Lepiota cristata: differenze tra le versioni

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'''''Lepiota cristata'' (Alb. & Schwein. ex Fr.) Kummer'''
 
La '''Lepiota cristata''', dal [[Lingua latina|latino]] "''cristatus''" ossia "munito di cresta" a causa delle scaglie sul cappello, volgarmente conosciuta come '''Falsa mazza di tamburo''', '''Bubbola falsa''' o '''Cucamela.''' Si tratta di un fungo velenoso che causa sindrome gastrointestinale, i cui sintomi compaiono entro 2-3 ore dall'ingestione. Sebbene diverse fonti riportano che si tratta di un [[fungo]] [[veleno]]so [[Morte|mortale]] che provoca una sindrome da [[intossicazione]] simile a quella [[Sindrome falloidea|falloidea]], in realtà è stato dimostrato che non contiene né [[amanitina|amanitine]] né [[Falloidina|falloidine]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Ismail|cognome=Yilmaz|nome2=Ilgaz|cognome2=Akata|nome3=Sinan|cognome3=Bakirci|data=2018-04-03|titolo=Lepiota cristata does not contain amatoxins or phallotoxins|rivista=Toxin Reviews|volume=37|numero=2|pp=149–153149-153|accesso=2022-09-26|doi=10.1080/15569543.2017.1337034|url=https://doi.org/10.1080/15569543.2017.1337034}}</ref>.
 
Potrebbe trarre in inganno il raccoglitore inesperto in virtù della sua vaga rassomiglianza con la famosa [[Macrolepiota procera]] o '''Mazza di Tamburo''', ottimo fungo commestibile purché ben cotto. La differenza più evidente risiede nelle dimensioni: non andrebbero infatti mai raccolti e consumati funghi del genere [[Lepiota]] o [[Macrolepiota]] che, da aperti, siano di piccola taglia.