Non ci sono riferimenti bibliografici che aiutano nella ricostruzione di notizie circa la provenienza e le origini della famiglia Allier. UnQuesto primo indizionome ci porta in un paesino della [[Francia]] di neanche quattrocento anime che sorge negli [[Alti Pirenei]] nella regione dell'[[Occitania (regione francese)|Occitania]]. SeguendoAltri ancorariferimenti ilal nome Allier cisi spostiamotrovano in terra di [[Aquitania]],. grandeIn gloria di una letteratura antica (da qui provengonoentrambi i famosi "lai" di Marie de France). In ogni casocasi ci si riferisce solo a un'indicazioneindicazioni geografica e toponomasticageografiche. Il che starebbe in ogni caso a indicare che i nobili (o non nobili) Allier sarebbero legati a stretto filo alla loro terra di origine al punto da portarneAddirittura il nome.dipartimento Mentre l'Allier –relativo da cui il nome del dipartimento attuale –ai centri di riferimento, [[Autun]], [[Moulins (Allier)|Moulins]] e [[Vichy]] – è prima d'ogni altra cosa il fiume che l'attraversa, affluente della [[Loira]].<ref name=":0" />
ÈMolto possibiledi anchepiù un'altrasi ipotesirileva attendibile.dal Premessoperiodo chestorico gliin [[Orsini]]cui hannoè costituitovissuta, perinfatti secoliunafu potentissimamoglie lobbydel legata al terreno dominiopittore del Papato, con agganci e parentele in mezzo mondo, quindi anche in [[Francia]], {{chiarire|lo sposo di lei, quelpittore [[Vincenzo Camuccini]], pittore, che lavorò a lungo a [[Roma]] appunto e per il Papato}}. E che costui fu nominato barone nel 1830 "per meriti artistici" . Ora, il suo biografo (il già citato Carlo Falconieri) ricorda che "ricoprì anche incarichi importanti presso la Sede Apostolica e le Accademie romane, tra cui la presidenza della prestigiosa [[Accademia nazionale di San Luca|Accademia di San Luca]]. E alla corte di Roma, il papa era [[Pio VIII]], la componente diplomatica e aristocratica, fatta anche di semplici funzionari francesi, era folta e di casa. Senz'altro la più numerosa.<ref name=":0" />
La Allier in questione verosimilmente poteva essere quindi rappresentante o di una famiglia di impiegati e di "travet" o al più di una piccola nobiltà di provincia. Un neo-barone non poteva ambire legittimamente a null'altro di più. Mentre altrove si legge pure che Bianca Emilia era nata proprio nella papalina [[Avignone]], già sede del Papato in esilio in un poco glorioso passato.<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|autore=Enzo Maria Cilento|anno= [https://www.centopercentorocchette.it/wp-content/uploads/2021/10/Rocchette_2018.pdf Annuale del gruppo "100%rocchette" n° 16 - 2018]|titolo=... della lastra di Bianca Emilia|pp=9-10}}</ref>