Sindrome da visione al computer: differenze tra le versioni
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Molti schermi elettronici, tra cui i display [[LED]] e [[LCD]], sempre più usati nell'ambito informatico ([[computer]], [[smartphone]] ma anche i [[televisori]] moderni e i display dei cruscotti delle automobili), emettono luce blu, che è fonte di [[stress ossidativo]] sulla [[pigmentazione]] [[Retina|retinica]], inibendo la secrezione di [[melatonina]] (al contrario stimolata dai colori [[rosso]]-[[Arancione|arancio]] che simulano il [[tramonto]]), disturbando il [[ritmo circadiano]] e cerebrale, e affaticando la vista.<ref name="Brainard 2001">Brainard GC, Hanifin JP, Greeson JM, Byrne B, Glickman G, Gerner E, Rollag MD, ''Action spectrum for melatonin regulation in humans: evidence for a novel circadian photoreceptor'', J. Neurosci., 2011</ref><ref>{{cita web|url=http://www.graphics.cornell.edu/online/measurements/source-spectra/index.html|titolo=Recent News – Program of Computer Graphics}}</ref><ref name="Kayumov 2005">Kayumov L, Casper RF, Hawa RJ, Perelman B, Chung SA, Sokalsky S, Shapiro CM, ''Blocking low-wavelength light prevents nocturnal melatonin suppression with no adverse effect on performance during simulated shift work'', J. Clin. Endocrinol. Metab., May 2005</ref><ref name=Burkhart>Burkhart K, Phelps JR, ''Amber lenses to block blue light and improve sleep: a randomized trial'', Chronobiol Int, 26 December 2009</ref> La melatonina viene sintetizzata soprattutto in assenza di luce dalla [[ghiandola pineale]]; poco dopo la comparsa dell'oscurità, le sue concentrazioni nel sangue aumentano rapidamente e raggiungono il massimo tra le 2 e le 4 di notte per poi ridursi gradualmente all'approssimarsi del mattino. L'esposizione alla luce (soprattutto alla lunghezza d'onda blu tra 460 e 480 [[Nanometro|nm]]) inibisce la produzione della melatonina in misura dose-dipendente.<ref>{{cita web|titolo=Circadin - Summary of Product Characteristics (SmPC) - (eMC)|url=https://www.medicines.org.uk/emc/product/2809|editore=Electronic Medicines Compendium|accesso=1º marzo 2018|lingua=en|data=29 giugno 2007|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180221181209/https://www.medicines.org.uk/emc/product/2809|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|titolo=Circadin |url=https://www.codifa.it/farmaci/c/circadin-melatonina-ipnotici-sedativi|sito=Codifa|accesso=2 marzo 2018|data=31 agosto 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171121230957/https://www.codifa.it/farmaci/c/circadin-melatonina-ipnotici-sedativi|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=Joshua J. Gooley |autore2=Kyle Chamberlain |autore3=Kurt A. Smith |autore4=Sat Bir S. Khalsa |autore5=Shantha M. W. Rajaratnam|autore6=Eliza Van Reen |autore7=Jamie M. Zeitzer |autore8=Charles A. Czeisler |autore9=Steven W. Lockley |data=01 Marzo 2011|titolo=Exposure to Room Light before Bedtime Suppresses Melatonin Onset and Shortens Melatonin Duration in Humans|rivista=The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism|volume= 96|numero= 3|pp =E463–E472|lingua=en|accesso=2024-09-24|doi=10.1210/jc.2010-2098|pmid= 21193540|url=https://academic.oup.com/jcem/article/96/3/E463/2597236?login=false}}</ref><br />
Tuttavia gli effetti sul ciclo circadiano sono stati con il tempo ridimensionati, in quanto mediamente l'esposizione alla luce (non per forza alla luce blu<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Christine Blume|autore2=Christian Cajochen|autore3=Isabel Schöllhorn|autore4=Helen C. Slawik|autore5=Manuel Spitschan|data=22 Dicembre 2023|titolo=Effects of calibrated blue–yellow changes in light on the human circadian clock|rivista=Nature Human Behaviour|volume= 8|pp =590–605|lingua=en|accesso=2024-09-24|doi=10.6084/m9.figshare.13050215.v1|url=https://www.nature.com/articles/s41562-023-01791-7}}</ref>) ha ritardato l'addormentamento di circa 10 minuti,<ref>{{cita web|titolo=Looking at phone screen before bed is not as harmful to sleep as believed, study says|url=https://www.independent.co.uk/life-style/health-and-families/blue-light-before-bed-sleep-study-b2556948.html|editore=independent|accesso=24 settembre 2024|lingua=en|data=5 giugno 2024}}</ref> con un impatto moderato sulla qualità del sonno.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Marcia Ines Silvani|autore2=Robert Werder|autore3=Claudio Perret|data=16 agosto 2022|titolo=The influence of blue light on sleep, performance and wellbeing in young adults: A systematic review|rivista=Front Physiol|volume= 13|lingua=en|accesso=2024-09-24|doi=10.3389/fphys.2022.943108|pmid= 36051910|url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9424753/}}</ref><br />
Altri studi hanno evidenziato come il fenomeno sia più complesso dei soli fattori quali: luce intensa, eccitazione/ansia, interruzioni del sonno e ritardo nell'addormentarsi, proponendo anche un approccio differente e bidirezionale al problema, con l'uso della tecnologia prima di addormentarsi con lo scopo di occupare il tempo o come stratagemma per regolare lo stato emotivo per facilitare l'esordio del sonno, inoltre andrebbero adottati dei sistemi o soluzioni che possano agire sui fattori protettivi
== Sintomi ==
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