Network-centric warfare: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
L'ultima pubblicazione riguardante la teoria in via di sviluppo del network-centric warfare è apparsa nel 2003 con Power to the Edge (Potenza al limite), pubblicato anche dal CCRP[7]. Questo è uno studio teorico, che sostiene come gli ambienti militari moderni siano troppo complessi per essere compresi da qualsiasi individuo, organizzazione o persino l'intero apparato militare. La moderna tecnologia dell'informazione consente la rapida ed efficace condivisione di informazioni a tal punto che... Etichette: Annullato Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
Per le forze armate degli Stati Uniti la dottrina della guerra network-centrica attinge il suo più alto livello di guida dal concetto di "guerra di squadra", cioè l'integrazione e la sincronizzazione di tutte le capacità appropriate tra i vari servizi, che vanno dall'esercito, all'aeronautica fino alla Guardia Costiera. Questo concetto mette in pratica il principio della "guerra congiunta" (joint warfare). I 4 principi della guerra network-centrica sono[8]: una forza saldamente in rete migli... Etichette: Annullato Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
Riga 74:
All'interno dell'Alleanza, gli standard e i profili di interoperabilità della NATO (''NISP'') forniscono la guida e le componenti tecniche necessarie per supportare le implementazioni del progetto e la rete di missioni federate. I singoli accordi di standardizzazione sono il veicolo di coordinamento per stabilire standard tecnici condivisi tra le nazioni della NATO.
== Commenti al riguardo ==Per le forze armate degli Stati Uniti la dottrina della guerra network-centrica attinge il suo più alto livello di guida dal concetto di "guerra di squadra", cioè l'integrazione e la sincronizzazione di tutte le capacità appropriate tra i vari servizi, che vanno dall'esercito, all'aeronautica fino alla Guardia Costiera. Questo concetto mette in pratica il principio della "guerra congiunta" (joint warfare). I 4 principi della guerra network-centrica sono[8]:
una forza saldamente in rete migliora la condivisione delle informazioni.
la condivisione delle informazioni e la collaborazione migliorano la qualità delle informazioni e la consapevolezza della situazione condivisa.
la consapevolezza della situazione condivisa consente l'auto-sincronizzazione.
i precedenti principi, a loro volta, aumentano notevolmente l'efficacia della missione.
Le operazioni net-centriche sono compatibili con la dottrina del "Comando di Missione" (Mission Command), che teoricamente consente una considerevole libertà di azione per le truppe da combattimento[9][10], con approcci più decentrati al Comando e Controllo (C2)[11].
{{Citazione|Con meno della metà delle forze di terra e due terzi degli aerei militari utilizzati 12 anni fa in [[Guerra del Golfo|Desert Storm]], abbiamo raggiunto un obiettivo molto più difficile ... in Desert Storm, in genere ci sono voluti fino a due giorni per i pianificatori di obiettivi per ottenere una foto di un bersaglio, confermare le sue coordinate, pianificare la missione e consegnarla all'equipaggio del bombardiere. Ora abbiamo quasi in tempo reale l'imaging di bersagli con foto e coordinate trasmesse via e-mail agli aerei già in volo. Durante l'operazione Desert Storm, battaglione, brigata e comandanti di divisione hanno dovuto affidarsi a mappe, matite e rapporti radio per tracciare i movimenti delle nostre forze. Oggi, i nostri comandanti hanno un'esibizione in tempo reale delle nostre forze armate sullo schermo del computer.|ex [[Vicepresidente degli Stati Uniti d'America|Vicepresidente]] [[Richard Cheney]]}}
{{Citazione|L'efficacia della guerra net-centrica è notevolmente migliorata in 12 anni. Le forze del Desert Storm, coinvolgendo più di 500.000 soldati, erano supportate da 100 Mbit/s di [[larghezza di banda]]. Oggi le forze [[Guerra in Iraq|OIF]], con circa 350.000 militari, avevano più di 3.000 Mbit/s di larghezza di banda satellitare, che è 30 volte di più per una forza del 45% inferiore. Le truppe statunitensi hanno essenzialmente usato le stesse piattaforme d'arma utilizzate nell'operazione Desert Storm, ma con un'efficacia significativamente maggiore.<ref>Lt. Gen. Harry D. Raduege Jr., [http://www.stsc.hill.af.mil/crosstalk/2004/01/0401Raduege.html "Net-Centric Warfare Is Changing the Battlefield Environment"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20041119103335/http://stsc.hill.af.mil/CrossTalk/2004/01/0401Raduege.html |data=19 novembre 2004 }}, [[Defense Information Systems Agency]]</ref>|Tenente generale Harry D. Raduege Jr, direttore della Defense Information Systems Agency}}
|