Virgil Trandafirescu: differenze tra le versioni

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Frequentò la [[scuola elementare]] e superiore a Turnu-Severin, poi la scuola militare a Cotroceni e nel 1939 divenne ufficiale in servizi attivo nella [[Forțele Aeriene Regale ale României]].
Il 7 febbraio 1939 sposò la signorina Alexandrina Borduşanu, da cui ebbe un figlio Mihai.<ref name="ac"/> Il 16 luglio 1939 lui e Dumitru Pufi Popescu, entrambi della Flotila 1 vânătoare, si classificarono rispettivamente al 2º posto nelle serie B e A alla Gara nazionale di [[acrobazia aerea]] di Băneasa.<ref name="ac"/>
Il 22 giugno 1941, la Flotila 1 vânătoare, al comando di aviatore Mihail Romanescu, era pronta a operare sul fronte della [[Bessarabia]].<ref name="ac"/> Il Grupul 3 vânătoare comandato dal tenente comandante [[Gheorghe Miclescu]] era composto dalladalle Escadrila 51 Vânătoare e Escadrila 52 Vânătoarevânătoare, equipaggiate con aerei [[Heinkel He 112]]B-1, e dalla Escadrila 53 Vânătoarevânătoare dotata degli [[Hawker Hurricane]] Mk.1.<ref name="ac"/> Nella notte tra il 21 e il 22 giugno 1941, in tutte le unità dell'[[aviazione]] schierate al fronte, i piloti si radunano attorno ai loro comandanti che lessero loro il messaggio di incoraggiamento per la riconquista della [[Bessarabia]] e della [[Bucovina]] settentrionale mandato dal Sottosegretario di Stato per l'Aeronautica, generale [[Gheorghe Jienescu]].<ref name="ac"/> La Escadrila 51 Vânătoarevânătoare attacco all'[[aeroporto]] di Ismail-Caraclia, abbattendo alcuni [[aereo da caccia|caccia]] [[Polikarpov I-16]] Rata che cercavano di decollare, e il sottotenente Teodor Moscu abbatté un aereo al decollo e altri due in combattimento rientrando poi alle 4:50 a Râmnicu-Sărat.<ref name="ac"/> Dopo la prima ondata, i [[aereo da bombardamento|bombardieri rumeni]] del Gruppo del generale [[Constantin Celăreanu]] presero parte alla seconda ondata, colpendo gli stessi obiettivi.<ref name="ac"/> Il primo giorno di guerra la FARR distrusse oltre 60 aerei nemici, oltre a un numero impressionante di [[carro armato|carri armati]], veicoli e [[treno|treni]].<ref name="ac"/> L'aeronautica militare rumena perse sette bombardieri e un [[aereo da ricognizione]], e di questi, solo due equipaggi sopravvissero.<ref name="ac"/>
 
Le azioni dei piloti rumeni furono comunicate dal [[maresciallo]] [[Ion Antonescu]] nell'ordinanza n. 1 del 13 luglio 1941.<ref name="ac"/> Nel pomeriggio del 16 ottobre 1941 le truppe rumene [[Battaglia di Odessa|conquistarono Odessa]], dopo aspri combattimenti.<ref name="ac"/> Il 23 ottobre la Flotila 1 vânătoare ritornò a Pipera, avendo subito la perdita di 10 piloti, mentre 5 rimasero feriti e 2 risultarono dispersi.<ref name="ac"/> Dopo il disastro subito dagli eserciti tedesco, rumeno, ungherese e italiano nell'inverno 1942-1943 nell'[[Don (fiume Russia)|ansa del Don]] e a [[Stalingrado]], il Comando tedesco pianificò un'offensiva su vasta scala nella zona di Orel-[[Kursk]]-[[Belgorod]]-Kharkov, che avrebbe garantito la ripresa dell'iniziativa e la riconquista delle regioni perdute.<ref name="ac"/> A tal fine iniziò la preparazione e la concentrazione di ingenti forze nella [[regione]].<ref name="ac"/>