mergellina]], dove Francesco e Peppe Vitiello gestiscono una premiata dedicata alla sirena [[Partenope (sirena)|Parthenope]], dispensando buoni piatti e aneddoti ancor più saporiti. L’ispettore di polizia Gianni Scapece, amante della cucina non meno che delle donne, lavora nel [[Commissariato di pubblica sicurezza|commissariato]] appena aperto di fronte al locale e dove si racconta che viva il fantasma di una vedova allegra. Per lui è un ritorno a casa, perché in quel quartiere ci è nato, e nell'ospitalità dei Vitiello ritrova il calore e la veracità che aveva perduto. Nelle settimane che precedono il Natale, però, Napoli è scossa dall'omicidio di un ragazzo, il cui corpo viene letteralmente “condito” dall’assassino con [[Allium sativum|aglio]], [[Olio di oliva|olio]] e [[Capsicum|peperoncino]]. Perché un rituale così macabro? Quale messaggio nasconde? Per trovare la risposta, l’ispettore dovrà scavare tra simboli, leggende e credenze della cultura partenopea, aiutato dalla tenacia del suo capo, il commissario Carlo Improta, e dalle scoppiettanti intuizioni dei Vitiello.
 
Un romanzo in cui Imperatore, viaggiando fra [[sacro]] e [[profano]]<ref>{{Cita news|lingua=it|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/libri/2018/05/31/napoli-tra-sacro-e-profano-di-imperatore_577a23e2-7103-45df-bb9b-e6d3934fab5b.html|titolo=Napoli tra sacro e profano di Imperatore - Libri|pubblicazione=ANSA.it|data=31 maggio 2018-05-31|accesso=4 giugno 2018-06-04}}</ref> e mescolando con sapienza la [[commedia]] e l’indagine poliziesca, dirige un formidabile coro di passioni e allegria, di bassezze e colpi di genio. Un’avvincente corsa contro il tempo, con uno straordinario, pirotecnico finale.
 
Grazie al libro, Imperatore riceve il premio ''Scrittori di Gusto 2018'' e il premio ''Com&Te 2019''.
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'''Miserie morali e nobiltà'''
 
Nel [[2019]] Imperatore fa tornare in scena i protagonisti di ''Aglio, olio e assassino'' in un nuovo [[romanzo]], ''Con tanto affetto ti ammazzerò''<ref>{{Cita web|url=http://www.deaplanetalibri.it/adv/g/libri/con-tanto-affetto-ti-ammazzero|titolo=Con tanto affetto ti ammazzerò di Pino Imperatore|sito=DeA Planeta Libri|lingua=it|accesso=19 aprile 2019-04-19}}</ref>, pubblicato da [http://www.deaplanetalibri.it De Agostini Planeta].
 
La trama stavolta ha inizio a [[Villa Roccaromana]], una delle dimore marine più affascinanti di [[Posillipo]], dove si festeggia il novantesimo compleanno della baronessa Elena De Flavis, la cui nobiltà d’animo è riconosciuta in tutta [[Napoli]]. L’ispettore Gianni Scapece, tra gli invitati insieme al commissario Carlo Improta, si gode la serata e la conoscenza di Naomi, incantevole nipote della padrona di casa. Tutto scorre con piacevolezza finché qualcuno decide di mettere in scena il finimondo: proprio quando un tenore attacca a cantare ''[[Nessun dorma]]'', molti dei presenti iniziano a perdere i sensi, uno dopo l’altro. Nella gran confusione che segue, la baronessa scompare insieme al suo maggiordomo cingalese Kiribaba. Un rapimento? Un suicidio? Un tragico incidente? Il mistero prende una brutta piega quando Scapece e Improta incontrano i tre figli della baronessa, per nulla sconvolti dall’accaduto e interessati piuttosto alla spartizione dell’eredità. È l’inizio di una complicata indagine tra i rancori, le gelosie e le meschinità che a volte distruggono i legami familiari; ma per fortuna l’ispettore e il commissario saranno spalleggiati da un’altra famiglia, quella dei Vitiello e della trattoria Parthenope, fonte inesauribile di buonumore e di trovate geniali<ref>{{Cita web|url=https://www.criticaletteraria.org/2019/04/pino-imperatore-con-tanto-affetto-ti-ammazzero.html|titolo=#CriticaNera - "Con tanto affetto ti ammazzerò": uno spassoso giallo che è anche un inno d'amore alla città di Napoli|autore=di Ilaria Pocaforza24.4.19|accesso=2019-04-24 aprile 2019}}</ref>.
 
In un susseguirsi di colpi di scena ed episodi esilaranti, Pino Imperatore conduce i lettori in una vicenda emblematica di ciò che può diventare la vita: una delizia, se trascorsa con chi amiamo e facendo del bene al prossimo, o un inferno, se ci lasciamo avvelenare dal denaro e dall’egoismo<ref>{{Cita web|url=http://www.ansa.it/campania/notizie/2019/04/15/torna-il-giallo-di-pino-imperatore_25003f0e-d69c-42f5-8e07-3a8fc1518bbd.html|titolo=Torna il giallo di Pino Imperatore - Campania|sito=Agenzia ANSA|data=15 aprile 2019-04-15|lingua=it|accesso=19 aprile 2019-04-19}}</ref>.
 
Al romanzo viene attribuito il premio ''Vercelli in bionda''.
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