Assedio di Mafeking: differenze tra le versioni
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|Comandante1=[[Robert Baden-Powell]]<br />[[Bryan Mahon]]
|Comandante2=[[Piet Cronje]]<br />[[J. P. Snyman]]
|Effettivi1=
|Effettivi2=
|Perdite1=812 morti
|Perdite2=
}}
{{Seconda guerra boera}}
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== La controffensiva boera ==
La situazione cambiò nel campo dei boeri successivamente alla partenza del generale Cronje, che andò a sud dove respinse l'avanzata del ben più numeroso contingente inglese, comandato da Lord Methuen. Il suo sostituto, generale Snyman, se possibile ancora più privo di iniziativa, rimase a tenere l'assedio con
Il nuovo comandante in capo delle forze boere, il generale [[Louis Botha]], razionalizzò le forze assedianti e pianificò una possibile conquista della città. Per un certo periodo Botha assunse personalmente la direzione delle operazioni sul campo. Il generale Botha era un osso più duro del suo predecessore, e le sue truppe erano uscite vittoriose in parecchie occasioni durante i primi mesi del conflitto.
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=== Il colpo di coda di Sarel Eloff ===
Nella notte tra l'11 e il 12 maggio il migliore dei comandanti di Snyman, [[Sarel Eloff]] (uno degli innumerevoli nipoti di Kruger e comandante del ''commando'' di [[Johannesburg]]), mise in atto un suo audace piano per penetrare nella città assediata attraverso il quartiere indigeno. Il tempo stringeva, dato che il comandante supremo britannico, lord Roberts, aveva già inviato una colonna di cavalleria forte di
Nel frattempo il comandante inglese aveva fatto suonare l'allarme generale, ancora in dubbio se si trattasse di una diversione o di un vero attacco. Spedito contro Eloff il maggiore [[Alexander Godley]] e confortato da rinforzi molto eterogenei (ferrovieri armati, una riserva del Protectorate Regiment al comando del capitano FitzClarence, civili volontari, e un centinaio di indigeni), Baden-Powell riuscì ad avere il controllo completo della situazione dal suo posto di comando, grazie alla rete telefonica da lui fatta installare, che diede prova di perfetta efficienza nel momento forse più difficile. Un attacco in forze di Snyman avrebbe infatti potuto compromettere la situazione, ma i rinforzi boeri non arrivarono, né arrivò un ulteriore attacco. Le forze di Godley affrontarono ottimamente i boeri dividendoli in due gruppi distinti. I baralong diedero qui prova di grande valore, adottando il metodo della caccia al leone, lasciando cioè passare il nemico verso il suo obiettivo, e schierandosi poi alle spalle tagliandogli la ritirata. La situazione boera si fece disperata nel pomeriggio del 12, tanto che in serata Eloff dovette addirittura arrendersi ai suoi stessi prigionieri. Il mattino seguente poté quindi fare colazione al Dixon's, ma in compagnia di Baden-Powell. Le perdite boere ammontarono a 160 tra morti, feriti e prigionieri. Le perdite della guarnigione furono di dodici morti e otto feriti, in maggioranza africani. La liberazione della città avvenne pochi giorni più tardi.
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