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*18 settembre: consiglio dei ministri: si cominciano a definire termini e cifre della legge finanziaria, Dalla riunione emergono le ipotesi di una tassa sulla casa, di un superbollo diesel e una tassa di circolazione, tagli alla [[spesa pubblica]] per almeno 5.000 miliardi e una finora inedita tassa sulla pubblicità. Nessun accenno sui dati forniti dalla [[Banca d'Italia]] che fissano a +4.282 miliardi la posizione debitoria italiana verso l'estero, -14.000 miliardi a luglio e -10.187 miliardi ad agosto delle riserve finanziarie del tesoro. La [[bilancia dei pagamenti]] è in rosso per 1.26 miliardi.<ref>Il messaggero, 19 settembre 1987</ref>
*21 settembre: tutto il mondo politico italiano è colto di sorpresa dalla riapparizione a Ginevra di [[Licio Gelli]]. L'ex capo della [[P2]] si costituisce alla magistratura svizzera dopo quattro anni di latitanza chiedendo di essere ascoltato e, soprattutto, ricoverato per problemi cardiaci. Per [[Tina Anselmi]], ex presidente della commissione d'inchiesta, è una costituzione concordata. Il senatore demproletario [[Guido Pollice]] accusa il ministro degli interni, [[Amintore Fanfani]], di aver trattato la sua riapparizione, probabilmente dopo avergli fornito opportune garanzie. I suoi avvocati sostengono che l'ex maestro venerabile vuole rispondere delle accuse sia in Italia che in Svizzera ma l'estradizione sarà rallentata dal processo per l'evasione dal carcere del 1982.<ref>Il messaggero, 22 settembre 1987</ref>
*24 settembre: consiglio dei ministri: dopo una riunione di oltre sei ore viene approvata la legge finanziaria per il 1988. Il fabbisogno dello stato è fissato in 109.500 miliardi. La manovra prevede di rastrellare 18.000 miliardi (10.000 da tassazione indiretta e 8.000 da tagli alla [[spesa pubblica]]) per contenere il deficit di bilancio entro i 100.000 miliardi contro i 109.000 già raggiunti nell'anno in corso e l'[[inflazione]] al 4,5%. Il ministro delle finanze, [[Antonio Gava]] fa sapere che i dettagli della manovra saranno resi noti entro pochi giorni: intanto si sa che verranno istituiti un'addizionale IVA del 4% su mobili, auto ed elettrodomestici, un aumento del 25% sui bolli auto, da 700 a 3.000 lire per la carta da bollo ad uso giuridico (+428%) e da 3.000 a 5.000 ad uso civile (+166%).</br>Il ministro della sanità, [[Carlo Donat Cattin]], rende note le linee generali di riordino della sanità pubblica, che prevede il taglio di 36.000 posti letto poco o nulla utilizzati. La nuova normativa responsabilizza il [[medico di base]] sul delicato problema dei ricoveri facili, che sarà tenuto a compilare una scheda sanitaria. Aumenta a 4.000 lire il ticket sulle prestazioni sanitarie e il rilascio delle esenzioni passa dalle [[Usl]] ai comuni.<ref>Il messaggero, 25 settembre 1987</ref>
*27 settembre: la [[Confindustria]] critica con durezza la legge finanziaria. Il presidente, [[Luigi Lucchini]], sostiene che non esiste un vero accordo tra i cinque partiti, al punto che tutti vorrebbero accontentare tutti senza riuscirci. Sostenuto da [[Gianni Agnelli]] arriva a chiedere le dimissioni di un esecutivo incapace, retto da un questuante.Forti critiche vengono anche da repubblicani e liberali, che parlano di incapacità di affondare il bisturi nel male dell'economia, e da socialisti e socialdemocratici, che lamentano la mancanza di provvedimenti riformatori.<ref>Il messaggero, 28 settembre 1987</ref>
*29 settembre-3 ottobre: su richiesta del presidente del consiglio il ministro della pubblica istruzione, [[Giovanni Galloni]], blocca alla competente commissione della camera la discussione e la votazione dell'accordo firmato dai partiti della maggioranza sull'ora di religione. La causa è è una mossa a sorpresa della [[Santa Sede]]. Il cardinale [[Agostino Casaroli]], su indicazione del papa, ha infatti consegnato un appunto chiariticatore all'ambasciatore italiano, nel quale si contesta la facoltatività dell'insegnamento religioso e l'intenzione di revisionare l'intesa Falcucci-Poletti secondo la sentenza emessa dal [[TAR]] del Lazio. La questione viene rilevata dal governo, e precisamente dal ministero degli esteri, anche se [[Andreotti]] sostiene di non saperne niente.</br>Grazie a una mozione dei comunisti la camera fissa al 9 ottobre la discussione sul tema e chiede al governo di riferire prima dell'incontro ufficiale tra [[Goria]] e [[Casaroli]], previsto a giorni. L'ex presidente del consiglio e firmatario del nuovo concordato, [[Bettino Craxi]], contesta l'atteggiamento di repubblicani e liberali, che arrivano addirittura c hiedere l'abolizione unilaterale del concordato. e sostiene la volontà del governo di tornare all'accordo stipulato nel 1985. Galloni accusa Craxi di sefvilismo verso la chiesa e la DC di essere subalterna alla DC.<ref>Il messaggero, 30 settembre-4 ottobre 1987</ref>
==== Ottobre ====
*6 ottobre: la legge finanziaria inizia l'iter parlamentare al senato accompagnata da sei disegni di legge per la revisione delle aliquote [[IRPEF]] e degli [[assegni familiari]], la rivalutazione dei beni delle imprese, l'imposta sugli interessi bancari e la nuova tassa sulla salute. Viene anche presentata la riforma della sanità predisposta dal ministro [[Carlo Donat Cattin]] che trasforma le USL in aziende pubbliche dirette da un managr con contratto privato. Gli ospedali più grandi diventeranno indipendenti, retti da un consiglio di amministrazione. Le regioni dovranno far quadrare i conti.<ref>Il messaggero, 7 ottobre1987</ref>
*7 ottobre: il presidente del consiglio e il segretario di stato vaticano si incontrano presso l'ambasciata italiana della santa sede. Viene stabilito che la questione dell'inserimento dell'ora di religione nell'orario scolastico non sarà esaminata dalla commissione prevista per l'interpretazione autentica delle norme.Il problema sarà oggetto di una nuova intesa tra la [[CEI]] e il ministero della pubblica istruzione ma sulla strada del governo, oltre a repubblicani e liberali, si mettono di traverso la [[Tavola valdese]] e la Commissione delle chiese evangeliche; queste ultime chiedono che la collocazione dell'ora non venga collocata all'interno dell'orario per non provocare discriminazioni.
== Note ==
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