=== Caccia moderna ===
[[File:Ruseckas-Stumbro medžioklė.jpg|thumb|Kanuti Rusiecki: ''Caccia al bisonte con i cani'', XIX secolo, Vilnius]]
Tralasciando le intense attività di bracconaggio seguite alla fine della prima guerra mondiale, la caccia al bisonte europeo in epoca moderna si svolgeva principalmente sotto forma diattraverso grandi battute di caccia di corte, organizzate con grande dispendio di risorse. Durante questeQueste battute, dettenote come «cacce regolate», prevedevano che i bisonti, insieme ad altri grandi animali selvatici di grande taglia, venivanovenissero radunati per settimane in aree via viaprogressivamente più piccole,. finoIl agiorno esseredella indirizzaticaccia, daii battitori inli modoindirizzavano daverso posizionarsipostazioni al megliostrategiche per facilitare il tiro nelai giorno della cacciacacciatori. Un esempio significativo è rappresentato dallala caccia organizzata dal re di Polonia [[Augusto III di Polonia|Augusto III]] nel 1752, durante la quale furono abbattuti 42 bisonti, di cui 20 daldallo stesso re e dalla moglie, [[Maria Giuseppa d'Austria]], da apposite postazioni sopraelevate appositamente predisposte.<ref name="nig126"/><ref>Gottschalk, p. 68 e p. 69.</ref> Con il passaggio tra il XVIII e il XIX secolo e l'avvento del [[Romanticismo]], taliqueste pratiche di caccia persero popolarità in Europa, venendo gradualmente sostituite da un'etica venatoria più rispettosa e, basata sul «giusto prelievo». Tuttavia, presso la corte [[Impero russo|russa]], queste battute continuarono fino al 1900. Nel 1860, durante una caccia organizzata per lo zar [[Alessandro II di Russia|Alessandro II]], furono impiegati circa 2000 contadini furono impiegati per settimane per radunare gli animali in un grande recinto. L'ultima battuta simile, tenutasisi svolse nell'autunno del 1900, sotto lo zar [[Nicola II di Russia|Nicola II]], e portò all'abbattimento di 40 bisonti.<ref>Gottschalk, p. 75.</ref> Durante l'occupazione tedesca della foresta di Białowieża nel 1915, il [[comandante in capo]] della 9ª Armata, [[Leopoldo di Baviera]], concesse permessi speciali di caccia al bisonte a personalità di alto rango,. traTra cuiquesti, l'imperatore [[Guglielmo II di Germania|Guglielmo II]] e il comandante dell'[[Ober Ost]], [[Paul von Hindenburg]], che ciascuno abbatté un grande maschio di bisonte sotto la supervisione del capo forestale Georg Escherich.<ref>[[Wolfram Pyta]]: ''Hindenburg. Herrschaft zwischen Hohenzollern und Hitler.'' Siedler, München 2007, S. 195 f.</ref>
Attualmente, il bisonte europeo è elencato come [[selvaggina]] nella legislazione venatoria tedesca, ma non ha una stagione di caccia. Tuttavia, in paesi come Bielorussia, Russia, Polonia e Ucraina, le autorità forestali e di conservazione autorizzano ogni anno l'abbattimento commerciale di bisonti selvatici, generalmente individui anziani.<ref name="nig126"/> Queste cacce avvengono in aree come il lato bielorusso di Białowieża, la [[Masuria]], i [[Carpazi]] ucraini e il Caucaso russo. LaNon [[caccia]] non puòpossono essere effettuataeffettuate tramite battute o caccia da appostamento, ma devedevono avvenire tramite pianificazione e inseguimento, spesso richiedendo giorni di sforzo per avvicinare l'animale. Questo tipo di caccia è particolarmente impegnativo, soprattutto in territori difficilimontuosi come i Carpazi o il Caucaso, e richiede grande resistenza fisica da parte del cacciatore. All'inizio del XXI secolo, il costo per l'abbattimento di un grande maschio si aggirava intorno ai 5000 euro.<ref name="nig127"/> LeQueste cacce di questo tipo sono oggetto di dibattito. I critici sottolineano il paradosso di permettereconsentire la caccia a una specie minacciata di estinzione. I sostenitori, invece, ritengono che una gestione venatoria regolata sia necessaria per mantenere l'equilibrio ecologico, evitando sovrappopolazioni che potrebbero causareportare al degrado ambientale e aumentareall'aumento ildel rischio di epidemie tra gli animali. ComeUn esempio, viene spesso citato è il drammatico declino della popolazione di bisonti a Białowieża intorno al 1890, causato da un'epizoozia legata all'eccessiva densità di individui. Secondo questa visione, la caccia regolamentata può contribuire non solo contribuirebbe alla gestione della specie e del suo habitat, ma permetterebbe anche adi finanziare, attraverso le tasse di abbattimento, i costi della conservazione delle popolazioni di bisonti.<ref name="nig127"/>
=== Incrocio con bovini domestici ===
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