Abd el-Kader: differenze tra le versioni
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[[Napoleone III]] andò a trovarlo e, curiosamente, l'Imperatore e il combattente detenuto simpatizzarono. Le visite quindi si ripeterono regolarmente e i punti di vista si confrontarono. Alla fine, i due avevano raggiunto un'ottima intesa.
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Dopo aver giurato di rinunciare a turbare l'ordine coloniale, nel novembre [[1852]], ‛Abd al-Qāder fu rilasciato, diretto a [[Damasco]], dove insegnò teologia nella [[moschea]] [[Omayyadi|degli Omayyadi]]. Nel luglio [[1860]] una fiammata di scontri settari si propagò dal [[Monte Libano|Libano]] a [[Damasco]]. I [[Drusi]] attaccarono i quartieri [[Cristianesimo|cristiani]] facendo più di {{formatnum:3000}} morti. L'emiro ʿAbd al-Qāder intervenne per fermare il massacro e protesse la comunità di {{formatnum:15000}} cristiani damasceni e gli europei che vivevano in città, grazie alla propria influenza sui dignitari di Damasco.
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