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== Biografia ==
=== Infanzia ===
John Dillinger nacque il 22 giugno 1903 nel quartiere Oak Hill di Indianapolis,<ref name=":1">{{Cita web |url=https://www.fbi.gov/history/famous-cases/john-dillinger |titolo=Famous Cases & Criminals – John Dillinger |accesso=21 aprile 2017 |lingua=en}}</ref> dove crebbe, come secondo figlio di John Wilson Dillinger (1864–1943), un commerciante violento in famiglia,<ref name=matera>{{Cita libro |titolo=John Dillinger: The Life and Death of America's First Celebrity Criminal |autore=Dary Matera |editore=Carroll & Graf Publishers |anno=(2005 |isbn=0-7867-1558-8 |lingua=en)}}.</ref> e di Mary Ellen "Mollie" Lancaster (1870–1907),<ref name=matera/> la quale morì poco prima del quarto compleanno di John.<ref name=fbi>{{Cita web |url=https://www.fbi.gov/libref/historic/famcases/dillinger/dillinger.htm |titolo=Famous Cases: John Dillinger |accesso=26 giugno 2009 |editore=Federal Bureau of Investigation |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090919030546/http://www.fbi.gov/libref/historic/famcases/dillinger/dillinger.htm |lingua=en}}</ref> Era nipote di un cittadino tedesco nato nel 1831 in Prussia a [[Gisingen (Wallerfangen)|Gisingen]] (vicino a [[Dillingen/Saar]], oggi quartiere di [[Wallerfangen]], [[circondario di Saarlouis]]) Mathias Dillinger (1831–1912), che nel 1854 emigrò dall'odierna Germania verso gli Stati Uniti.<ref>{{Cita libro |autore=Bernd Winter |titolo=John H. Dillinger, 1933/34 Amerikas Staatsfeind Nr. 1. |opera=Unsere Heimat. Mitteilungsblatt des Landkreises Saarlouis für Kultur und Landschaft |volume=vol. 35 |numero=n.º 2 |anno=2010 |pp=53–58 |lingua=de}}</ref> Dopo la morte della madre, il padre, nel 1912, sposò Elizabeth "Lizzie" Fields (1878–1933), vivendo assieme a Dillinger e sua sorella maggiore Audrey (1889–1987), con il rispettivo marito, e altri tre fratelli nati da John Wilson e Lizzie.<ref name=fbi/><ref>{{Cita web |url=http://www.wthr.com/story/27856998/depression-era-gangster-john-dillingers-sister-dies-in-mooresville-at-92 |titolo=Depression-era gangster John Dillinger's sister dies in Mooresville at 92 |data=15 gennaio 2015 |accesso=16 gennaio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150119023231/http://www.wthr.com/story/27856998/depression-era-gangster-john-dillingers-sister-dies-in-mooresville-at-92 |urlmorto=sì |lingua=en}}</ref>
 
=== Adolescenza e, primi reati e il matrimonio ===
Da adolescente, John Dillinger finì spesso nei guai per rissa e piccoli furti, divenendo noto per la sua "personalità sconcertante" e per aver bullizzato i ragazzini più piccoli.<ref name=matera/> Abbandonò presto la scuola per lavorare in un'officina meccanica a Indianapolis. Temendo che la città potesse corromperlo, il padre decise, nel 1921, di trasferire la famiglia a [[Mooresville (Indiana)|Mooresville]], sempre nello stato dell'[[Indiana]].<ref>{{Cita|Matera (2005)|p. 15.}}</ref> Nonostante ciò, il carattere del ragazzo non mutò e, nel 1922, venne infine arrestato per furto d'auto e, da quel momento, il rapporto con il padre andò definitivamente deteriorandosi.<ref>{{Cita|Matera (2005)|pp. 16-17.}}</ref>
John Dillinger cominciò la sua carriera di rapinatore il 6 settembre 1924, a ventun anni, quando rapinò la drogheria vicino a casa, a [[Mooresville (Indiana)|Mooresville]], nell'[[Indiana]]. Arrestato e rilasciato grazie all'intercessione della [[Parentela#Altri gradi di parentela|matrigna]], John continuò l'attività criminale fino ad arrivare ad altre rapine, ben più pesanti, che gli costarono un nuovo arresto a [[Dayton (Ohio)|Dayton]], nell'[[Ohio]]; venne trasferito nella prigione di [[Michigan City (Indiana)|Michigan City]] da dove riuscì a fuggire in combutta con alcuni membri della sua [[banda (criminalità)|gang]]. Tra i detenuti che evasero era presente anche [[Walter Dietrich (criminale)|Walter Dietrich]], uomo che ispirò Dillinger e che morì durante l'evasione.<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://all-that-is-interesting.com/john-dillinger|titolo=John Dillinger: The Making Of A Rock Star Bank Robber|pubblicazione=All That Is Interesting|data=7 agosto 2014|accesso=2 settembre 2017}}</ref>
 
Nel 1923, a causa dei suoi problemi con la giustizia, fu arruolato nella [[United States Navy|Marina militare]], dove servì come sottufficiale macchinista di terza classe a bordo della corazzata {{Nave|USS|Utah|BB-31|6}}.<ref>{{Cita web |url=https://navy.togetherweserved.com/usn/servlet/tws.webapp.WebApp?cmd=ShadowBoxProfile&type=AssignmentExt&ID=1660265 |titolo=Shadow box |accesso=19 febbraio 2018 |lingua=en}}</ref> Dopo pochi mesi, però, mentre la nave era all'ancora a [[Boston]], Dillinger disertò e fu congedato con disonore.<ref name=matera/> Tornò così a Mooresville, dove conobbe Beryl Ethel Hovious, che sposò il 12 aprile 1924. Una volta sposato, tentò di trovare un lavoro onesto ma ebbe molta difficoltà,<ref name=":0"/> così cominciò a pianificare una rapina con un amico ed ex-carcerato, Ed Singleton.<ref>{{Cita web |autore=Chris Landers |titolo=Dillinger played ball before he robbed banks
|url=https://www.mlb.com/news/bank-robber-john-dillinger-played-baseball |editore=MLB Advanced Media |accesso=26 aprile 2020 |urlarchivio=https://archive.today/20200426125200/https://www.mlb.com/news/bank-robber-john-dillinger-played-baseball |lingua=en}}</ref>
 
Dillinger e Singleton, il 6 settembre 1924, rapinarono così la drogheria vicino a casa, a Mooresville, rubando 50&nbsp;dollari (circa 900&nbsp;dollari nel 2024).<ref name=matera/> Durante la rapina, Dillinger colpì una vittima al capo con un bullone per automobili avvolto in un panno e aveva con sé una pistola che però era scarica. Mentre i due lasciavano il negozio, furono visti da un testimone che li riconobbe e informò la polizia. Dillinger e Singleton furono così arrestati il giorno seguente. Il secondo si dichiarò non colpevole, mentre Dillinger padre, che era il locale diacono, dopo aver discusso la cosa con Omar O'Harrow, il procuratore della [[Contea di Morgan (Indiana)|contea di Morgan]], convinse il figlio a confessare e dichiararsi colpevole senza richiedere un avvocato.<ref name=matera/>
 
Dillinger venne così incarcerato con le accuse di aggressione, di minaccia con l'intento di rapinare e di cospirazione per commettere un crimine. Egli si aspettava una sentenza morbida, con la libertà vigilata, per via dell'intercessione di suo padre con il procuratore, tuttavia fu condannato dai dieci ai dodici anni di prigione.<ref name="fbi"/> John Wilson Dillinger, da parte sua, riferì ai giornalisti che si pentiva del suggerimento dato al figlio, che era inorridito dalla sentenza e che aveva pregato il giudice di accorciare la condanna ma senza successo.<ref>{{Cita|Matera (2005)|p. 25.}}</ref> Successivamente, lungo la via tra il carcere e Mooresville, dove avrebbe dovuto testimoniare contro Singleton, Dillinger riuscì a fuggire ma venne ricatturato pochi minuti dopo.<ref>{{Cita|Matera (2005)|p. 27.}}</ref>. Singleton venne infine condannato a scontare dai due ai quattordici anni di carcere. Morirà il 2 settembre 1937, dopo essersi addormentato ubriaco sulle rotaie.<ref>{{Cita news |titolo=Dillinger's Partner In First Crime Killed |url=https://news.google.com/newspapers?id=oLEhAAAAIBAJ&pg=4324%2C315762 |data=2 settembre 1937 |accesso=10 agosto 2018 |rivista=Reading Eagle |p=14 |lingua=en}}</ref>
 
=== Il periodo in prigione ===
[[File:John Dillinger 1924 Mugshot.jpg|thumb|right|250px|Foto segnaletica di John Dillinger, 1924]]
 
 
John Dillinger cominciò la sua carriera di rapinatore il 6 settembre 1924, a ventun anni, quando rapinò la drogheria vicino a casa, a [[Mooresville (Indiana)|Mooresville]], nell'[[Indiana]]. Arrestato e rilasciato grazie all'intercessione della [[Parentela#Altri gradi di parentela|matrigna]], John continuò l'attività criminale fino ad arrivare ad altre rapine, ben più pesanti, che gli costarono un nuovo arresto a [[Dayton (Ohio)|Dayton]], nell'[[Ohio]]; venne trasferito nella prigione di [[Michigan City (Indiana)|Michigan City]] da dove riuscì a fuggire in combutta con alcuni membri della sua [[banda (criminalità)|gang]]. Tra i detenuti che evasero era presente anche [[Walter Dietrich (criminale)|Walter Dietrich]], uomo che ispirò Dillinger e che morì durante l'evasione.<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://all-that-is-interesting.com/john-dillinger|titolo=John Dillinger: The Making Of A Rock Star Bank Robber|pubblicazione=All That Is Interesting|data=7 agosto 2014|accesso=2 settembre 2017}}</ref>
 
Tornato alle rapine, John Dillinger rimase impresso alle vittime di tali crimini per la foggia elegante dei suoi abiti, il cappello in stile e la qualità del suo cappotto di alta sartoria: il suo stile fascinoso, infatti, contribuì non poco a fare di lui un mito. Considerato dall'[[FBI]] e dal suo direttore [[J. Edgar Hoover]] il ''nemico pubblico n.1'', Dillinger si guadagnò la fama di moderno [[Robin Hood]] del crimine quando, al termine delle abituali rapine, immedesimandosi in quegli anni di grave crisi economica, prese l'abitudine di dare alle fiamme i registri contabili su cui erano annotati i debiti e le ipoteche delle persone in difficoltà economiche, riuscendo ad attirare su di sé la riconoscenza di tanti clienti a corto di denaro e la simpatia di buona parte dell'opinione pubblica.
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== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |titolo=John Dillinger: The Life and Death of America's First Celebrity Criminal |autore=Dary Matera |editore=Carroll & Graf Publishers |anno=2005 |isbn=0-7867-1558-8 |lingua=en |cid=Matera (2005)}}
 
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