Jimmy Connors: differenze tra le versioni

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=== 1982-1985: Di nuovo al vertice ===
Nonostante occupi la terza posizione del ranking Connors è oramai prossimo ai trenta anni e da tre anni non ottiene risultati di rilievo nei tornei che contano; nonostante il ritiro di Borg per molti appassionati è un giocatore destinato ad un rapido declino per via della comparsa di altri grandi talenti come [[Ivan Lendl]] e [[Mats Wilander]]. Con queste premesse Connors inizia il [[1982]] senza grandi aspettative, lail primaprimo vittoriatitolo arriva a fine febbraio in un torneo minore a Monterrey, poi due finali consecutive a Rotterdam e Milano perse entrambe contro Villas. In aprile vince due tornei ravvicinati a Los Angeles e Las Vegas. Al primo appuntamento con il grande tennis a Parigi (nonostante l'assenza di [[John McEnroe|McEnroe]]) viene eliminato nei quarti di finale da [[José Higueras]] in tre set. L'inizio della rivalsa è al [[Queen's Club Championships 1982]], tradizionale [[prequel]] di Wimbledon, quando supera [[Kevin Curren]] in semifinale e [[John McEnroe]] in finale in due set. Nello slam londinese arriva in finale ancora contro McEnroe e nonostante sia sfavorito dal pronostico riesce ad avere la meglio in cinque combattuti set. In agosto vince a Columbus battendo [[Brian Gottfried]] in finale e all'US Open dà prova di grande autorità sconfiggendo [[Guillermo Vilas]] in semifinale e [[Ivan Lendl]] in finale conquistando il suo quarto titolo a New York e il settimo slam in carriera. Grazie a questa serie inaspettata di vittorie Connors riesce a riprendersi la prima posizione del ranking mondiale il 13 settembre [[1982]] e la manterrà per sette settimane prima di cederla nuovamente a McEnroe. Entro la fine dell'anno riuscirà ad essere numero 1 del mondo ancora una volta per una sola settimana. Dopo New York raggiunge l'ultima finale di stagione al [[Pacific Coast Championships 1982]] ma viene battuto nettamente 6-1 6-3 da McEnroe. Al Masters di fine anno vince il primo incontro con [[Johan Kriek]] ma perde in semifinale contro [[Ivan Lendl]]. Dopo anni di risultati deludenti Connors nel [[1982]] ha vinto due slam sui tre a cui partecipato, vinto in totale sette titoli in undici finali e chiude l'anno al secondo posto della classifica mondiale con un bilancio di 78–11.
 
Nel [[1983]] vince i tornei di Memphis e Las Vegas ma al Roland Garros di Parigi esce a sorpresa ai quarti per mano della rivelazione del torneo [[Christophe Roger-Vasselin]]. Come l'anno precedente vince al Queen's superando McEnroe in finale, quindi a Wimbledon è chiamato a difendere il suo titolo ed è tra i favoriti, tuttavia il torneo sarà deludente in quanto si arrenderà allo specialista [[Kevin Curren]] nel quarto turno. Diversamente da Wimbledon, a New York riesce a difendere il titolo vincendo l'ottavo e ultimo slam della carriera superando [[Ivan Lendl|Lendl]] in quattro set nella finale. Con questo titolo stabilisce il primato di cinque US Open conquistati nell'era Open (poi eguagliato da Sampras e Federer). Ciò che resta della stagione è abbastanza deludente, l'unica nota di rilievo è la finale al [[Wembley Championship 1983]] in cui viene battuto da McEnroe. La stagione viene chiusa al Masters di fine anno in cui perde in semifinale contro Lendl. Durante l'anno si alterna con McEnroe e Lendl in cima al ranking mondiale, il 13 giugno [[1983]] conquista per l'ultima volta in carriera la prima posizione del ranking mondiale mantenendola per tre settimane, portando il suo totale di permanenza al vertice a 268 settimane, stabilendo un record che verrà battuto nel [[1990]] da [[Ivan Lendl]] (e poi superato anche da [[Pete Sampras]] nel [[1999]] e [[Roger Federer]] nel [[2010]]). Chiude l'anno al numero tre del ranking con 52 vittorie e 11 sconfitte e quattro titoli su cinque finali disputate.