Località abitata: differenze tra le versioni

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Una '''località abitata''', in [[Italia]], è l'«area più o meno vasta di territorio, conosciuta di norma con un nome proprio, sulla quale sono situate una o più [[casaCasa|case]] raggruppate o sparse. Si distinguono tre tipi di località abitate: ''centro abitato'', ''nucleo abitato'' e ''case sparse''».<ref name="dawinci_istat">{{Cita web|url=http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/misc.jsp?p=7 |titolo=glossarioGlossario|accesso=22 dicembre 2020|sito=ISTAT}}</ref> .
 
In occasione di ogni [[censimento generale della popolazione e delle abitazioni]], di norma con cadenza decennale, l'[[Istituto nazionale di statistica|ISTAT]] pubblica i dati relativi alla popolazione residente per ciascuna località abitata d'[[Italia]]. In tali occasioni l'ISTAT ha anche il compito di aggiornare l'elenco di tutti i centri abitati e i nuclei abitati d'Italia e di stabilire, con la collaborazione dei [[Comuni d'Italia|comuni]], da quanti e quali edifici ed abitazioni sono composti.
 
== Centro abitato ==
Il termine centro abitato (C.A.) non è rinvenibile in termini univoci nel quadro [[Norma giuridica|normativo]].
 
In Italia il [[codice della strada]] (D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285), all'art. 3.lo definisce come un «insieme di edifici, delimitato lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e fine. Per insieme di edifici si intende un raggruppamento continuo, ancorché intervallato da [[stradaStrada|strade]], [[piazzaPiazza|piazze]], [[Giardino|giardini]] o simili, costituito da non meno di venticinque fabbricati e da aree di uso pubblico con accessi veicolari o pedonali sulla strada».
 
Sempre in Italia, l'[[Istituto nazionale di statistica|ISTAT]] lo definisce come la località abitata costituita da un «aggregato di case contigue o vicine con interposte strade, piazze e simili, o comunque brevi soluzioni di continuità per la cui determinazione si assume un valore variabile intorno ai 70 metri, caratterizzato dall'esistenza di servizi od esercizi pubblici ([[scuola]], ufficio pubblico, [[farmacia]], [[negozio]] o simili) costituenti la condizione di una forma autonoma di vita sociale, e generalmente determinanti un luogo di raccolta ove sono soliti concorrere anche gli abitanti dei luoghi vicini per ragioni di [[culto]], istruzione, affari, approvvigionamento e simili, in modo da manifestare l'esistenza di una forma di vita sociale coordinata dal centro stesso. (''omissis'')»<ref name="dawinci_istat" />, differenziandolo così dal [[#Nucleo abitato|nucleo abitato]] e dal [[quartiere]], che è contiguo ad altri luoghi di raccolta ed insieme a questi sono parte del centro abitato stesso.
 
Un centro abitato può dare il suo nome ad una [[Frazione (geografia)|frazione geografica]].
 
== Nucleo abitato ==
L'[[Istituto nazionale di statistica|ISTAT]] definisce il nucleo abitato (N.A.) come la «località abitata, priva del luogo di raccolta che caratterizza il centro abitato, costituita da un gruppo di case contigue e vicine, con almeno cinque famiglie, con interposte strade, [[sentiero|sentieri]], [[piazzaPiazza|piazze]], [[Aia (agricoltura)|aie]], piccoli [[ortoOrto|orti]], piccoli [[Incolto signorile|incolti]] e simili, purché l'intervallo tra casa e casa non superi trenta metri e sia in ogni modo inferiore a quello intercorrente tra il nucleo stesso e la più vicina delle case manifestamente sparse. Il carattere di nucleo è riconosciuto anche:
* al gruppo di case, anche minimo, vicine tra loro, situate in zona montana, quando vi abitino almeno due famiglie e le condizioni della viabilità siano tali da rendere difficile e comunque non frequenti i rapporti con le altre località abitate (nucleo speciale montano);
* all'aggregato di case (dirute o non dirute) in zona montana, già sede di numerosa popolazione ed ora completamente o parzialmente disabitato a causa dello spopolamento montano (nucleo speciale montano già nucleo ora spopolato);
* ai fabbricati di [[Azienda agricola|aziende agricole]] e zootecniche noti nelle diverse regioni con varie denominazioni anche se costituiti da un solo edificio, purché il numero di famiglie in esso abitanti non sia inferiore a cinque (nucleo speciale azienda agricola e/o zootecnica);
* ai conventi, case di cura, [[Colonia climatica|colonie climatiche]] e sanatoriali, orfanotrofi, [[CasaCarcere di correzioneminorile|case di correzione]] e [[Convitto|scuole convitto]] situati in aperta campagna, anche se abbiano laboratori, servizi ed esercizi interni (nucleo speciale convento, casa di cura, ecc.);
* agli edifici distanti da centri e nuclei abitati, nei quali esistono servizi o esercizi pubblici ([[stazione ferroviaria]], [[centrale idroelettrica]], [[Spaccio (commercio)|spaccio]], [[chiesaChiesa (architettura)|chiesa]], ecc.) purché negli stessi o nelle eventuali case prossime, da comprendere nel nucleo, vi abitino almeno due famiglie (nucleo speciale stazione ferroviaria, [[centrale idroelettrica]], ecc.);
* agli insediamenti residenziali con popolazione non stabile, occupati, stagionalmente a scopo di [[villeggiatura]], di cura, ecc., con almeno 10 abitazioni (nucleo speciale insediamento residenziale con popolazione non stabile)».<ref name="dawinci_istat" />.
 
== Case sparse ==
Le case sparse (C.S.) sono definite dall'ISTAT come «case disseminate nel territorio comunale a distanza tale tra loro da non poter costituire nemmeno un nucleo abitato».<ref name="dawinci_istat" />.
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{citaCita web|url=http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0GG0c0I0&a2=mG0Y8048f8&n=1UH30T09OG0|titolo=Pagina di accesso ai dati relativi alla popolazione residente di tutte le località abitate d'Italia al momento del Censimentocensimento 2001}}
 
{{Portale|diritto|geografia|Italia|statistica}}