Gjergj Fishta: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Nato a Fishtë, pianura di Zadrima,DOMGJON regione di Mirdita parte della Diocesi di Scutari, al tempo nel [[Sangiaccato di Scutari]], oggi nel [[distretto di Alessio]].
Fu battezzato con il nome Zef (Giuseppe), il più piccolo dei 4 figli e figlie di Ndokë Simon Ndoci (Androclo figlio di Simon Antonio) e di Prenda Lazër Kaçi (Veneranda figlia di Lazzaro Kaçi).
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Viene descritto come grande oratore e predicatore. Alle sue messe partecipavano anche personalità Ottomane, solo per deliziarsi delle sue doti oratorie. L'interesse per la letteratura e per la politica non sono gli unici interessi di padre Gjergj Fishta. Si interessava molto anche di Fisica, Matematica, Astronomia e altre scienza ancora. Leggeva le pubblicazioni di scienziati come J. A. Segner e più di recente quelle di Albert Einstein. Su quest'ultimo, fonti vicine alla famiglia, raccontano che hanno avuto modo di incontrarsi personalmente su un treno nei pressi di Berlino, nel autunno del 1932. Una vera passione, per Fishta, era l'architettura. Era affascinato dagli architetti italiani e dalla loro arte, ad un certo punto si cimentò anche lui a seguire questi esempi e fece alcuni progetti realizzati con successo, come il progetto e la realizzazione della chiesa cattolica di Lezhë, che è tuttora in piedi. Non ebbe molto tempo da dedicare a questa passione, la voglia di scrivere lo chiamava.
Continuò a dirigere la scuola, a dire messa e a scrivere fino alla fine dei suoi giorni. In punto di morte pronunciò queste parole "muoio sereno, poiché ho lavorato onestamente per la Fede, la Patria e la Provincia (quella francescana) e raccomando, specie ai giovani, di lavorare in questa direzione: Fede e Patria".
== Opere Letterarie di Gergj Fishta O.F.M. ==
* Lahuta e Malcís: Poema eroico in 30 canti e 15.613, celebra le guerre combattute dagli albanesi contro gli slavi e i turchi, dal congresso di Berlino sino alla fine della guerra turco-balcanica, per l'indipendenza e l'integrità della loro patria. Scopo del poema è di creare l'unione degli albanesi e la coscienza nazionale del popolo. Pubblicata nel 1937
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