Buttrio: differenze tra le versioni

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|Divisione amm grado 2 = Udine
|Amministratore locale = Eliano Bassi
|Partito = [[centrosinistralista civica]]
|Data elezione = 27-5-2019
|Lingue = [[lingua italiana|italiano]], [[lingua friulana|friulano]]
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=== Architetture civili ===
'''Villa Morpurgo'''
 
'''==== Villa Morpurgo''' ====
È una villa fortificata, recentemente restaurata. La costruzione originale sorse verso la fine del X secolo e rappresentava un maniero con scopi difensivi e di vedetta. Venne infeudato ai conti di Gorizia che lo affidarono ai signori di Buttrio. Nel 1219 viene citato per la prima volta in un documento. Memorabile fu l’assedio e la conseguente '''d'''emolizione del 1306, da parte delle truppe della coalizione patriarcale all’interno delle contese del Patriarca di Aquileia con i signori della città isontina. Venne in seguito più volte danneggiato e distrutto, come nel 1411 dalle truppe ungheresi fedeli al Patriarca. Nel 1415 i signori di Buttrio ne vennero definitivamente spodestati. Come per molti altri castelli, venute meno le esigenze militari, venne acquistato nel Seicento dalla famiglia de Portis, e trasformato in una villa. '''C'''astello di Buttrio o Villa Morpurgo venne acquistata e rivenduta nel tempo più volte, dalle famiglie Varmo, Morpurgo, Vidoni e infine, nel 1994, Felluga.
 
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L’intero complesso è tutelato dalla Sovrintendenza dei beni culturali
 
'''Villa Bartolini--Caimo-Dragoni-Florio-Danieli'''.
 
Uno splendido viale di cipressi conduce a questa dimora fondata nel Seicento dalla famiglia Bartolini. La costruzione risale al XVII secolo e consiste in un’ampia casa padronale il cui corpo centrale è affiancato da due edifici a torre con pianta quadrata. Una scala a due rampe chiude in facciata la splendida sezione centrale con importanti reminiscenze dal mondo classico. Gli interni furono decorati da Francesco Chiarottini e Giambattista Canal con fastose scene allegoriche.
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Il complesso  è poi stato acquistato dalla famiglia Danieli. E’ quest’ultima proprietà che ha compiuto una diligente opera di restauro degli affreschi e un recupero funzionale del fabbricato oggi completamente rinnovato
 
'''Villa di ToppoTroppio-Florio'''.
 
L’imponente dimora padronale fu fondata intorno alla prima metà del XVIII dalla famiglia Toppo Ampliata nel corso del secolo successivo quando vi subentrò la famiglia Florio, porta i caratteri sobri della tipica residenza patrizia del Friuli orientale ma anche le decorazioni signorili e fastose della villa veneta d’inizio Settecento.