Discussione:Laurea: differenze tra le versioni

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La laurea di fatto è sempre e solo quella che si consegue col ciclo unico o dopo entrambi i cicli, perché la laurea triennale non consente di fare niente e ormai anche quella magistrale (sono richiesti ulteriori corsi di abilitazione, concorsi e anni lavorativi per essere ritenuti idonei all'insegnamento). Per insegnare, ci vogliono circa due o tre anni in più, dopo la laurea magistrale (se c'è il concorso per insegnanti subito disponibile e viene superato).
Insomma, tutto è stato frammentato e non compresso o accorciato come pensavano gli iscritto all'ordinamento 1999, che vedendo una laurea specialistica di due anni dopo il becellierato, pensavano fosse il corso di specializzazione post-laurea. Non capita di rado imbattersi in persone con la laurea triennale che pensano di poter partecipare a concorsi per i quali serve una laurea completa, cioè la laurea specialistia/magistrale che è equipollente alle vecchie leauree degli ordinamenti previgenti a quello del 1999 (attivato nel 2001). La laurea dei nonni era una laurea magistrale o specialistica, ossia la vera e propria laurea che si consegue ora con un ciclo unico (riservato solo ad alcuni corsi) oppure con due cicli e non con uno solo.
 
== Laurea triennale (dall'ordinamento D.M. 509/1999 in poi) ==
 
Il conseguimento della laurea triennale, a partire dal D.M. 509/1999, che non prosegue con il completamento della laurea specialistica o magistrale è equivalente a una interruzione del percorso per il conseguimento della laurea.
'''Prendere una laurea triennale è come avere una parte di laurea, senza completarla.'''
La dicitura laurea triennale infatti è fuorviante, perché non consente di fare quello che si dovrebbe fare con una laurea.
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