Utente:Mr-Shadow/sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 145:
 
==== Febbraio ====
[[File:Amintore Fanfani Senato.jpg|thumb|150px|Amintore Fanfani]]
*2 febbraio: il ministro del bilancio, [[Amintore Fanfani]], chiede una verifica nella maggioranza sul piano per l'economia presentato da [[Giuliano Amato]]. Fanfani è il primo democristiano ad appoggiare in pieno la politica dei tagli alla spesa pubblica nei settori della sanità (assistenza indiretta per i titolari di reddito alto, gestione aziendale delle USL), delle ferrovie (rinvio del piano dell'altà velocità, abolizione delle tariffe agevolate e chiusura delle tratte non redditizie) e della previdenza (aumento dell'età pensionabile, allungamento del periodo contributivo minimo). Il ministro della sanità, [[Carlo Donat Cattin]], ribatte che la riduzione degli sprechi non deve corrispondere a un taglio indiscriminato nel settore sanitario, e che il malfunzionamento del sistema viene esagerato da chi ha interesse a sostituire il sistema pubblico con le assicurazioni private.</br>La commissione parlamentare della camera incaricata di analizzare i problemi del sistema dell'informazione radio-televisiva presenta la relazione conclusiva. La legge che deve regolamentare il settore deve puntare principalmente ad evitare le concentrazioni con decise norme anti-trust e la creazione di un organo che sovrintenda l'evoluzione del sistema. Nella relazione si portano gli esempi della [[Fininvest]] (che controlla l'85% dell'emittenza privata e raccoglie il 60% del mercato pubblicitario) e della [[Rizzoli]] (che supera da sola il 25% delle copie vendute dei quotidiani e il 60% nel settore dei periodici) e si ritiene indispensabile superare la figura del garante per l'editoria in favore di un organo collegiale. <ref>Il messaggero, 3 febbraio 1989</ref>
*8 febbraio: il governatore della [[Banca d'Italia]], [[Carlo Azeglio Ciampi]], presenta alla commissione bilancio della camera un rapporto che rimprovera al governo di aver perso molte buone occasioni sul fronte del risparmio e del riordino dei conti pubblici. Secondo Ciampi i giusti obiettivi sono stati perseguiti con strumenti sbagliati come i condoni e il drenaggio fiscale, automatismi che non consentono un margine di manovra.<ref>Il messaggero, 9 febbraio 1989</ref>
[[File:Carlo Donat Cattin.jpg|thumb|150px|Carlo Donat Cattin]]
*9 febbraio: alla camera si svolge il dibattito su una mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni di sinistra contro il ministro della sanità. [[Carlo Donat Cattin]] viene invitato a dimettersi per cattiva condotta sui temi dell'aborto, dell'AIDS e dell'inquinamento delle acque. La mozione è respinta da 278 voti (la maggioranza più i voti missini) contro 179.</br>Nel discorso tenuto a difesa di Donat Cattin De Mita difende l'operato del governo e anticipa alcune ipotesi in materia di riduzione della spesa pubblica. Ribattendo alla relazione presentata da Ciampi fa presente che sono già allo studio misure per sprendere meno in tema di sanità, previdenza, pubblico impiego e trasporti.</br>Il ministero delle finanze diffonde i dati delle entrate tributarie per il 1988. Il fisco ha incassato 259.681 miliardi, 33.000 in più rispetto al 1987.<ref>Il messaggero, 10 febbraio 1989</ref>
*15 febbraio: De Mita presenta le proposte ufficiali per i tagli alla spesa pubblica. Le proposte sono lo spostamento dell'età pensionabile a 61 anni per gli uomini e 58 per le donne già dal 1990, con l'obiettivo di arrivare gradualmente a 65. Viene accantonata l'idea dell'assistenza sanitaria indiretta in favore di un aumento dei ticket e una retta giornaliera di 10-20.000 lire giornaliere per i ricoveri e si prevede di aumentare le tariffe ferroviarie arrivando al raddoppio entro il 1994. La discussione ufficiale è rinviata a dopo il congresso nazionale della DC.<ref>Il messaggero, 16 febbraio 1989</ref>