Vernice: differenze tra le versioni

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m leadership e spray sono di uso comune nella lingua italiana, "primer" è il termine con cui viene correntemente definito il trattamento preparatorio alla verniciatura
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[[File:GreenPaintBucketRome.jpg|thumb|Secchio di vernice verde]]
 
La '''vernice''' è un [[materiale]] tipicamente [[fluido]] che viene steso sopra una superficie (es. una parete) a vari scopi, formando dopo l'[[essiccazione]] una [[Film (chimica)|pellicola]] sottile, resistente ed elastica. È denominata "pittura" o "smalto" se contiene [[pigmento|pigmenti]] coloranti che la rendono opaca o lucida<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/vocabolario/vernice|titolo=vernice in Vocabolario - Treccani|sito=www.treccani.it|lingua=it-IT|accesso=2022-05-30}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/V/vernice_1.shtml|titolo=Vernice: Definizione e significato di vernice - Dizionario italiano - Corriere.it|sito=dizionari.corriere.it|accesso=2022-05-30}}</ref>.
È denominata "pittura" o "smalto" se contiene [[pigmento|pigmenti]] coloranti che la rendono opaca o lucida.
 
==Descrizione==
Una vernice convenzionale è costituita da un componente filmogeno con caratteristiche adesive meglio denominato come "legante", da un [[solvente]] che lo rende fluido e infine, da un agente [[plastificante]] che ne migliora le caratteristiche elastiche una volta essiccata. Alcune vernici sono costituite da plastica/gomma liquida che una volta essiccata può essere anche rimossa in modo più agevole rispetto alla vernice tradizionale. Il processo di formazione della pellicola dipende essenzialmente dalla natura del componente filmogeno: [[oli siccativi]] (olio di lino cotto), [[resina vegetale|resine naturali]] ([[copale]]), [[cellulosa]] e vari tipi di [[materie plastiche|resine sintetiche]] (acriliche, viniliche, poliestere, fenoliche, epossidiche, poliuretaniche e alchidiche)<ref>{{Cita web|url=https://premiera.kz/osobennosti-sostava-fasadnyh-i-interiernyh-krasok|titolo=Caratteristiche della composizione delle vernici per facciate e interni|sito=|accesso=}}</ref>.
 
Le vernici convenzionali tendono a creare una pellicola non traspirante che con il tempo si fessura, si solleva a brandelli e si spella. In alternativa le vernici tradizionali dei secoli passati e quelle prodotte oggigiorno che vengono chiamate naturali o bioedili, svolgono un'azione coesiva con il supporto, integrandosi con esso e subiscono un processo di invecchiamento cosiddetto nobile, consumandosi lentamente senza spellarsi, dando l'opportunità di una manutenzione più semplice. I leganti più conosciuti di una vernice naturale sono la [[calce]], il latte, l'uovo, l'olio di lino cotto, la cera d'api, le resine vegetali<ref>{{Cita web|url=https://www.inforestauro.org/le-antiche-vernici-da-resine-vegetali/|titolo=Le antiche vernici da resine vegetali|autore=Scuola di Restauro Genova|sito=www.inforestauro.org|data=2021-03-09|lingua=it-IT|accesso=2022-05-30}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.artamin.it/la-cera-dapi/|titolo=La cera d'api|sito=Artamin|data=2015-08-26|lingua=it-IT|accesso=2022-05-30}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.antichitabelsito.it/olio_lino.htm|titolo=Olio di lino cotto finitura legni interni e esterni|sito=www.antichitabelsito.it|accesso=2022-05-30}}</ref>. La resistenza di una vernice naturale è enorme, soprattutto quando il supporto è affine: ad esempio si può parlare di millenni per la durata della classica tecnica ad affresco con acqua o latte e terre coloranti su un intonaco di pura calce.
 
==Uso e storia==
[[File:Lascaux, Megaloceros.jpg|alt=Una pittura rupestre a carboncino e ocra di Megaloceros da Lascaux, Francia|miniatura|Una pittura rupestre a carboncino e ocra di [[Megaloceros]] da [[Lascaux]], Francia]]
Sono i prodotti chimici usati principalmente per la protezione e anche per la bellezza esteriore fra i più antichi al mondo.
Sono i prodotti chimici usati principalmente per la protezione e anche per la bellezza esteriore fra i più antichi al mondo. La composizione delle prime vernici era assolutamente semplice. Una [[resina vegetale|resina]], perlopiù [[sandracca]], un olio. Il termine ''vernice'' deriva dal tardi latini "veronice" che a sua volta deriva dal greco "berenike" che si riferisce ad una città sul [[mar Rosso]] fondata da [[Tolomeo IV]]<ref>{{Cita web|url=https://edgital.org/vocabolario/vernice|titolo=Vocabolario Vernice|sito=edgital.org|accesso=2022-05-30}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://pcma.uw.edu.pl/en/2019/04/17/berenike-2/|titolo=pcma.uw.edu.pl}}</ref>. A nord di tale città si estraeva la [[sandracca]], resina dalla quale si ricavava la vernice. In greco con tale termine si intendeva sia tale resina, sia la vernice<ref>{{Cita web|url=https://www.antichitabelsito.it/sandracca.htm|titolo=Gomma Sandracca vernice finale laccature|sito=www.antichitabelsito.it|accesso=2022-05-30}}</ref>.
 
La pittura è stata una delle prime arti dell'umanità. Alcune pitture rupestri disegnate con ocra rossa o gialla, ematite, ossido di manganese e carbone potrebbero essere state realizzate dai primi ''Homo sapiens'' già 40.000 anni fa<ref>{{Cita libro|nome=Thomas J|cognome=Craughwell|titolo=30,000 years of inventions|url=https://www.worldcat.org/title/30000-years-of-inventions/oclc/801100207|accesso=2022-05-30|data=2012|editore=Tess Press|lingua=EN|OCLC=|ISBN=}}</ref>. La vernice potrebbe essere anche più vecchia. Nel 2003 e nel 2004, gli archeologi sudafricani hanno riportato i ritrovamenti nella grotta di Blombos di una miscela a base di ocra prodotta dall'uomo di 100.000 anni fa che potrebbe essere usata come vernice<ref>{{Cita web|url=http://news.nationalgeographic.com/news/2004/03/0331_040331_ostrichman_2.html|titolo=news.nationalgeographic.com}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.theguardian.com/science/2011/oct/13/stone-age-painting-kits|titolo=Stone Age painting kits found in cave|sito=the Guardian|data=2011-10-13|lingua=en|accesso=2022-05-30}}</ref>. Ulteriori scavi nella stessa grotta hanno portato alla relazione del 2011 di un kit completo di strumenti per macinare i pigmenti e creare una sostanza primitiva simile alla vernice<ref>{{Cita web|url=http://www.theguardian.com/science/2011/oct/13/stone-age-painting-kits|titolo=Stone Age painting kits found in cave|sito=the Guardian|data=2011-10-13|lingua=en|accesso=2022-05-30}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.nessofbrodgar.co.uk/painted-walls/|titolo=Painted walls|sito=The Ness of Brodgar Excavation|data=2011-08-05|lingua=en-GB|accesso=2022-05-30}}</ref>.
 
È stato scoperto che le pareti interne del Ness of Brodgar, risalente a 5.000 anni fa, incorporavano singole pietre dipinte in giallo, rosso e arancio, utilizzando pigmento ocra a base di [[ematite]] mescolato con grasso animale, latte o uova<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Nick|cognome=Card|nome2=Ingrid|cognome2=Mainland|nome3=Scott|cognome3=Timpany|data=2018-05|titolo=To Cut a Long Story Short: Formal Chronological Modelling for the Late Neolithic Site of Ness of Brodgar, Orkney|rivista=European Journal of Archaeology|volume=21|numero=2|pp=217–263|lingua=en|accesso=2022-05-30|doi=10.1017/eaa.2016.29|url=https://www.cambridge.org/core/journals/european-journal-of-archaeology/article/abs/to-cut-a-long-story-short-formal-chronological-modelling-for-the-late-neolithic-site-of-ness-of-brodgar-orkney/13C8C470D93BDF2F8FDB28BA9ADE79F0}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.nessofbrodgar.co.uk/|titolo=The Ness of Brodgar Excavation|sito=The Ness of Brodgar Excavation|lingua=en-GB|accesso=2022-05-30}}</ref>.
 
Le antiche mura colorate di [[Dendera]], in Egitto, che sono state esposte per anni alle intemperie, possiedono ancora il loro colore brillante, vivido come quando furono dipinte circa 2000 anni fa. Gli egizi mescolavano i loro colori con una sostanza gommosa e li applicavano separatamente l'uno dall'altro senza alcuna miscelazione. Sembra che abbiano usato sei colori: bianco, nero, blu, rosso, giallo e verde. Usavano il minio per il rosso, generalmente di una sfumatura scura<ref>{{Cita web|url=https://www.vanillamagazine.it/riportati-alla-luce-i-magnifici-colori-delle-pitture-del-tempio-di-hathor-in-egitto/|titolo=Riportati alla Luce i Magnifici Colori delle Pitture del Tempio di Hathor in Egitto|autore=Matteo Rubboli|sito=Vanilla Magazine|data=2016-06-24|lingua=it-IT|accesso=2022-05-30}}</ref><ref>{{Cita libro|nome=Abdel Salam Hamdy|cognome=Makhlouf|nome2=Dieter|cognome2=Scharnweber|titolo=Handbook of Nanoceramic and Nanocomposite Coatings and Materials|url=https://books.google.it/books?id=mRGdBAAAQBAJ&pg=PA322&lpg=PA322&dq=dendera+colored+wall&source=bl&ots=SCh0mBU3OU&sig=ACfU3U0XxNNnqhdxwly2SJuvcLSTbY2dEg&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwii3P-S2Ib4AhUThf0HHcRnDxcQ6AF6BAhCEAM#v=onepage&q=dendera%20colored%20wall&f=false|accesso=2022-05-30|data=2015-05-08|editore=Butterworth-Heinemann|lingua=en|ISBN=978-0-444-63382-8}}</ref>.
 
I più antichi dipinti ad olio conosciuti sono murales buddisti creati intorno al 650 d.C. Le opere si trovano in stanze simili a grotte scavate nelle scogliere della valle di [[Bamiyan]] in Afghanistan, "''usando oli di noce e semi di papavero''"<ref>{{Cita web|url=http://dsc.discovery.com/news/2008/02/19/oldest-oil-painting.html|titolo=dsc.discovery.com}}</ref>. [[Plinio il Vecchio]] cita alcuni soffitti dipinti ai suoi giorni nella città di [[Ardea]], che erano stati realizzati prima della fondazione di Roma. Espresse grande sorpresa e ammirazione per la loro freschezza, dopo tanti secoli trascorsi<ref>{{Cita web|url=https://www.loebclassics.com/view/pliny_elder-natural_history/1938/pb_LCL394.347.xml?readMode=recto|titolo=Pliny Natural History: Book XXXV: Chapter XXXVII|autore=Jeffrey Henderson|sito=Loeb Classical Library|lingua=en|accesso=2022-05-30}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=A. C.|cognome=Moorhouse|data=1940|titolo=A Roman's View of Art|rivista=Greece & Rome|volume=10|numero=28|pp=29–35|accesso=2022-05-30|url=https://www.jstor.org/stable/640905}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Francesco|cognome=De Angelis|data=2008|titolo=Pliny the Elder and the Identity of Roman Art|rivista=RES: Anthropology and Aesthetics|numero=53/54|pp=79–92|accesso=2022-05-30|url=https://www.jstor.org/stable/25608810}}</ref>.
 
Nel XIII secolo, l'olio era usato per dettagliare i dipinti a tempera. Nel XIV secolo [[Cennino Cennini]] descrisse una tecnica pittorica che utilizzava la pittura a tempera ricoperta da leggeri strati di olio. Le proprietà a lenta essiccazione degli oli organici erano comunemente note ai primi pittori europei<ref>{{Cita web|url=https://www.naturalpigments.eu/artist-materials/cat/art-medium-recipes/|titolo=naturalpigments.eu}}</ref>. Tuttavia, la difficoltà nell'acquisizione e nella lavorazione dei materiali ha fatto sì che venissero usati raramente (infatti la lenta essiccazione era vista come uno svantaggi). La pittura veniva fatta con il tuorlo d'uovo e quindi la sostanza si induriva e aderiva alla superficie su cui veniva applicata. Il pigmento era composto da piante, [[sabbia]] e terreni vari. La maggior parte delle vernici utilizzava olio o acqua come base<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=La tempera all'uovo - Cennino Cennini sec. XIV - La tecnica|lingua=it-IT|accesso=2022-05-30|url=https://www.youtube.com/watch?v=NOBjc2Z8Xaw}}</ref>.
 
[[Antonello da Messina]] sembra aver migliorato la formula aggiungendo [[Litargirio|litarga]], o [[Tetrossido di piombo|ossido di piombo]]<ref>{{Cita web|url=https://dspace.unitus.it/bitstream/2067/2715/1/gagresti_tesid.pdf|titolo=dspace.unitus.it}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Fauzia|cognome=Albertin|nome2=Chiara|cognome2=Ruberto|nome3=Costanza|cognome3=Cucci|data=2021-08-05|titolo=“Ecce Homo” by Antonello da Messina, from non-invasive investigations to data fusion and dissemination|rivista=Scientific Reports|volume=11|numero=1|pp=15868|lingua=en|accesso=2022-05-30|doi=10.1038/s41598-021-95212-2|url=https://www.nature.com/articles/s41598-021-95212-2}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://vcg.isti.cnr.it/Publications/2021/ARCCPSPSBBMCTPSD21/Albertin_et_al-2021-Scientific_Reports.pdf|titolo=vcg.isti.cnr.it}}</ref>. Un esempio ancora esistente di pittura a olio domestica del XVII secolo è [[Ham House]] nel [[Surrey]], in Inghilterra, dove è stato utilizzato un primer insieme a diversi fondi; la miscela di pigmento e olio sarebbe stata macinata in una pasta con un [[mortaio]] e un pestello. Il processo veniva eseguito a mano dai pittori, che venivano esposti all'[[Saturnismo|avvelenamento da piombo]]<ref>{{Cita web|url=https://www.nationaltrustcollections.org.uk/place|titolo=Ham House|autore=National Trust|sito=www.nationaltrustcollections.org.uk|lingua=en|accesso=2022-05-30}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.royal-oak.org/2016/05/05/the-portrait-collection-at-ham-house/|titolo=The Portrait Collection at Ham House|sito=The Royal Oak Foundation|data=2016-05-05|lingua=en-US|accesso=2022-05-30}}</ref>.
 
Nel 1718 Marshall Smith inventò una "''macchina o motore per la rettifica dei colori''" in Inghilterra. Non si sa esattamente come funzionasse, ma era un dispositivo che aumentava notevolmente l'efficienza della macinazione dei pigmenti<ref>{{Cita web|url=http://www.sherwin-williams.com.jm/blog/hello-world/#:~:text=In%201718,%20Marshall%20Smith%20invented,efficiency%20of%20pigment%20grinding%20dramatically.|titolo=The Story of Paint {{!}} Sherwin Williams Jamaica|sito=www.sherwin-williams.com.jm|accesso=2022-05-30}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://yourpaletteinpaint.com/2019/01/20/hello-world/|titolo=The Origins Of Paint|autore=|sito=Your Palette In Paint|data=2019-01-20|lingua=en-US|accesso=2022-05-30}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.hjholtzandson.com/decorative-ceilings/|titolo=Decorative Ceilings Richmond Homes|data=2019-06-04|lingua=en-US|accesso=2022-05-30}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://didyouknowhomes.com/history-of-house-painting/|titolo=History of House Painting {{!}} Did You Know Homes|sito=didyouknowhomes.com|data=2016-04-30|lingua=en-US|accesso=2022-05-30}}</ref>. Ben presto, un'azienda chiamata ''Emerton and Manby'' pubblicizzò vernici a un prezzo eccezionalmente basso create con una particolare tecnologia per risparmiare manodopera<ref>{{Cita web|url=http://www.shearerpainting.com/blog/resources/history-of-paint/|titolo=History of Paint|sito=House Painting Blog|lingua=en-US|accesso=2022-05-30}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://pioneerbrush.net/the-history-of-painting/|titolo=The History Of Painting > Pioneer Brush|sito=Pioneer Brush|data=2021-07-03|lingua=en-GB|accesso=2022-05-30}}</ref>.
 
Con l'inizio della [[rivoluzione industriale]], a metà del XVIII secolo, la vernice veniva macinata in mulini a vapore e un'alternativa ai pigmenti a base di piombo era stata trovata in un derivato bianco dell'[[ossido di zinco]]. La pittura degli interni delle case divenne sempre più la norma con il progredire del XIX secolo, sia per motivi decorativi sia perché la pittura era efficace nell'impedire alle pareti di marcire a causa dell'umidità. L'[[olio di lino]] è stato anche sempre più utilizzato come legante, poiché era poco costoso.
 
Nel 1866 [[Sherwin-Williams]] negli Stati Uniti aprì come un grande produttore di vernici e introdusse alcune innovazioni in tale campo. Nel 1875 infatti iniziò a vendere vernici premiscelate. In precedenza, i consumatori acquistavano ingredienti per vernici che loro stessi avrebbero mescolato. Negli anni '40 introdusse ''Kem-Tone'', una vernice per interni a base d'acqua ad asciugatura rapida<ref>{{Cita web|url=https://case.edu/ech/articles/s/sherwin-williams-co|titolo=SHERWIN WILLIAMS CO.|sito=Encyclopedia of Cleveland History {{!}} Case Western Reserve University|data=2022-01-10|lingua=en|accesso=2022-05-30}}</ref>.
 
Fu solo quando l'inizio della [[seconda guerra mondiale]] creò una carenza di [[olio di lino]] nel mercato di approvvigionamento che furono inventate le [[Resina artificiale|resine artificiali]] o [[Alchide|alchidi]]. Economici e facili da realizzare, tennero bene il colore e durarono a lungo<ref>{{Cita web|url=https://repository.si.edu/bitstream/handle/10088/20494/16.Ploeger.SCMC3.Meck%3Cbr%20/%3E%20lenburg.Web.pdf?sequence=1|titolo=repository.si.edu}}</ref>.
 
Nel 2016 la prima vernice registrata come microbicida presso l'''Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti'' è stata introdotta sul mercato da Sherwin-Williams<ref>{{Cita web|url=https://www.usatoday.com/story/money/2015/10/28/sherwin-williams-develops-antibacterial-paint-paint-shield-antibacterial/74702516/|titolo=New Sherwin-Williams paint kills infection-causing bacteria|autore=Nathan Bomey|sito=USA TODAY|lingua=en-US|accesso=2022-05-30}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.washingtonpost.com/realestate/now-that-the-kitchen-is-the-centerpiece-of-the-house-time-to-make-it-just-right/2017/03/22/d08a564a-02b9-11e7-b1e9-a05d3c21f7cf_story.html|titolo=washingtonpost.com}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.wsj.com/articles/sherwin-williams-to-sell-germ-killing-paint-1446022800|titolo=wsj.com}}</ref>.
 
Nel 2021 un gruppo di ingegneri della [[Università Purdue|Purdue University]] ha creato la vernice più bianca mai realizzata. Essa riflette il 98% della luce solare e irradia il calore a [[Radiazione infrarossa|infrarossi]] nello spazio, mantenendo le superfici più fresche, riducendo il consumo di energia per l'[[Condizionatore d'aria|aria condizionata]]<ref>{{Cita web|url=https://www.dday.it/redazione/39204/hanno-inventato-una-vernice-che-raffredda-le-superfici-e-ultra-bianca-e-sara-unarma-contro-il-riscaldamento-globale|titolo=Hanno inventato una vernice che raffredda le superfici. E' ultra-bianca, e sarà un’arma contro il riscaldamento globale|sito=DDay.it|lingua=IT|accesso=2022-05-30}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.drcommodore.it/2021/09/20/vernice-bianca-riscaldamento-globale/|titolo=Ecco la vernice bianca contro il riscaldamento globale|sito=www.drcommodore.it|lingua=it-IT|accesso=2022-05-30}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://techprincess.it/riscaldamento-globale-vernice-bianca-purdue-university/|titolo=La vernice bianca ci salverà dal riscaldamento globale|sito=Techprincess|data=2021-10-03|lingua=it-IT|accesso=2022-05-30}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://design.fanpage.it/gli-scienziati-creano-la-vernice-piu-bianca-al-mondo-che-combatte-il-riscaldamento-globale/|titolo=Gli scienziati creano la vernice più bianca al mondo che combatte il riscaldamento globale|sito=Design Fanpage|lingua=it|accesso=2022-05-30}}</ref>.
 
==Industria italiana==
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==Vernice per veicoli==
[[File:EWM paint 2007.jpg|alt=Una collezione di barattoli di vernice e varianti|miniatura|Una collezione di barattoli di vernice e varianti]]
 
Parlando di vernice per autoveicoli è possibile fare 4 differenti distinzioni<ref>{{Cita web|url=https://www.glasurit.com/it/sistema-di-verniciatura|titolo=Sistema di verniciatura: strato per strato {{!}} Glasurit|sito=www.glasurit.com|accesso=2022-05-30}}</ref>:
*''Per immersione''<ref>{{Cita web|url=https://www.adler-italia.it/techniche-di-applicazione/vernicatura-ad-immersione|titolo=Tecnica di verniciatura ad immersione {{!}} ADLER vernici|sito=www.adler-italia.it|accesso=2022-05-30}}</ref>, vernici liquide applicate per immersione della [[scocca]] in un bagno ([[cataforesi]])
*''Applicazioni spray''<ref>{{Cita web|url=https://www.vernicispray.com/tutorial-verniciare-con-bombolette-spray.jsp|titolo=Tutorial - Verniciare con bombolette spray|autore=E.-COMIT Srl|sito=Vernicispray.com|lingua=it|accesso=2022-05-30}}</ref>, vernici liquide applicate a spray tramite dei robot, o aerografo.
** Al giorno d'oggi, le industrie automobilistiche utilizzano vernici in polvere che aderiscono alla carrozzeria elettrostaticamente. Successivamente la carrozzeria viene cotta in forno causando la fusione della polvere. Questo sistema riduce al minimo lo spreco di vernice, le permette di raggiungere tutte le parti della carrozzeria e non immette solventi nell'ambiente.
** In carrozzeria si utilizza l'aerografo<ref>{{Cita web|url=https://www.verniciweb.it/shop/blog-vernici-auto-carrozzeria-spray/post/aerografo-quale-scegliere.html|titolo=Aerografo quale scegliere?|sito=www.verniciweb.it|lingua=it|accesso=2022-05-30}}</ref> con il quale si spruzza vernice liquida. Spesso la vernice di finitura è composta da due parti: la prima dà il colore e l'effetto (ad esempio metallizzato o perlato). La seconda parte è trasparente, lucida e resistente agli agenti atmosferici e chimici come la benzina, di solito è bicomponente e viene fatta essiccare intorno ai 50-60 °C. Questi tipi di vernice, per anni e ancora oggi sono prodotte su base solvente. I carrozzieri, per legge, hanno specifici limiti di vernice utilizzabile perché questa immette nell'ambiente grosse quantità di solventi. Negli ultimi anni, invece, sono entrate in carrozzeria vernici su base acqua che abbattono l'inquinamento ma che hanno costi più alti. Molte carrozzerie utilizzano ancora vernici a base di solventi.
 
===Vernice a bagno===
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===Vernice spray===
 
La verniciatura spray o anche detta con aerografo è composta da varie fasi. La prima fase è detta fondo, primer o aggrappante che può essere trasparente o colorato e serve a preparare la superficie da verniciare. Il fondo o primer serve a omogeneizzare la superficie da verniciare rendendola meno rugosa, facilitando così l'aggrappamento e la distensione del colore o smalto. La seconda fase viene fatta con il colore o smalto che può essere di vari tipi (monocomponente o bicomponente): esso viene spruzzato sopra al fondo e, in genere, vengono date da un minimo di 2 mani fino a coprire il colore sottostante originale del pezzo da verniciare. La terza fase è il lucido, anche detto trasparente: esso deve essere spruzzato con ugelli dell'aerografo molto fini per avere una migliore finitura, di solito si passano 2 mani. In questo tipo di verniciatura bisogna stare attenti alla temperatura e all'umidità dell'ambiente, perché potrebbero variare la finitura finale rendendola opaca.
La verniciatura spray o anche detta con aerografo è composta da varie fasi.
La prima fase è detta fondo, primer o aggrappante che può essere trasparente o colorato e serve a preparare la superficie da verniciare. Il fondo o primer serve a omogeneizzare la superficie da verniciare rendendola meno rugosa, facilitando così l'aggrappamento e la distensione del colore o smalto.
La seconda fase viene fatta con il colore o smalto che può essere di vari tipi (monocomponente o bicomponente): esso viene spruzzato sopra al fondo e, in genere, vengono date da un minimo di 2 mani fino a coprire il colore sottostante originale del pezzo da verniciare.
La terza fase è il lucido, anche detto trasparente: esso deve essere spruzzato con ugelli dell'aerografo molto fini per avere una migliore finitura, di solito si passano 2 mani.
In questo tipo di verniciatura bisogna stare attenti alla temperatura e all'umidità dell'ambiente, perché potrebbero variare la finitura finale rendendola opaca.
 
==Vernice per il legno==
 
L'industria italiana della [[vernice per il legno]] è leader a livello mondiale. Questo segmento di [[mercato]] fa parte della filiera delle industrie del [[mobile (arredamento)|mobile]] e del [[serramento]] in legno, entrambe molto quotate su scala internazionale. Le vernici per il legno si dividono in due macro categorie: quelle per manufatti esposti in ambiente interno e quelle per manufatti esposti in esterno. In entrambi i casi, esistono i formulati a base [[acqua]] (con minori emissioni di COV, [[composti organici volatili]], in [[atmosfera]]) e a base [[solvente]] (nitro, sintetiche, poliuretaniche e poliesteri). Una speciale categoria di vernici per il legno è quella delle vernici [[ignifughe]] di reazione e resistenza al [[fuoco]]<ref>{{Cita web|url=https://www.vernicirioverde.it/vernice-per-legno-risposte-alle-principali-domande-della-rete/|titolo=vernicirioverde.it}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://mestierincorso.it/vernici-per-legno-vernice-pittura/|titolo=Vernici per legno: vernice o pittura? - artedelrestauro.it|sito=Mestieri In Corso|data=2017-06-15|lingua=it-IT|accesso=2022-05-30}}</ref>.
 
==Vernice perlata==
Queste vernici sono caratterizzate da un colore di base, a cui viene applicata una vernice cangiante (che conferisce i riflessi perlati) prima della vernice/resina trasparente di protezione; questo permette d'ottenere dei riflessi di colore diverso dal colore base, creando una sfumatura dal colore di base cambiando l'angolo di visione del soggetto.<ref>{{Cita web|url=https://www.chimicamo.org/tutto-chimica/vernici.html|titolo=Vernici {{!}} Chimicamo.org|lingua=it-IT|accesso=2019-08-10}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.verniciweb.it/shop/blog-vernici-auto-carrozzeria-spray/post/vernice-metallizzata-e-perlata.html|titolo=Vernice metallizzata e perlata|sito=www.verniciweb.it|lingua=it|accesso=2022-05-30}}</ref>.
 
== Pericoli ==
I [[composti organici volatili]] (VOC) presenti nelle vernici sono considerati dannosi per l'ambiente e soprattutto per le persone che vi lavorano regolarmente. L'esposizione ai COV è stata correlata alla sindrome da solvente organico, sebbene questa relazione sia stata alquanto controversa<ref>{{Cita web|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1472097|titolo=ncbi.nlm.nih.gov}}</ref>. Il controverso solvente ''2-butossietanolo'' viene utilizzato anche nella produzione di vernici<ref>{{Cita web|url=http://toxnet.nlm.nih.gov/cgi-bin/sis/search/f?./temp/~4vgB71:1|titolo=toxnet.nlm.nih.gov}}</ref>. Giurisdizioni come Canada, Cina, UE, India, Stati Uniti e Corea del Sud hanno regolamenti per limitare l'uso di COV nei prodotti di consumo come le vernici<ref>{{Cita web|url=https://chemicalwatch.com/80009/south-korea-expands-voc-controls-and-tightens-limits-in-paint|sito=chemicalwatch.com|accesso=2022-05-30}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.chemsafetypro.com/Topics/VOC/What_Are_Volatile_Organic_Compounds_(VOC)_and_Overview_of_Global_VOC_Regulations.html|titolo=Volatile Organic Compounds (VOC) and Consumer Products Regulations|sito=www.chemsafetypro.com|accesso=2022-05-30}}</ref>.
 
Negli Stati Uniti le normative ambientali, la domanda dei consumatori e i progressi tecnologici hanno portato allo sviluppo di vernici e finiture a basso contenuto di COV e zero COV. Queste nuove vernici sono ampiamente disponibili e soddisfano o superano i vecchi prodotti ad alto contenuto di COV in termini di prestazioni ed economicità, pur avendo un impatto significativamente minore sulla salute umana e ambientale<ref>{{Cita pubblicazione|nome=John C. S.|cognome=Chang|nome2=Roy|cognome2=Fortmann|nome3=Nancy|cognome3=Roache|data=1999-12|titolo=Evaluation of Low-VOC Latex Paints|rivista=Indoor Air|volume=9|numero=4|pp=253–258|lingua=en|accesso=2022-05-30|doi=10.1111/j.1600-0668.1999.00004.x|url=https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1600-0668.1999.00004.x}}</ref>.
 
Un [[Policlorobifenili|policlorobifenile]] (PCB) è stato segnalato nel 2009 in campioni d'aria raccolti a Chicago, Filadelfia, nell'Artico e in diversi siti intorno ai [[Grandi Laghi (America)|Grandi Laghi]]. Il PCB è un inquinante globale ed è stato misurato negli effluenti delle acque reflue dalla produzione di vernici. L'ampia distribuzione di PCB suggerisce la volatilizzazione di questo composto da superfici, tetti, ecc. Il PCB è presente nei beni di consumo inclusi giornali, riviste e scatole di cartone, che di solito contengono pigmenti colorati. Pertanto, esiste un'ipotesi che i congeneri di PCB siano presenti come sottoprodotto in alcuni pigmenti commerciali<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Dingfei|cognome=Hu|nome2=Keri C.|cognome2=Hornbuckle|data=2010-04-15|titolo=Inadvertent Polychlorinated Biphenyls in Commercial Paint Pigments|rivista=Environmental Science & Technology|volume=44|numero=8|pp=2822–2827|lingua=en|accesso=2022-05-30|doi=10.1021/es902413k|url=https://pubs.acs.org/doi/10.1021/es902413k}}</ref>.
 
== Galleria ==
<gallery>
File:Multicolored tempera paints.jpg|alt=Colori assortiti a tempera.|Colori assortiti a tempera.
File:Gouache.jpg|alt=Colori assortiti a guazzo.|Colori assortiti a [[guazzo]].
File:White wall.jpg|alt=Vernice bianca su un muro|Vernice bianca su un muro
File:Brush and watercolours.jpg|alt=Acquerelli applicati con un pennello|Acquerelli applicati con un pennello
</gallery>
 
== Note ==