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== Aggiornamento Martirologio R. al 2004 ==
== Martiri di Alessandria ==
I '''martiri di Alessandria''' sono gruppi di santi egiziani che subirono il [[Martirio (cristianesimo)|martirio]] ad [[Alessandria d'Egitto]], nel [[III secolo|III]] e [[IV secolo]], ricordati nel [[martirologio romano]] in date diverse.
 
=== 9 febbraioGennaio ===
{{citazione | Sempre ad Alessandria, passione di moltissimi santi martiri uccisi dagli ariani con vari generi di supplizi, mentre in chiesa celebravano l’Eucaristia.| {{Cita|''Martirologio Romano'', 2004|p. 192}}}}
Questa memoria è stata introdotta nella revisione [[Concilio Vaticano II|post-conciliare]] del [[martirologio romano]],<ref>{{cita testo |autore= |titolo= Martyrologium Romanum |serie = |editore= |città= |volume=|data =2004 |p = 142 (nº 2)|url= https://archive.org/details/MartRom2004/page/142/mode/1up|lingua=la}}</ref> mentre in precedenza una memoria simile era celebrata il 13 maggio.<ref>{{cita libro | url =https://www.sursumcorda.cloud/downloads/Martirologio-Romano.pdf | titolo =''Martirologio romano pubblicato per ordine del Sommo Pontefice Gregorio XIII, riveduto per autorità di Urbano VIII e Clemente X, aumentato e corretto nel 1749 da Benedetto XIV''|p=118|edizione= quarta edizione italiana|editore= Libreria editrice vaticana |anno=1955}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.societaslaudis.org/fr/2028-02-08/hebdomada-v-per-annum/de-ea/ad-martyrologium/|lingua=fr, la|titolo=Feria IV 9 Februarii |accesso=12 marzo 2025}}</ref> Farebbe riferimento ad un episodio della persecuzione ordita da [[Costanzo II]] contro [[Atanasio di Alessandria]] il 9 febbraio [[356]]: il santo di salvò, ma molti fedeli morirono sotti i colpi degli avversari [[Arianesimo|ariani]].<ref>{{cita libro | url =https://archive.org/details/lesmartyrsrecuei03lecl/page/n275/mode/1up|autore=Henri Leclercq| titolo =Les martyrs : recueils de pièces authentiques sur les martyrs depuis les origines du christianisme jusqu'au XXe siècle|pp=118 e seguenti|edizione= |volume =III|lingua=fr|città= Tours|anno=1921|p=48}}</ref>
 
=== 28 febbraio ===
{{citazione | Commemorazione dei santi sacerdoti, diaconi e molti altri che ad Alessandria, al tempo dell’imperatore [[Gallieno]], mentre imperversava una terribile pestilenza, andarono di buon grado incontro alla morte assistendo le persone colpite dal morbo: la fede devota dei pii prese a venerarli come martiri.| {{Cita|''Martirologio Romano'', 2004|p. 229}}}}
Questa memoria, assente negli antichi martirologi, fu introdotta nel martirologio romano in base alle indicazioni contenute nella lettera che [[Dionisio di Alessandria]] indirizzò ai suoi fedeli per la [[Pasqua]] del [[263]]. I fatti raccontati dal vescovo di Alessandria si riferiscono ad un periodo imprecisato tra la fine del [[262]] e gli inizi del 263. Non è noto il motivo per cui è stata scelta per questa commemorazione la data del 28 febbraio.
<ref>{{cita testo |autore= Gian Michele Fusconi|titolo= Alessandria, martiri della peste di, santi|serie = [[Bibliotheca Sanctorum]]|editore= |città= |volume=I|data = |pp = 762-764|url= https://archive.org/details/bibliotheca-sanctorum/BS-01-AALAIDE-ANSELMO/page/n408/mode/1up|lingua=}}</ref>
 
=== 17 marzo ===
{{citazione | Commemorazione di moltissimi santi martiri ad Alessandria d’Egitto, che, al tempo dell’imperatore Teodosio, con il crescere del numero dei cristiani furono catturati dai fedeli di [[Serapide]] e, rifiutatisi con fermezza di adorare il loro idolo, furono crudelmente uccisi.| {{Cita|''Martirologio Romano'', 2004|p. 265}}}}
La memoria di questi santi fu inserita nel martirologio romano da [[Cesare Baronio]], in base ad indicazioni riportate nelle loro opere da [[Sozomeno]] e da [[Socrate Scolastico]], e si riferisce ad episodi accaduti durante l'impero di [[Teodosio]] (379-395) e l'episcopato di [[Teofilo di Alessandria]] (385-412),<ref>{{cita testo |autore= |titolo= De martyribus Alexandrinis in templo Serapidis|serie = [[Acta Sanctorum|Acta Sanctorum martii]]|editore= |città= |volume=II|data = 1865|pp = 508-509|url= https://archive.org/details/actasanctorum08unse/page/508/mode/1up|lingua=la}}</ref> in un'epoca in cui, in una città multiculturale come Alessanria, la coabitazione tra fedeli di diverse religioni era occasione di scontri e di [[pogrom]].<ref>{{santiebeati|autore=Franco Dieghi|45810|Santi Martiri di Alessandria d’Egitto |marzo 2025}}</ref>
 
=== 21 marzo ===
{{citazione | Commemorazione dei santi martiri di Alessandria, che, sotto l’imperatore Costanzo e il prefetto Filagrio, mentre gli ariani e i pagani irrompevano nelle chiese, furono uccisi nel venerdì della Passione del Signore.| {{Cita|''Martirologio Romano'', 2004|p. 273}}}}
 
Questa memoria venne introdotta nel martirologio romano da Cesare Baronio, che prese spunto dalla lettera che [[Atanasio di Alessandria|sant'Atanasio]] scrisse ai suoi sostenitori per denunciare la persecuzioe che si abbatté sui cristiani di Alessadria in Egitto quando, dopo la sua deposizione, la sede alessandrina venne usurpata dall'[[Arianesimo|ariano]] [[Gregorio di Cappadocia]] (341-344). I fatti si svolsero all'epoca dell'imperatore [[Costanzo II]], quando era prefetto dell'Egitto il filo-ariano Filagrio, nel giorno della [[Crocifissione di Gesù|parasceve]]. La lettera di Atanasio venne inserita per intero da Baronio nei suoi ''[[Annales Ecclesiastici]]''<ref>{{la}} [[Cesare Baronio]], [https://books.google.it/books?id=6LI-AQAAMAAJ&newbks=1&newbks_redir=0&hl=it&pg=PA390#v=onepage&q&f=false ''Annales Ecclesiastici denuo excusi et ad nostra usque tempora perducti ab Augustino Theiner''], Tomus quartus (318-359), 1865, pp. 390 e seguenti.</ref> e pubblicata in parte anche negli ''[[Acta Sanctorum]]''.<ref>{{cita testo |autore= |titolo= De sanctis martyribus Alexandriae sub Constantio imp. passim.|serie = [[Acta Sanctorum|Acta Sanctorum martii]]|editore= |città= |volume=III|data = 1865|pp = 259-260|url= https://archive.org/details/actasanctorum09unse/page/259/mode/1up|lingua=la}}</ref>
 
=== 10 agosto ===
{{citazione | Commemorazione dei santi martiri, che ad Alessandria d’Egitto, durante la persecuzione dell’imperatore Valeriano, sottoposti per lungo tempo dal prefetto Emiliano a molteplici e raffinate torture, ottennero con vari generi di morte la corona del martirio.| {{Cita|''Martirologio Romano'', 2004|p. 624}}}}
In questo giorno è ricordata la persecuzione che fece innumerevoli morti ed una ''immanissimam carneficinam'' durante l'impero di [[Valeriano]] (253-260). Questa memoria fu introdotta nel martirologio romano, in base alle informazioni su questa durissima persecuzione contenute in una lettera di [[Dionisio di Alessandria]] (247-265), di cui alcuni stralci furono pubblicati da [[Eusebio di Cesarea]] nella [[Storia ecclesiastica (Eusebio di Cesarea)|''Storia ecclesiastica'']].<ref>{{cita testo |autore= |titolo= De magno SS. Martyrum numero Alexandriae & reliqua Aegypto|serie = [[Acta Sanctorum|Acta Sanctorum augusti]]|editore= |città= |volume=II|data = 1867|pp = 532-533|url= https://archive.org/details/actasanctorum36unse/page/n563/mode/1up|lingua=la}}</ref>
 
=== Note ===
<references/>
 
=== Bibliografia ===
* {{cita libro|titolo=Martirologio Romano. Riformato a norma dei decreti del Concilio ecumenico Vaticano II e promulgato da papa Giovanni Paolo II|editore=Libreria editrice vaticana|città=Città del Vaticano|anno=2004|url = https://liturgico.chiesacattolica.it/wp-content/uploads/sites/8/2017/09/21/Martirologio-Romano.pdf|cid=''Martirologio Romano'', 2004}}
 
<nowiki>[[Categoria:Santi egiziani]]
[[Categoria:Santi del III secolo]]
[[Categoria:Santi del IV secolo]]</nowiki>
 
== Vescovi di Sutri ==