Guerra degli ottant'anni: differenze tra le versioni

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{{Infobox conflitto
|Tipo=Guerra
|Nome del conflitto= Guerra degli ottant'anni
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*La Spagna mantiene i suoi [[Paesi Bassi spagnoli]]
*Creazione dell'[[Impero coloniale olandese]]
|Schieramento1={{simbolo|Prinsenvlag.svg|20px}} [[Province Unite]]<br />{{Bandiera|ENG}} [[Regno d'Inghilterra|Inghilterra]]<br />{{simbolo|Flag of Scotland (1542–2003).svg|20px}} [[Regno di Scozia|Scozia]]<ref>In unione personale con l'Inghilterra dal 1603</ref><br/>{{simbolo|Christian cross.svg}} [[Unione evangelica|Protestanti tedeschi]]<br />{{simbolo|Croix huguenote.svg}} [[Ugonotti]]<br />{{simbolo|Royal Standard of the King of France.svg}} [[Regno di Francia]]<br />{{simbolo|Flag of Bohemia.svg|20px}} [[Boemia]] (fino al 1621)<br />{{Bandiera|DNK}} [[Danimarca]] (1624 - 1629)
|Schieramento2={{simbolo|Flag of New Spain.svg}} [[Impero Spagnolo|Spagna]]<br/>*{{simbolo|Flag of Portugal (1578).svg}} [[Regno del Portogallo|Portogallo]]<ref>Sino al 1640 in unione personale con la Spagna</ref><br />{{simbolo|Banner of the Holy Roman Emperor with haloes (1400-1806).svg|20px}} [[Sacro Romano Impero]]
|Comandante1={{simbolo|Prinsenvlag.svg|20px}} [[Guglielmo I d'Orange]]<br />{{simbolo|Prinsenvlag.svg|20px}} [[Maurizio di Nassau]]<br />{{simbolo|Prinsenvlag.svg|20px}} [[Federico Enrico d'Orange]]<br/>{{simbolo|Prinsenvlag.svg|20px}} [[Guglielmo Luigi di Nassau-Dillenburg]]<br/>{{simbolo|Prinsenvlag.svg|20px}} [[Maarten Harpertszoon Tromp]]<br/>{{Bandiera|ENG}} [[Elisabetta I d'Inghilterra]]<br/>{{Bandiera|ENG}} [[Robert Dudley, I conte di Leicester|Robert Dudley]]<br/>{{Bandiera|ENG}}{{simbolo|Flag of Scotland (1542–2003).svg|20px}} [[Giacomo I d'Inghilterra]]<br/>{{Bandiera|ENG}}{{simbolo|Flag of Scotland (1542–2003).svg|20px}} [[Carlo I d'Inghilterra]]<br/>{{Bandiera|ENG}}{{simbolo|Prinsenvlag.svg|20px}} [[Francis Vere]]<br/>{{Bandiera|ENG}}{{simbolo|Prinsenvlag.svg|20px}}{{simbolo|Bandera de Reino de Navarra.svg|20px}} [[Roger Williams]]
|Comandante2={{simbolo|Flag of New Spain.svg|20px}} [[Filippo II di Spagna]]<br/>{{simbolo|Flag of New Spain.svg|20px}} [[Filippo III di Spagna]]<br/>{{simbolo|Flag of New Spain.svg|20px}} [[Filippo IV di Spagna]]<br/>{{simbolo|Flag of New Spain.svg|20px}} [[Fernando Álvarez de Toledo|Fernando Álvarez de Toledo, III duca d'Alba]]<br />{{simbolo|Flag of New Spain.svg|20px}} [[Fadrique Álvarez de Toledo y Enríquez de Guzmán|Fadrique Álvarez de Toledo]] <br/>{{simbolo|Flag of New Spain.svg|20px}} [[Alessandro Farnese]]<br />{{simbolo|Flag of New Spain.svg|20px}} [[Ambrogio Spinola]]<br/>{{simbolo|Flag of New Spain.svg|20px}} [[Antonio de Oquendo]]
|Perdite1 = c. 100,000 olandesi morti<ref>{{cita libro |lingua=en |autore=M. Clodfelter |titolo=Warfare and Armed Conflicts: A Statistical Encyclopedia of Casualty and Other Figures, 1492–2015, 4th ed |p=17}}</ref><small>(1568–1609)</small>
|Perdite2 = 27.000 spagnoli<ref>Clodfelter, 2017, p.17</ref>
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Tale relativa calma fu tuttavia provvisoria: nel mese di marzo del [[1569]], proprio per finanziare i crescenti sforzi militari, il Duca d'Alba propose l'introduzione di una tassa del 10% su tutte le compravendite tranne quelle di beni fondiari; tale proposta fu respinta dagli Stati, e si trovò invece un compromesso meno gravoso, ma, nel [[1571]], Alba decise di procedere comunque con l'introduzione della tassa, ignorando il parere contrario degli Stati. Questa azione ebbe l'effetto di far crescere la protesta e il supporto ai ribelli, non solo tra la popolazione protestante, ma anche tra quella cattolica, anche grazie all'incitamento di gruppi di rifugiati.
 
Un'importante svolta avvenne il 1º marzo del [[1572]], quando la [[Sovrani britannici|regina d'Inghilterra]] [[Elisabetta I d'Inghilterra|Elisabetta I]] vietò ai "''pezzenti dell'acqua''", come venivano chiamati i [[corsari]] olandesi che agivano contro la Spagna, di utilizzare i porti inglesi come basi operative; il leader dei [[Geuzen#I_pezzenti_del_mareI pezzenti del mare|pezzenti]], [[Guglielmo II di La Marck]], decise di occupare una base permanente sulla costa dei Paesi Bassi e, inaspettatamente, occupò la città di [[Brielle]], che non aveva alcuna guarnigione; in modo analogo venne occupata anche [[Flessinga]]. In tal modo essi avevano guadagnato importanti basi strategiche, e tali avvenimenti vennero considerati dagli abitanti dei Paesi Bassi un segnale per dare nuovamente inizio alla rivolta.
 
Molte delle più importanti città in Olanda e Zelanda si dichiararono solidali ai ribelli, con l'eccezione di [[Amsterdam]] e [[Middelburg]], che rimasero fedeli ai cattolici fino al [[1578]]. Capo della rivolta fu subito nominato Guglielmo d'Orange, nominato ''statolder'' di Olanda, Zelanda, [[Signoria di Frisia|Frisia]] e Utrecht in un congresso a [[Dordrecht]] nel luglio del 1572; egli si trasferì a [[Delft]] e da qui iniziò a coordinare gli sforzi olandesi, in base a un accordo secondo cui il potere sarebbe stato diviso equamente tra Guglielmo e gli Stati Generali.
 
La [[Rivolta_dei_pezzentiRivolta dei pezzenti#Ruolo_storico_dei_pezzenti_del_mareRuolo storico dei pezzenti del mare|ripresa della rivolta]] fece tuttavia emergere i primi segni di una seria spaccatura nel fronte dei ribelli: da un lato una minoranza di [[Calvinismo|calvinisti]] militanti premeva per continuare la lotta contro [[Filippo II di Spagna|Filippo II]] e diffondere la loro fede religiosa a tutti i Paesi Bassi; dall'altro lato, una minoranza cattolica intendeva rimanere leale all'amministrazione spagnola di Bruxelles. Tra le due fazioni opposte si situava la maggioranza della popolazione cattolica, non schierata, che richiedeva la restaurazione dei privilegi locali e l'espulsione delle truppe spagnole. Guglielmo, che aveva l'arduo compito di tenere unite queste fazioni, fu costretto a dare via via più supporto ai calvinisti, che costituivano la punta di lancia della ribellione.
 
=== L'Unione di Gand e le Unioni di Utrecht e Arras ===