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*10 gennaio: il ministero del tesoro rende noti i dati degli accertamenti sull'evasione fiscale nei primi undici mesi del 1988. I contribuenti colti in flagrante sono 200.000 (in gran parte commercianti, albergatori e rappresentanti di commercio), per un totale di 17.000 miliardi di imposte inevase, delle quali dovranno pagarne 6.000 tra redditi inevasi e sanzioni. Dal ministero, tuttavia, si lamenta che l'eccessiva macchinosità burocratica dei ricorsi e l'impossibilità di penetrare il segreto bancario sotto un certo ammontare procrastinerà di anni l'incasso effettivo di una somma che riporterebbe entro il limite fissato il deficit di bilancio per il 1988.<ref>Il messaggero, 11 gennaio 1988</ref>
*11 gennaio: nello stesso giorno in cui [[Democrazia proletaria]] deposita la richiesta di referendum per l'abrogazione del finanziamento pubblico dei partiti il governo, d'accordo tutti i partiti di maggioranza e opposizione, rinvia a data da destinarsi il suo raddoppio da 80 a 160 milliardi.<ref>Il messaggero, 12 gennaio 1989</ref>
[[File:Giovanni Azzaretti.jpg|thumb|150px|Giovanni Azzaretti]]
*12 gennaio: la procura della repubblica di Milano apre una inchiesta sui finanziamenti erogati dalla [[Protezione civile]] per il risanamento di oltre cento chiese dell'[[Oltrepò pavese]] lesionate dalle frane. Nel mirino dei giudici [[Remo Gaspari]], [[Bruno Tabacci]] e [[Giovanni Azzaretti]], all'epoca dei fatti ministro della protezione civile, presidente della regione Lombardia e presidente dell'ufficio speciale per l'Oltrepò. Oggetto del contendere l'effettuva destinazione di 2,6 miliardi, in gran parte destinati ad edifici di culto che non hanno mai avviato una pratica in tal senso.<ref>Il messaggero, 13 gennaio 1989</ref>
*18 gennaio: il ministro del tesoro, [[Giuliano Amato]], rende nota una relazione sull'andamento dell'economia e il futuro fabbisogno dello stato. Il deficit di bilancio per il 1989 è valutato in 130.000 miliardi 6.000 in più dell'anno appena concluso, e la finanziaria in corso di discussione non potrà contenerlo nell'obiettivo dei 117.000 miliardi. Secondo il ministro i maggiori esborsi dello stato vengono dalla sanità (7.000 miliardi), dalle regioni (5.000) e da vari automatismi negli stipendi dei dipendenti dello stato (3.500) e occorre varare una ulteriore manovra correttiva che tra minori spese e nuove entrate consenta di reperire ulteriori 10.000 miliardi.</br>Decidendo su istanza della pretura di La Spezia la [[Corte costituzionale]] conferma la legittimità dell'art. 12 della [[legge 194]] e conferma che il giudice tutelare, se lo ritiene opportuno, può decidere di non ascoltare uno o entrambi i genitori quando si tratta di autorizzare l'aborto di una minorenne.<ref>Il messaggero, 19 gennaio 1989</ref>
*20 gennaio: consiglio dei ministri: viene approvato il disegno di legge per le opere legate ai campionati mondiali di calcio del 1990. Il provvedimento stanzia 3.187 miliardi per opere ferroviarie, aeroporturtuali e viarie, riservandone 1.975 per i lavori curati dagli enti locali. Non sono inoltre rinnovati due decreti legge per lo stanziamento di 6.600 miliardi aggiuntivi in tre anni per le opere del dopo terremoto a Napoli e per interventi straordinari in Calabria.<ref>Il messaggero, 21 gennaio 1989</ref>
[[File:2011-05-08-Krakow-Procesja na Skalkę-Gagorski30.JPG|thumb|150px|Camillo Ruini]]
*23 gennaio: sono diffusi i primi dati dell'[[Istat]] sull'inflazione del 1989, il cui tasso è al 5,8% contro il 5,6% doi dicembre. La causa viene identificata negli aumenti dell'[[IVA]] entrati in vigore dal 1 gennaio, che ha comportato un aumento dei prezzi al consumo di quasi l'1%.</br>Dopo una ispezione ordinata dal ministro della sanità in una clinica milanese, accusata di praticare aborti oltre il limite dei tre mesi, si accende un forte scontro sulla [[legge 194]]. Il PSI annuncia una proposta di legge che obblighi le strutture ospedaliere ad avvelersi di personale medico e paramedicoin pari quota tra abortisti ed obiettori. Il ministro [[Carlo Donat Cattin]] è chiamato a riferire in parlamento sull'esatta applicazione della legge. Mons. [[Camillo Ruini]], segretario generale della [[CEI]], si appella indirettamente alla DC, ormai prossima a celebrare il congresso, per una revisione più restrittiva delle norme.<ref>Il messaggero, 24 gennaio 1989</ref>
*27 gennaio: nel discorso di apertura dell'anno giudiziario il procuratore generale della [[Corte dei conti]] lancia un allarme sui conti pubblici, in particolare sullo situazione delle [[USL]], il sistema pensionistico e la mancata copertura finanziaria di molti decreti legge del governo. Il procuratore punta particolarmente il dito sulle pensioni militari fasulle e sulle pratiche di quelle di guerra (175.000 ancora pendenti dal 1945) e sull'assenteismo del personale addetto alle unità sanitarie. Al governo viene rimproverato di fare un eccessivo ricorso alla decretazione d'urgenza senza le opportune previsioni sugli effetti che provocano sulla spesa pubblica.<ref>Il messaggero, 28 gennaio 1989</ref>
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