Utente:JhonSavor/sandbox1/SandboxPH: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
Riga 79:
Anni dopo Hellingen riappare in una memorabile storia di [[Sergio Bonelli|Nolitta]] (l'ultima scritta per la serie dal creatore del personaggio<ref>{{Cita web|url=https://www.lospaziobianco.it/hellingen-zagor-nolitta/|titolo=Hellingen, nemico mio!|accesso=15 agosto 2019}}</ref>), alleato degli [[Akkroniani]], extraterrestri da lui chiamati tramite un computer di sua creazione, invulnerabili alle armi da fuoco ma vengono uccisi da alcune frecce speciali create da [[Rakum]], stregone indiano, che già cento anni prima li aveva sconfitti. Hellingen, distrutto dalla delusione, si lascia smaterializzare in una cabina misteriosa abbandonata dagli Akkroniani.<ref group=N>Estate 1980, [[Albi di Zagor#1980|albi]] nn. 229-233.</ref>
Lo scienziato si assenta dalla serie per otto anni. Hellingen, morto davvero nella cabina akkroniana, ha usato Kiki Manito come tramite per tornare sulla Terra, e saranno il colonnello [[Norman Perry]] e i suoi uomini a ucciderlo. Ma il tutto è avvenuto in una realtà parallela, dove trovano la morte anche Zagor e Tonka.<ref group=N>[[Albi di Zagor#1988|Albi]] nn. 326-331.</ref>
La sesta apparizione del personaggio si ha anni dopo insieme allo scrittore [[Edgar Allan Poe]], inquadrato come agente segreto della base di Altrove. Hellingen è ora un cyborg grazie a un meccanismo in grado di ricomporre corpi disgregati; con l'aiuto di [[Wendigo]], spirito del male, recupera le parti organiche del suo corpo. Hellingen cerca poi di liberarsi di lui, ma Wendigo lo punisce portandoselo nel mondo del caos, dove tuttora risulta relegato.<ref group=N>[[Albi di Zagor#1996|Albi]] nn. 427-430.</ref>
|