Strategia della tensione: differenze tra le versioni
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[[File:Lapide UNESCO strage di Bologna.jpeg|thumb|left|Lapide dell'[[UNESCO]] alla memoria delle vittime della [[strage di Bologna]].]]
* Per la strage di Bologna vennero condannati come esecutori [[Luigi Ciavardini]], [[Giuseppe Valerio Fioravanti]] e [[Francesca Mambro]] (membri dei [[Nuclei Armati Rivoluzionari|NAR]])<ref>{{Cita news|autore=Antonella Beccaria|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/08/19/fioravanti-mambro-e-ciavardini-rimangono-gli-esecutori-materiali/152381/|titolo=Fioravanti, Mambro e Ciavardini rimangono gli esecutori materiali|pubblicazione=''[[il Fatto Quotidiano|il Fatto Quotidiano.it]]''|data=19 agosto 2011|accesso=11 agosto 2013}}</ref> mentre l'ex capo della [[P2]] [[Licio Gelli]], gli ufficiali del SISMI [[Pietro Musumeci]] e [[Giuseppe Belmonte]], e il faccendiere [[Francesco Pazienza]] (collaboratore del SISMI) sono stati condannati per depistaggio. Sono circolate infatti per lungo tempo (e ancora oggi, in parte) teorie che indicano il [[terrorismo palestinese]] colpevole della strage di Bologna come ritorsione per la rottura del cosiddetto ''[[Argo 16#La tesi della ritorsione per il lodo Moro|lodo Moro]]'', o altre che indicano la strage come un'azione dei servizi segreti [[Giamahiria|libici]] come vendetta per l'abbattimento di un [[MiG-23]] libico durante la [[strage di Ustica]]<ref>{{Cita news|url=http://www.ilgiornale.it/news/strage-bologna-pentito-mafia-fu-vendetta-libica-contro.html|autore=Mariateresa Conti|titolo=Strage di Bologna, un pentito di mafia: «Fu una vendetta libica contro l'Italia»|pubblicazione=il Giornale|data=22 agosto 2011|accesso=11 settembre 2014}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Dossier Strage di Bologna. La pista segreta|nome=Gabriele|cognome=Paradisi|coautori=Gian Paolo Pelizzaro, François de Quengo de Tonquédec|editore=Giraldi Editore|anno=2010|isbn=978-88-6155-429-0}}</ref>.
* Per la strage del Rapido 904 vennero condannati il boss mafioso [[Giuseppe Calò]] e altri personaggi a lui legati (Guido Cercola, Franco Di Agostino e l'esperto tedesco di esplosivi Friedrich Schaudinn)<ref>{{Cita news|autore=Maria Antonietta Calabrò|url=http://archiviostorico.corriere.it/1992/novembre/25/strage_Natale_ergastolo_boss_co_0_92112510569.shtml|titolo=Strage di Natale, ergastolo al boss|pubblicazione=Corriere della Sera|data=25 novembre 1992|accesso=30 aprile 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140812204924/http://archiviostorico.corriere.it/1992/novembre/25/strage_Natale_ergastolo_boss_co_0_92112510569.shtml}}</ref>. Secondo la sentenza del processo, [[Cosa Nostra]] organizzò la strage al fine di distogliere l'attenzione delle autorità dalle indagini del pool antimafia e dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia [[Tommaso Buscetta]] e [[Salvatore Contorno]]<ref>{{cita testo|url=http://www.lastampa.it/2013/05/10/italia/cronache/strage-rapido-chiesto-il-rinvio-a-giudizio-di-toto-riina-xXS97tY1a9r0gJHlI5RvsM/pagina.html|titolo=“I boss dietro la strage Rapido 904” Chiesto il rinvio a giudizio per Riina}} La Stampa.it</ref>. Il boss [[Salvatore Riina]], processato come mandante, venne invece assolto nel 2015
== Ipotesi e teorie del complotto ==
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