Horst Seehofer: differenze tra le versioni

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Biografia: alleanza con la CDU e prime restrizioni al confine con l'Austria
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Figlio di Lorenz Seehofer (camionista e operaio edile) e di Grete Hausfrau, tre fratelli, è cresciuto a Ingolstadt. Dopo la scuola secondaria, Seehofer ha iniziato a lavorare come impiegato statale nell'amministrazione locale di Ingolstadt.
Alle elezioni statali del 2008, la CSU, che dal [[1957]] è ininterrottamente alla guida della Baviera, aveva perso il 17% dei voti e la maggioranza assoluta nel parlamento regionale. Così, il Primo Ministro [[Günther Beckstein]] ed il leader del partito, [[Erwin Huber]], si sono dimessi entrambi dai rispettivi incarichi: Seehofer è stato rapidamente proposto come successore nelle due cariche. Al congresso della CSU del 25 ottobre [[2008]] è stato eletto nuovo presidente del partito con il 90% circa dei voti, ed il successivo 27 ottobre il Parlamento bavarese l'ha eletto nuovo [[Ministro presidente]], con i voti determinanti del [[Partito Liberale Democratico (Germania)|FPD]]: il suo è il primo esecutivo di coalizione in Baviera dal 1962.<br /> La CSU diviene nello stato bavarese l'alleato critico della CDU di Angela Merkel, nell'ambito di una coalizione storica fra i due partiti che durava da 70 anni.<ref name="theguardian.com_2luglio2018">{{cita news | url = https://www.theguardian.com/world/2018/jul/02/germany-interior-minister-drops-threat-quit-border-controls-horst-seehofer | titolo = Horst Seehofer agrees border control deal with Angela Merkel | data = 2 luglio 2018 | rivista = [[The Guardian]] | urlarchivio = http://archive.is/wmgY5 | dataarchivio = 15 marzo 2020 | rulmroto = no}}</ref>
 
In accordo con l'articolo 57 della [[Legge fondamentale della Repubblica Federale di Germania|Costituzione Tedesca]] il presidente del Bundresrat Horst Seehofer è designato sostituto capo dello Stato della [[Repubblica Federale Tedesca]] in concomitanza con le dimissioni del Presidente della Repubblica [[Christian Wulff]], rassegnate il 17 febbraio [[2012]]. Il 18 marzo ha lasciato il posto di presidente federale a [[Joachim Gauck]].
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Nel 2013 la CSU vince le [[Elezioni statali in Baviera del 2013|elezioni]].
 
Il 14 marzo 2018 è divenutodiviene [[Ministri dell'interno della Germania|Ministro dell'Interno]] nel [[Governo Merkel IV]], lasciando l'incarico come presidente della Baviera a [[Markus Söder]]. Ha assunto immediatamente una posizione molto rigida nei confronti dell'immigrazione, inasprendo le regole.<ref name="guai">{{Cita news|lingua=it|autore=|url=https://www.ilpost.it/2018/07/12/ministro-interno-germania-seehofer-suicidio-richiedente-asilo-kabul/|titolo=Ci sono nuovi guai per il ministro dell'Interno tedesco|pubblicazione=Il Post|data=2018-07-12|accesso=2018-07-14}}</ref> Il 4 luglio 2017 ha festeggiato per l'espulsione dal territorio tedesco verso l'[[Afganistan]] di 69 persone, ironizzando sulla circostanza che i 69 afghani avevano lasciato la Germania proprio nel suo 69esimo compleanno.<ref name="guai"/> Nei giorni successivi ha dovuto confermare che uno dei 69 rimpatriati, un ragazzo di 23 anni che aveva vissuto in Germania da quand'era quindicenne, si è [[suicidio|suicidato]] non appena arrivato in un centro d'accoglienza di Kabul.<ref name="guai"/> Nei giorni successivi si è aperto un caso politico, in quanto i politici appartenenti a quasi tutti gli schieramenti, fatta eccezione per i sostenitori di Seehofer e i membri del partito di destra [[Alternative für Deutschland]], ne hanno chiesto le dimissioni.<ref name="guai"/>
 
Il 2 luglio 2018 ottiene da Angela Merkel unaccorod che rivede radicalmente la politica migratoria della Germania, dopo la'pertura dei confini del 2015 che aveva permesso l'ingresso di circa un milione di profughi siriani nel paese. Seehofer ha il mandato di introdurre controlli e restrizioni lungo il confino con l'Austria, istituendocentri di transito temporanei, come quelli già esistenti negli aeroporti, dai quali i richiedenti asilo possano essere respinti fino al confine, qualora il paese di provenienza sia concorde nel riaccoglierli.<ref name="theguardian.com_2luglio2018" />
Nel novembre 2018 comunicò di lasciare la presidenza della CSU, pertanto dal 19 gennaio 2019 è stato sostituito da [[Markus Söder]].<ref> {{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2018/11/12/germania-seehofer-lascia-presidenza-csu_bae75d34-1be8-43e1-aca0-31d42daaace2.html|titolo=Germania: Seehofer lascia la presidenza Csu|editore=ansa.it|data=12 novembre 2018|accesso=21 gennaio 2019}}</ref>
 
Nel novembre 2018 comunicòcomunica di lasciare la presidenza della CSU, pertanto dal 19 gennaio 2019 è stato sostituito da [[Markus Söder]].<ref> {{cita web|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2018/11/12/germania-seehofer-lascia-presidenza-csu_bae75d34-1be8-43e1-aca0-31d42daaace2.html|titolo=Germania: Seehofer lascia la presidenza Csu|editore=ansa.it|data=12 novembre 2018|accesso=21 gennaio 2019}}</ref>
 
== Vita privata ==