Ta'if: differenze tra le versioni

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Il castello e i baraccamenti militari a Tā'if furono ricostruiti dagli [[Ottomani]] nel 1843, una ''Hükümet Konağı'' – sede per attività governative – fu costruita nel 1869, e un ufficio postale fu eretto poco più tardi.
 
=== 1916 – 1924: la [[rivolta araba]] e il controllo [[Hashemiti|hascemita]] ===
[[File:Taifroad.jpg|thumb|Strada per Ṭāʾif in primo piano. Montagne di Ṭāʾif sullo sfondo]]
Prima dello scoppio della [[rivolta araba]], [[Ahmed Bey]] era stato il comandante delle forze ottomane a Ṭāʾif. Aveva sotto di lui una forza di 3.000 soldati e 10 cannoni da montagna. [[Ghalib Pascià]], il governatore del [[Hijaz]] era anch'egli presente in città. Nel 1916, gli [[hashemiti]] proclamarono a [[La Mecca|Mecca]] a giugno la rivolta araba contro l'[[Impero ottomano]]. In luglio [[Abd Allah I di Giordania|ʿAbd Allāh b. al-Ḥusayn]], il primogenito del capo della rivolta, lo [[Sharīf|sceriffo]] hascemita di Mecca, [[al-Husayn ibn Ali|al-Ḥusayn b. ʿAlī]], fu inviato con 70 uomini a Tā'if. Mentre le sue attività nella regione destavano i sospetti di Ahmed Bey, Ghālib [[Pascià]] era sconcertato per una forza così esigua. ʿAbd Allāh ci costruì in gran segreto il suo esercito, che giunse alla più credibile cifra di 5.000 uomini, con cui tagliò le linee [[telegrafo|telegrafiche]] della città per poi scatenare un attacco. Tutti gli assalti hascemiti alla città furono respinti dall'artiglieria da montagna, e da entrambe le parti ci si dispose per un assedio non semplice. Tuttavia i cannoni hascemiti giunsero, sia pure con una certa lentezza, davanti a Ṭāʾif e infine la città, dopo una breve resistenza, si arrese il 22 settembre. La città divenne così parte dell'auto-proclamato [[regno hascemita del Hijaz]].