Curiosità: differenze tra le versioni
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I sottoinsiemi della teoria della ''pulsione di curiosità'' differiscono a seconda che la curiosità sia una pulsione primaria o secondaria e se questa pulsione di curiosità è originata dal proprio bisogno di dare un senso e regolare il proprio ambiente o se è causata da uno stimolo esterno<ref name="csun.edu2">Edleman, S. 1997. Curiosity and Exploration. California State University, Northridge. Retrieved from {{cita web|url=http://www.csun.edu/~vcpsy00h/students/explore.htm|titolo=Curiosity and Exploration|accesso=28 dicembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111230213048/http://www.csun.edu/~vcpsy00h/students/explore.htm}}</ref>. Le cause possono variare dai bisogni primari che devono essere soddisfatti (ad esempio fame, sete) ai bisogni in situazioni indotte dalla paura. Ognuna di queste teorie di sottoinsiemi afferma che se il bisogno è primario o secondario, la curiosità si sviluppa da esperienze che creano una sensazione di incertezza o percepita spiacevolezza. La curiosità funge quindi da mezzo per dissipare questa incertezza. Esibendo comportamenti curiosi ed esplorativi, si è in grado di acquisire conoscenza di ciò che non è familiare e quindi ridurre lo stato di incertezza o spiacevolezza. Questa teoria, tuttavia, non affronta l'idea che la curiosità possa spesso manifestarsi anche in assenza di situazioni nuove o sconosciute. Questo tipo di comportamento esplorativo è comune in molte specie<ref name="litman2">{{Cita pubblicazione|cognome1=Litman|nome1=Jordan|titolo=Curiosity and the pleasures of learning: Wanting and liking new information|rivista=Cognition & Emotion|volume=19|numero=6|anno=2005|pp=793–814|issn=0269-9931|doi=10.1080/02699930541000101}}</ref>.
=== Teoria dell'
La teoria dell'''[[arousal]] ottimale'' (o ''eccitazione ottimale'') si è sviluppata dalla necessità di spiegare il desiderio di alcuni di cercare opportunità per impegnarsi in comportamenti esplorativi senza la presenza di situazioni incerte o ambigue. La teoria dell'[[arousal]] ottimale tenta di spiegare questo aspetto della curiosità suggerendo che si può essere motivati a mantenere un piacevole senso di eccitazione attraverso questi comportamenti esplorativi.
Il concetto di arousal ottimale della curiosità suggerisce che c'è una tendenza a mantenere un livello ottimale di eccitazione<ref name=":Berlyne4"/>. Quando si incontra uno stimolo associato a complessità, incertezza, conflitto o novità, questo aumenterà l'eccitazione e il comportamento esplorativo viene impiegato per conoscere quello stimolo e quindi ridurre nuovamente l'eccitazione. Al contrario, se l'ambiente è noioso e privo di eccitazione, essa è ridotta e il comportamento esplorativo sarà attivato al fine di aumentare l'input di informazioni e la stimolazione, aumentando così nuovamente l'eccitazione. Questa teoria affronta sia la curiosità suscitata da situazioni incerte o non familiari sia la curiosità suscitata in assenza di tali situazioni.
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