Maometto: differenze tra le versioni
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[[File:Mohammed kaaba 1315.jpg|thumb|right|Maometto reinserisce la [[Pietra Nera]] all'interno della [[Kaʿba]]. Miniatura tratta dal ''[[Jami' al-tawarikh]]'', opera di [[Rashid al-Din Hamadani]] (1315 circa)<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://web.archive.org/web/20041203232347/http://www2.let.uu.nl/Solis/anpt/ejos/pdf4/07Ali.pdf|autore=Wijdan Ali|titolo="From the Literal to the Spiritual: The Development of the Prophet Muhammad's Portrayal from 13th Century Ilkhanid Miniatures to 17th Century Ottoman Art"|editore=Proceedings of the 11th International Congress of Turkish Art (7): 3. ISSN 0928-6802.|data=agosto 1999|accesso=6 gennaio 2024}}</ref>.]]
[[File:Miniatura Maometto.jpg|thumb|right|L'[[arcangelo Gabriele]] riferisce la Rivelazione di Dio a Maometto, ancora una volta velato (antica miniatura).]]
Ebbero una vita di coppia senz'altro felice, testimoniata non solo dalla volontaria monogamia di Maometto<ref name="Lo Jacono 39"/> ma anche dai sei figli che nacquero. Khadīja gli dette quattro figlie - [[Zaynab bint Muhammad|Zaynab]], [[Ruqayya]], [[Umm Kulthum bint Muhammad|Umm Khulthūm]] e [[Fatima bint Muhammad|Fāṭima, detta al-Zahrāʾ]] (le prime tre destinate però a premorire al padre, seppur in età adulta) - oltre a due figli maschi: [[al-Qasim ibn Muhammad|al-Qàsim]], che morì a poco meno di due anni e [[Abd Allah ibn Muhammad (figlio di Maometto)|ʿAbd Allah]], a circa sette mesi. L'unica
Alcuni anni dopo il matrimonio, nel 605, venne effettuato un profondo restauro della [[Kaʿba]]. In quell'occasione, non riuscendo ad accordarsi su quale di essi dovesse avere l'onore di ricollocare la [[Pietra Nera]] (spostata dopo i lavori del restauro e situata in quella che è oggi la [[Al-Masjid al-Haram|Grande Moschea della Mecca]]), i principali esponenti dei [[clan]] della Mecca decisero di affidare la decisione alla prima persona che fosse transitata sul posto: quella persona fu il trentacinquenne Maometto. Il futuro profeta chiese un tappeto e decise di posizionarvi al centro la pietra, poi la trasportò insieme agli esponenti dei clan più importanti, ognuno dei quali reggeva un angolo del tessuto. Fu Maometto a inserire la pietra nel suo spazio, sedando in questo modo la pericolosa disputa, salvando al contempo l'onore dei clan<ref>Dairesi, ''Hırka-i Saadet''; Aydın, Hilmi, 2004. (Uğurluel, Talha; Doğru, Ahmet, eds.), ''The sacred trusts: Pavilion of the Sacred Relics'', Topkapı Palace Museum, Istanbul. Tughra Books. ISBN 978-1-932099-72-0.</ref>.
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