Utente:Mr-Shadow/sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 94:
*21 novembre: a seguito di una relazione della [[corte dei conti]] la magistratura di Roma apre un'inchiesta sulle spese di consulenza dell'[[ENI]], 117 miliardi nel quadriennio 1983-1986. Nel mirino dell'indagine prestiti alle banche mai rientrati, consulenze a soggetti esterni e a ex dipendenti passati ad altri enti o andati in pensione.</br>La commissione lavoro della camera approva in sede legislativa il part-time per i dipendenti pubblici, una delle 13 norme di accompagnamento della finanziaria. Secondo il ministro [[Paolo Cirino Pomicino]] andrà a vantaggio soprattutto dei dipendenti in esubero che non desiderano essere trasferiti ad altro incarico. Sono anche introdotti i contratti a tempo indeterminato, per sopperire a necessità transitorie senza le lungaggini dei concorsi pubblici.<ref>Il messaggero, 22 novembre 1988</ref>
*22 novembre: il governo presenta alla commissione finanze della camera un emendamento al disegno di legge sull'autonomia impositiva degli enti locali. Si propone di abrogare la [[tassa di soggiorno]] e viene introdotta una imposta comunale per l'esercizio di arti, imprese e professioni. Calcolata sulla base dei metri quadri dei locali dove si svolgono le attività mira ad ottimizzare le spese dei comuni, che più spenderanno e più saranno costretti a tassare i propri amministrati.<ref>Il messaggero, 1988</ref>
[[File:Giorgio Santuz.jpg|thumbI150pxthumb|150px|Giorgio Santuz]]
*25 novembre: la procura della repubblica di Roma emette quattro ulteriori mandati di cattura nei confronti del direttore generale e di alcuni consiglieri di amministrazione delle [[Ferrovie dello stato]]. Il presidente, indagato a piede libero, rassegna le dimissioni. Su richiesta del ministro dei trasporti, [[Giorgio Santuz]], chiede una riunione straordinaria del consiglio dei ministri per la nomina di un commissario. Lo stesso ministro è chiamato a riferire in parlamento dalle opposizioni. Il gruppo comuista della camera denuncia e chiede conto dei contributi pubblici all'ente ferrovie, che per il solo 1987 assommano a 9.251 miliardi.
<ref>Il messaggero, 1988</ref>