Abu Bakr Muhammad ibn Sirin al-Ansari: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Biobot (discussione | contributi)
m fixTmplBio
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
{{Bio
|Nome = Abu Bakr Muhammad
|Cognome = Ibn Sirin Alal-Ansari
|PostCognomeVirgola = abbreviato in '''Muhammad Ibn Sirin'''
|PreData = in [[Lingua araba{{arabo|arabo]] محمد بن سيرين}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Bassora
Riga 19:
Vissuto nell'[[Epoca d'oro islamica]], fu [[imam]] e contemporaneo di [[Anas ibn Malik]], seguace del Profeta [[Maometto]].
 
La sua attività letteraria comprende [[Ḥadīth]], [[FaqîhFiqh]] (giurisprudenza islamica), [[Tafsir]] (interpretazioneesegesi autentica della Leggecoranica), e interpretazione dei sogni.<br />
In tutti questi campi furono suoi Maestri: [[Anas ibn Malik]], [[Abdullah'Abd Allah ibn 'Abbas]], [[Abu Huraira]], [[Zayd ibn Thâbit]], [[Abdullah'Abd Allah ibn 'Omar]], [['Abd Allah ibn al-Zubayr]], 'Imran ibn HusainHusayn.<br />
Ibn Serin fu a sua volta Maestro di: Qatadah bin Di'amah, Khalid al-Hadda, Ayyub al-Sakhtiyani, e lain-lain. Il padre di Ibn Sirin esercitò la professione come rivenditore, finì in bancarotta e fu così imprigionato per debiti. Suo figlio Abdullah aveva pagato i suoi debiti.<ref>Khallikan,[[Ibn IbnuKhallikan]] (1843). ''Kitab Wafayat Alaal-A'yan. Ibn Khallikan's Biographical Dictionary'' 2. Translated by BnBaron Mac-Gluckin de Slane. Paris:Parigi, Benjamin Duprat, pag. 586</ref>.
 
== Biografia ==
Muhammad ibn SarinSirin nacque due anni prima della fine del califfato di [[Othmàn ibn Affàn]]. Suo padre era un costruttore di vasi di rame pressocla città di JirjayaJarjarāyā (Gerzhiya) (Arabic:{{Arabo| جرجرايا}}, sud est di Baghdad). Secondo l’''Enciclopedia dell'Islam'' (Londra; Leiden & E.J. Brill, 1971), vol. 3, p.&nbsp;947, la madre di Ibn Sirin, Safiyya - una schiava del [[califfo]] [[Abu Bakr]] - acquisì una tale considerazione sociale all'interno della comunità che quando morì, presenziarono al suo funerale tre mogli di Maometto e diciotto badris''badrī'' (veterani della [[battaglia odi Badr]]), guidati da [[Ubayy ibn Ka'b]]. ' Omar lo mandòavrebbe inviato come undono omaggio, o direttamente aad [[Anas ibn Malik]] (una delle fontipersonalità più autorevoliin sullavista di [[Medina]], in quanto esperto massimo delle tradizioni di quella città, specialmente delle notizie relative alla vita e lealle opinioni espresse da [[Maometto]]),. oForse forseperò primaIbn Sirin sarebbe giunto a Medina per il tramite di un uomo chiamatodi nome Talha al-Bukhari (da''[[nisba]]'' di Bukhara, Asiain centrale[[Transoxiana]]) che, a sua volta, lo haavrebbe dato a Mālik b. Anas.
 
Uno dei suoi lavori più famosi è stato ''Sogni e interpretazione''. Secondo lui,A cisuo sonogiudizio, esisterebbero tre tipi di sogni nellper l'Islam:
* il sogno vero (Rahmani),
* il sogno che rappresenta un desiderio personale (Nafsani),
* il sogno che viene dal diavolo (ShaitaniShaytani).
Questi diversi tipi di sogni suggeriscono diverse modi possibili per l'interpretazione di una stessa visione. La seconda edizione, rara e in italiano, della sua interpretazione dei sogni egiziani e persiani è stata tradotta dal latino all'italiano da [[Leone Tusco]] per tramite del famoso [[chiromante]] [[Patrizio Tricasso]] (Paride da Ceresara), successore di Alessandro Bicharia, dove spiega di ''aver intenzionalmente omesso numerose esemplificazioni'' di sogni ispirati dallo stato d'animo soggettivo melanconico, oppure da demoni. Sembra che ''non ci siano pervenuti'' né il testo greco, il testo arabo né la traduzione di Tusco, e questa è stata la seconda delle tre edizioni (''Expositione degli insonii secondo la interpretatione de Indi Persi et Egyptij'') uscite in Italia nel XVI secolo, le altre due compaiono nel 1525 e nel 1551. Nel 1546, a Venezia esce ''Interpretazione de Sogni'' (8 volumi), tradotto dalla versione latina di Leone Tusco, a sua volta a prima impressione tradotta da Tricasso dal manoscritto greco in latino.<ref>[https://books.google.it/books?id=5AtAAAAAcAAJ&pg=PA272&dq=leo+tuscus%2Btricasso%2Bsogni%2Binterpretazione&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwil1Mzx-LzYAhXDyqQKHc0yB60Q6AEIJDAC#v=onepage&q=leo%20tuscus%2Btricasso%2Bsogni%2Binterpretazione&f=false] ''Biographie universaille ancienne et moderne ou histoire, par ordre alphabetique, de la via publique et privee..volume 84'', Venice, 1857</ref><br />
Tuttavia è al giorno d'oggi molto più conosciuto per la sua conoscenza nella spiegazione dei sogni.
 
[[Ibn al-Nadim]] sostiene che fu autore della ''TaabirulTa'bīr Roal-Ru'oyaya'' (lett.L'interpretazione Cosadelle significa un sognovisioni), e didel ''MuntakhabulMuntakhab Kalamal-kalam Fifi Tafsirtafsir El Ahlamal-ahlam'' (Una guidaGuida coincisa per la interpretazione dei sogni), opera diversa ovveroin forma ridotta (o diversa) della precedente. Essa fu pubblicata per la prima volta nel [[1284]] a [[Bulaq]], ossia [[Il Cairo]] (in [[Egitto]]), innel AD18741874 a [[Lucknow]] e a [[Bombay]] nel 1296 del [[calendario islamico]]. Fu quindi ripubblicato in tempi diversi in vari luoghi del Mondomondo Araboarabo, sotto titoli differenti.
Tuttavia, questo lavoro, cheattribuito presumiamo scritto daa Ibn Sirin, presenta alcune incongruenze temporali: se Ibn Sirin morì nel 110 del calendario islamico, l'opera cita Imamperò Shafel'imam al-Shafi'i che morì nell'anno 204 dalldell'Egira e Is'haqIshaq Ibrahim ibn 'AbdullahAbd AlAllah al-Kirmani, che perìscomparso
nel 400 AHdell'[[Egira]].
 
Fu ilgrazie relatorea lui che diedesi hanno tuttavia notizie storiche e biografiche di un certo rilievo su [[Ibn'Abd ‘UmarAllah ibn 'Umar]] e [[Abu HurairaHurayra]];, disu [[Zayd ibn Thabit]], ''[[Anas Ibn MâlikMalik]],'' YahyâYahya Ibnibn al-JazzârJazzar, Surayh e altri (Ibn Sa‘d). Al-Bagdâdî menziona anche ‘Ubayda. </br>
Al-Bagdâdî menziona anche ‘Ubayda e [[Ibn Khallikan]] aggiunge anche i nomi di: [['Abd Allah ibn al-Zubayr]] e ‘Umrân'Umran Ibnibn Husayn.
 
NelDobbiamo corsoa della sua attività letteraria, tramandavalui la versione letterale deglidi ''hadith'' citati da (Ibn Sa‘dSa'd, al-NawawîNawawi, al-Asqalânî)Ibn Hajr al-'Asqalani. Quando gli venivano presentate due possibili interpretazioni riguardo alla sua religione [[islam]]ica, Ibn Sirin optava sempre per quella più ortodossa e certa (al-‘AsbahânîIsfahani). Era contrario alla trascrizione e alla traduzione deglidei Hadith''hadith'', di cui ammetteva soltanto laquelle esatta lettera attribuitaattribuite al Profeta ed esattamente riportate.
 
È stato descritto come:
* <<«uomo affidabile, costante, sublime, ingegnoso, giureconsulto, imâm, uomo di scienza e scrupoloso» (Ibn Sa‘d, VII, p.&nbsp;193).
* <<«Un [[imam]], un uomo di legge, una autorità nell'oneirocritica, un asceta e uomo di grande virtù (in arabo: al-muqaddam fî zuhd wa-l-wara)>>» (Al-Nawawî).
* <<«Un'autorità, un [[faqih]] e un imam di grande sapienza, un uomo affidabile e di uno scrupolo senza pari, un erudito in materia di interpretazione dei sogni>>» (Al-Dahbî)
* <<«Non ho visto un uomo di maggiore conoscenza nella sua pietà, né di una pietà più grande nella sua conoscenza di Maometto>>» (Ibn Sa‘d, al-Asbahânî, al-Bagdâdî, al-Dahbî, al-Yafi‘î)
* <<«In tutta questa zona, nessun uomo ha avuto la conoscenza di Muhammad ibn Sîrîn in giurisprudenza» (Ibn Sa‘d, al-Nawawî).
 
AbouAbu Sa’id Alal-KhoudriKhudri riporta di aver sentito pronunciare queste parole da Maometto: <<«Quando uno di voi ha una visione che gli piace, fategli sapere che emana da Allah. Così lo glorifica e parla alla gente>>». E in un'altra versione: <<«Lascialo parlare solo per gli intimi»." E quando ha una visione che non gli piace, fargli sapere che emana semplicemente dal diavolo. A quel tempo cercava protezione da Allah contro il suo male e si astenne dal parlarne. Così, non avrà alcun effetto dannoso su di esso>>. L'hadith è stato accolto universalmente come vero.
 
Uomo di qualità superiore, di grande statura e di immense capacità intellettuali, era considerato un uomo eccezionale. Secondo Ibn Sa'd il suo soprannome era Abu Bakr, schiavo di Anas ibn Malik (v. anche [[Achmet (interprete)]]).<br />
Era legatissimo sua madre. Non ha mai alzato la voce davanti a lei, parlandole. Secondo un parente di Ibn Sîrîn, era solito rivolgersi umilmente a sua madre (al-'AsbahânîIsfahani). Ha dato i natali a cinque fra fratelli e sorelle: Muhammad, Yahya, Karîma e 'Umm Salîm. Altri fratelli sono citati: Ma'bad e Anas, così come altre sorelle: 'Amra, Sawda, la cui madre è stata ceduta a Sîrîn dal suo maestropadrone Anas ibn Malîk, che ha battezzatolo esattamentechiamò Anas ibn Sîrîn.
 
Ibn Sa‘d riferisce complessivamente i nomi di nove fra fratelli e sorelle Ibn Sîrîn, compreso Muhammad.
 
Secondo al-Nawawî, il numero di questo stato di fratelli di 23 alcuni dei quali hanno acquisito una fama particolare. « Muhammad Ibn Sîrîn, Yahyâ Ibnibn Sîrîn, Ma‘bad Ibn Sîrîn, Anas Ibnibn Sîrîn ete Hafsa bint Sîrîn, sono tutti sicuramente degni di menzioneaffidabili (ijin arabo: ''kulluhum tiqâtun'') », afferma al-Bagdâdî.<br />
Secondo Ibn Hallikân, ibn Sîrîn, il padre di Muhammad, venne riscattato e divenne lo schiavo di Anas ibn Mâlik; Fu uno degli schiavi catturati durante la [[Battaglia di 'Ayn al-Tamr]], dove fu fatto prigioniero da [[Khalid Ibnibn al-Walid]].
 
In definitiva, ''tutte le fonti disponibili concordano sul fatto che il padre di Ibn Sirin fu fatto prigioniero da Ibn al-Walîd'', che fosse uno schiavo (Ibn Sa‘d ; Ibn Habîb ; al-Bagdâdî...), e riferiscono il suo matrimonio con Safiyya, una schiava di Abû Bakr Ibnibn Abî Quhâf ([[Abū Bakr]], primo califfo dell'Islam). Le rimase sempre fedele per tutta la vita, sembra anche nei suoi sogni e pensieri più personali (al-Bagdâdî). Questa donna, madre di trenta figli, sopravvisse alla morte di suo marito, secondo Ibn Sa‘d.
 
Morì all'età di 77 anni, nell'anno 110 dall'[[Egira]], corrispondente all'anno 728 del [[calendario gregoriano]] cristiano.