Monumento a Indro Montanelli: differenze tra le versioni

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La statua portò diverse critiche per l'avversione di Montanelli per le celebrazioni e per le statue, tanto che secondo [[Oliviero Toscani]] «Con questa statua è come se l'avessero gambizzato una seconda volta», mentre secondo [[Elio Fiorucci]] «Sono riusciti a fargli da morto quel che da vivo non era riuscito a nessuno, neppure a [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]]: metterlo in gabbia».<ref>{{cita news|titolo=Montanelli tradito dalla statua|data=30 maggio 2006|rivista=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/05/30/montanelli-tradito-dalla-statua.html}}</ref> Il sindaco difese la scelta, indicando di aver agito in accordo con la compagna e con la nipote di Montanelli.<ref name=Repubblica20060609>{{cita news|titolo=Albertini: difendo il mio Montanelli|data=9 giugno 2006|rivista=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/06/09/albertini-difendo-il-mio-montanelli.html}}</ref>
 
== Le accuse contro Montanelli e il monumento ==
=== L'imbrattamento dell'8 marzo 2019 ===
Il monumento è stato oggetto di critiche e di vandalizzazioni a causa del matrimonio contratto dal giornalista mentre era soldato in [[Etiopia]] negli anni '30. Già in un'intervista televisiva a [[Gianni Bisiach]] nel 1969, Montanelli descrisse l'acquisto di una dodicenne dal padre per avere una moglie e in uno scambio con la giornalista [[Elvira Banotti]] si difese dall'accusa di violenza verso una minorenne dicendo che in Abissinia le donne si sposavano a quell'età.<ref>{{youtube|id=N_2xZWu_Ak8|titolo=Estratto da «L'ora della verità»}}</ref> Ancora nel 2000 cercò di difendere la propria posizione, indicando però la moglie come quattordicenne; descrisse anche un incontro avvenuto nel 1952 a [[Saganèiti]] con la donna e con il nuovo marito, che avevano dato il nome Indro al loro primogenito.<ref>{{cita pubblicazione|autore=I. Montanelli|titolo=Quando andai a nozze con Destà|rivista=[[Corriere della Sera]]|data=12 febbraio 2000}}</ref><ref name=post19>{{cita web|url=https://www.ilpost.it/2019/03/10/statua-indro-montanelli-imbrattata/|titolo=La storia della statua di Indro Montanelli imbrattata a Milano|data=10 marzo 2020|sito=[[il Post]]}}</ref>
L'8 marzo 2019, durante lo svolgimento del corteo femminista per la [[Giornata internazionale della donna]], il collettivo [[Non una di meno]] ha imbrattato con una vernice lavabile rosa la statua per attirare l'attenzione sui comportamenti che il giornalista assunse quand'era soldato in [[Etiopia]] negli anni '30. Montanelli prese in sposa Destà, una ragazzina eritrea di dodici anni. La ragazzina sarebbe però stata sposata secondo le usanze locali con il consenso dei genitori<ref>https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/statua-indro-montanelli-1.4481901</ref><ref>https://www.ilpost.it/2019/03/10/statua-indro-montanelli-imbrattata/</ref>. Una volta cresciuta, Destà sposò un sottoposto di Montanelli e chiamò il suo primo figlio Indro, in segno di riconoscenza verso il giornalista, che tornò a trovarla negli anni cinquanta<ref>{{Cita libro|cognome=Gerbi, Sandro.|titolo=Indro Montanelli : una biografia (1909-2001)|url=https://www.worldcat.org/oclc/897117721|accesso=2020-06-12|edizione=Nuova edizione|OCLC=897117721|ISBN=978-88-203-6352-9}}</ref>.
 
Il monumento fu imbrattato una prima volta l'8 marzo 2019, durante lo svolgimento del corteo femminista per la [[Giornata internazionale della donna]]; la statua venne ripulita il giorno successivo senza aver subito danni.<ref>{{cita web|url=https://www.lapresse.it/cronaca/milano_ripulita_la_statua_di_montanelli_imbrattata_al_corteo_dell_8_marzo-1223214/video/2019-03-09/|titolo=Milano, ripulita la statua di Montanelli imbrattata al corteo dell'8 marzo|data=9 marzo 2019}}</ref>
La statua è stata ripulita il giorno dopo senza aver subito danni.
 
All'inizio di giugno 2020, un gruppo di attivisti ha richiesto al sindaco [[Giuseppe Sala (politico)|Sala]] la rimozione della statua in concomitanza con le manifestazioni antirazziste in seguito alla [[morte di George Floyd]]; il 13 giugno 2020 la statua è stata nuovamente imbrattata con vernice rossa e con la scritta «Razzista Stupratore».<ref>{{cita web|url=https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2020/06/13/a-milano-imbrattata-la-statua-dedicata-a-montanelli_a281012f-ccf7-4bf0-9992-037451dd3f2b.html|titolo=A Milano imbrattata la statua dedicata a Montanelli|sito=ANSA|data=13 giugno 2020}}</ref><ref>{{cita web|titolo=La statua di Indro Montanelli a Milano è stata nuovamente imbrattata|url=https://www.ilpost.it/2020/06/14/statua-montanelli-imbrattata/|data=14 giugno 2020|sito=[[il Post]]}}</ref>
 
== Note ==